Originariamente Scritto da
Flycat
Ma anche no, dovete separare i rendimenti, una cosa è il rendimento volumetrico e un'altra è quello organico, i due sono legati ma influiscono in percentuali diverse sul risultato complessivo, il problema dei monocilindrici e della vespa in generale è che hanno elevate perdite di tipo organico, in parole semplici, della quantità di energia prodotta in camera di scoppio, gran parte viene persa in attrito e quindi in calore, è lì che si gioca la maggior parte dell'energia nella vespa, quando sei in un rapporto corsa/alesaggio lontano da 1 (anche di poco) il rendimento volumetrico inizia a perdere di incisività perchè l'indice di mach nei condotti scende in modo vertiginoso, quindi in modo indipendente da quello che sono i sistemi di alimentazione e dai vari rapporti di compressione/precompressione, è bene tenere sempre in considerazione che in meccanica esiste la regola della coperta corta, l'arte sta nel stabilire il punto medio migliore, esempio pratico, se con un determinato volume di carter e una determinata biella hai 8 di volumetrico e 6 di organico, con una diversa configurazione con biella più lunga e volume un pochino maggiore, hai 7 di volumetrico e 9 di organico, qual'è la configurazione più redditizia? Considerate che ad esempio l'rgv 250 monta bielle da 105mm con una corsa di 50,5mm, potevano usare anche una biella più corta, ma non l'hanno fatto, perchè? Perchè volevano recuperare tutto il possibile dalle perdite organiche, se fai 105/50.5 ottieni 2.08 che guarda caso è un valore geometrico che si avvicina all'ideale geometrico di 2.8, un motore da f1 di produzione jappo, 40,77mm di corsa e biella con interasse 111mm, rifai la divisione e trovi casualmente 2.72, strane coincidenze?
Non fatevi gabbare da diktat fondati su basi errate, cercate invece di capire il perchè delle cose, questo topic l'ho aperto per darvi un pezzettino di quello che significa scegliere una configurazione in base a una serie di certezze analitiche, le stesse che muovono l'operato dei tecnici, quelli veri, che poi progettano i motori.
Bye, Luca