....i vostri scritti mi hanno fatto venire in mente il mio antico giudizio sulla vespa, prima dueruote compratami da mio Papà perchè era più "sicura" di una moto.....io allora, da quattordicenne pensavo fosse una stronzata, a causa della instabilità, del baricentro assurdo, delle ruote piccole, ma solo ora capisco che mio Padre, da vecchio vespista, non mi parlava di pure prestazioni, ma di "filosofia"....nel senso che con la vespa correre non ha molto senso, nel senso che il suo guscio "amichevole" ti dà una sensazione di "protezione" assente sulle moto in generale...ho sempre notato che la vespa richiede una guida tutta sua e un necessario periodo di apprendistato per guidarla con sicurezza.....io, quando ebbi il "ritorno di fiamma" con la vespa, ricordo che avevo totalmente dimenticato come si guidava la vespa ed ero molto impacciato....adesso dopo tanti anni di riutilizzo, ho ripreso la mano....magari non sono più pazzo come allora, quando dovevo togliere la ruota di scorta al px per evitare facesse da perno nelle curve strisciando violentemente....ma devo dire che mi stupisce il constatare che il buon vecchio px, con un paio di copertoni degni e delle sospensioni a punto sia in grado di avere una stabilità decente anche a velocità elevate e che il freno a disco anteriore risolva finalmente il problema della frenata poco modulabile del mezzo....