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Discussione: Biella, corta, lunga, quando e perchè...

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  1. #1
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    Re: Riferimento: Biella, corta, lunga, quando e perchè...

    Intanto i miei complimenti sul post, hai reso "palpabile" a tutti un argomento difficile da masticare. Mi permetto però di dissentire su alcuni punti da te espressi in favore di Felix (credo sia questo il nome di pistonegrippato). Questo perché, nonostante tu abbia correttamente detto che la meccanica è una coperta corta (nessun'altra affermazione potrebbe essere più vera) insisti nel sostenere che, cito testualmente " se si potessero fare dei motori con dei volumi piccolissimi e bielle lunghissime avrebbero certamente prestazioni migliori". Così si perde il concetto di coperta corta . E' sacrosanto, che se vuoi preparare un motore a dovere, devi prima sapere come e dove agire, conoscere la fisica è importante, ma la fisica non si ferma al solo concetto delle spinte laterali e degli attriti, che sono ovviamente moooooolto importanti, ma anche alle leggi della fluidinamica (e qui secondo me ha ragione Felix), per es. che pure incide in modo non da poco sulle prestazioni del motore, così come lo studio delle onde di risonanza degli scarichi e via dicendo...
    Per esperienza personale, posso garantirti che ogni minima variazione del rapporto volume camera e volume cilindrata porta a considerevoli variazioni di erogazione e coppia. Io stesso che di lavoro faccio il preparatore di motori d'epoca, tante volte, per mancanza di materiale adatto mi sono trovato spesso a montare bielle più lunghe delle originali, a volte anche di soli 2,5 mm e ti posso garantire che lo stesso motore, con gli stessi valori di RC, squish, diagrammi di distribuzione, puntualmente mi costringeva a recuperare coppia/schiena sopratutto ai bassi regimi, perché alla fine della fiera andavo a perdere pressione nel carter pompa e di conseguenza velocità dei gas freschi che a parità di tempi di fatto riempivano meno la camera di combustione. A volte mi è stato sufficiente aumentare il RC altre ho dovuto agire anche sull'anticipo e non ultimo sul controcono e lo spillo finale dello scarico. In compenso, il motore guadagnava qualcosa nell'allungo e migliorava l'erogazione ai medi regimi. Ovviamente tutto questo ha anche una spiegazione fisica. Concludo, dicendoti che, ci sono tantissime variabili incalcolabili, che solo le prove su strada o sul banco se vuoi ci dicono se ciò che abbiamo studiato a tavolino, anche se e su questo ti do pienamente ragione, una preparazione "seria" va comunque pensata e studiata a tavolino e non fatta semplicemente di prove su strada, perché anche qui vale il discorso della coperta corta...

  2. #2
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    Re: Riferimento: Biella, corta, lunga, quando e perchè...

    Citazione Originariamente Scritto da mago2t Visualizza Messaggio
    Intanto i miei complimenti sul post, hai reso "palpabile" a tutti un argomento difficile da masticare.
    Grazie :)

    Per esperienza personale, posso garantirti che ogni minima variazione del rapporto volume camera e volume cilindrata porta a considerevoli variazioni di erogazione e coppia. Io stesso che di lavoro faccio il preparatore di motori d'epoca, tante volte, per mancanza di materiale adatto mi sono trovato spesso a montare bielle più lunghe delle originali, a volte anche di soli 2,5 mm e ti posso garantire che lo stesso motore, con gli stessi valori di RC, squish, diagrammi di distribuzione, puntualmente mi costringeva a recuperare coppia/schiena sopratutto ai bassi regimi, perché alla fine della fiera andavo a perdere pressione nel carter pompa e di conseguenza velocità dei gas freschi che a parità di tempi di fatto riempivano meno la camera di combustione. A volte mi è stato sufficiente aumentare il RC altre ho dovuto agire anche sull'anticipo e non ultimo sul controcono e lo spillo finale dello scarico. In compenso, il motore guadagnava qualcosa nell'allungo e migliorava l'erogazione ai medi regimi. Ovviamente tutto questo ha anche una spiegazione fisica. Concludo, dicendoti che, ci sono tantissime variabili incalcolabili, che solo le prove su strada o sul banco se vuoi ci dicono se ciò che abbiamo studiato a tavolino, anche se e su questo ti do pienamente ragione, una preparazione "seria" va comunque pensata e studiata a tavolino e non fatta semplicemente di prove su strada, perché anche qui vale il discorso della coperta corta...
    Concordo sul fatto che alla variazione di un parametro se ne cambiano anche altri, ma non puoi assimilare tutto ad uno solo, è questo quello su cui io Felix non siamo concordi.

    Visto che lavori nel campo dei motori, ti chiedo, in onestà, tu le prove su questi motori, le hai fate con un sistema di acquisizione dati o con un sistema "culometrico"? Non per questioni di sfiducia, ma per quantificazione, perchè spesso la linearità di coppia viene travisata con un motore che non cammina, ma poi dati alla mano, si va meglio o uguali a prima, solo che non ce ne accorgiamo.

    Giusto per conoscerci, il tuo nome?

    Bye, Luca
    Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.

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