Al rientro del pregiro della TREMARI sono passato da Palagiano a ritirare questo telaio nudo e crudo.
E' una VNB5 (dicobene VUENNEBICINQUE mi so sbagliato) con telaio leggibilissimo, verniciatura datata molto casereccia in blu metallizzato ma con ampie tracce del grigio ametista originale che spunta qua e la.
Colore originale "apparentemente" recuperabile con processo di sverniciatura a base di paglietta e diluente nitro.
Solito buco sullo scudo dietro il parafango e (me ne sono accorto solo al momento del ritiro) perno del pedale freno segato con il flessibile. Operazione più che stupida per "recuperare" un pedale che resterà incastrato e che lo si trova ai mercatini a 5 euro? Bho? Il classico intervento da "spolpatore" di pezzi da spaccio.
A parte il "buco" la pedana è sana, i rinforzi pure e non ha botte e storture, quindi si presta tranquillamente a subire un "endoscopia" per eliminare la ruggine interna e a farsi ricucire una nuova "pettorina".
Il resto, quello che manca, ce l'ho! Coppia cofani, motore, manubrio (bloccato), serbatoio, forcella e fragaglia varia.
Il parafango (bel pezzo conservato) e il mozzo portaganasce + molla e ammortizzatore (tutto sverniciato purtroppo) li ho ricevuti dal Maresciallo in cambio di resti di contachilometri originali di VB1.
Mi manca un telaio sella singola e una piastra portapacchi che ho gia individuato tra gli spacciatori di ricambi rifatti con i prezzi più convenienti.
L'obiettivo?
Fare una nuova CIF.
Visto che la CIF è la prima, la BIBBI è la seconda . . .questa si chiamerà CIFTER.
Sabato pomeriggio, all'officina dei PIPIRUSSI farò le altre foto prima di essere "lavorata"
Queste le foto all'atto del recupero.
