Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
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Che ho premesso io? E' una mia opinione senza supporto dati.
Si deve vedere se la marmitta del TS ha lo stesso numero prodotto dello sprint o di altri modelli.
I miei manuali si fermano a prima dell'introduzione del TS.
Provate a chiedere a Gipirat se il codice prodotto è uguale.
Andatevi a vedere le prove di presentazione di motociclismo che cazza di marmitta c'era montata.
Le ricerche non ve le hanno insegnate a fare alle elementari? Vi hanno solo insegnato a chiedere sui forum a chi si presume ne sappia di più?
E muovete sto culo noooooooo![]()
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
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Ma infatti, son contento che hai capito che lo sfogo non era rivolto a te.
Sono anni che vado predicando che se si ha un dubbio gli strumenti e il metodo per toglierselo ci sono.
Gli strumenti sono i manuali parti di ricambio, i depliante promozionali dell'epoca, le pubblicità dell'epoca, i pochissimi esemplari di conservati rimasti e non trasformati in leccalecca, le pubblicazioni apocrife dei presunti saggi e dei noti imbecilli, le prove di motociclismo, le fatture, i talloncini ricambi e tanto altro materiale inerente.
Se 10 anni fa era difficile oggi con internet si può trovare tutto e anche il contrario di tutto.
Invece lo si usa per chiedere e affidarsi ai presunti saggi: com'è? Cos'è? E' così? E' colì? Con la pigrizia dell'ìignorante ci si affida ad altri ignoranti eletti o autoeletti saggi.
Il metodo:
Questo materiale se lo si incrocia con spirito critico (quello che appunto ci insegnavano negli anni 60 sin dalle elementari) si traduce da ipotesi in dati più o meno inoppugnabili. Certi. Provati.
Invece di prendere per buono quello che il primo presunto esperto dice, andate a cercare le controipotesi. Se dovete smontare una tesi cercate le prove.
Visto che i presunti esperti ste cazza de prove non le mostrano mai.
Questo sito è nato per raccogliere dati sulla vespa. Dopo tanti anni e iscritti solo pochi l'hanno ancora capito, ancora meno lo hanno utilizzato e ancora più che meno hanno contribuito ad implementarlo.
E' vero è fastidioso dover rispondere sempre alle stesse domande, ma accettabile.
Intollerabile è veder sempre lo stesso atteggiamento di questua delle info senza un minimo di sforzo di ricerca.![]()
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
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intanto ho trovato su vespatecnica..
ha il cannello corto nella parte superiore della marmitta..
non sò però quanto possa essere affidabile, perche dalle foto si vede che la vespa ha le guarnizioni dei cofani un po verniciate...quindi potrebbe essere stata rimaneggiata negli anni..
Il codice prodotto per la marmitta di VLB1dal 015001-VNL2T dal 30001 - VNL2T dal 100001 è uguale per tutti 124046
Per i VLB-VNL2T dal 30001 e per i VNL2T dal 100001 c'è un premodifica codice 111480 che è segnato con I e pallino nero che significano che la modifica è stata introdotta a seguito di unificazione della fornitura e non a inizio produzione.
Quindi se hanno cambiato la lunghezza del tubo non lo hanno segnato.
Dovremmo vedere se il codice marmitta del TS è diverso e se poi lo hanno esteso anche agli altri modelli (come immagino abbiano fatto per prassi piaggio).
Io però ho manuali del 74/75 e pur essendoci gia la TS in commercio non è riportata tra i codici.
Chiedete a Gipirat di vedere il codice prodotto della marmitta e confrontatelo con questo.
E scopriremo come e se la differenza di tubo c'è e in caso da quando.
Come potete vedere dalle foto tratte dalla prova di motociclismo all'epoca dell'uscita sul mercato del TS il tubicino è corto e il testo parla di nuovo scarico sulla struttura di quello del rally 200. Scarico che erediterà dopo tre anni appena la PX.
Forse, in seguito la fornitura sarà adeguata a GTR e SV. Lo scopriremo solo se Gipirat ci confronta il codice prodotto del TS se è lo stesso del GTR e SV e in caso da quando.
Questo è il modo scientifico per togliersi i dubbi.
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
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Capisco e quoto pienamente le tue parole ed il tuo pensiero....
la penso come te e sono anch'io di vecchio stampo e dell'era pre-pc....è vero, ci hanno imparato a fare le ricerche nelle enciclopedie, in bibblioteca, tramite testimonianze dirette etc. ....cose oggi quasi del tutto scomparse....
infatti, prima di chiedere io ho personalmente fatto una lunga ricerca sia su internet nei vari forum, confrontando foto ed incrociando dati presi qua e là in giro per la rete; sia tramite il codice 124046 proprio della marmitta per vnl2 tratto dal catalogo ricambi originale Piaggio. Con tale codice ho telefonato a vari ricambisti i quali mi hanno risposto con incertezza: boh, no sono certo, forse, chi una cosa chi un'altra.....ed ecco che allora, confrontanto tutti i dati raccolti ed in mio possesso....vuòlà:una tremenda confusione![]()
Siccome mi ritengo una persona molto più ignorante in materia di altri frequentatori di questo forum.....in preda alla confusione totale...ho chiesto, forse per la prima volta qualche vostra dritta sulle caratteristiche della marmitta.....e finalmente, grazie a voi, sono arrivato alla conclusione che il colore è trasparente ed il cannello è lungo. Se vedi le foto del mio restauro, capisci che sono uno molto pignolo e purista, e tutto quello che ho fatto è frutto di ore ed ore di sbattimento in internet e....prima del restauro di questa Gtr e di un'altra precedente Special V5B1T, non avevo mai smontato una vespa e figuriamoci i particolari che la compongono......
Ragazzi, grazie a tutti per i vostri suggerimenti!![]()
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
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Ecco uno degli ultimi lavori che ho fatto....
ma che scherzi..... non devi ringraziarmi per così poco........adesso ti spiego passo\passo il procedimento fatto.
Premetto che il cif,"ridona splendore a ciò che ami", come giustamente recita la scritta sul flacone stesso, ma per le immagini che ci sono (sempre sul flacone di cif), io anzichè quello stupido triciclo ci metterei una bella vespa o anche una vespetta per rimanere in tema di tricicli.....o no?
fine O.T. ....., l'ho usuto per pulire tutte le componenti del faro senza escludere niente, anche internamente alla parabola, la quale non c'è stato bisogno di separarla dal vetro, in quanto facilmente accessibile al suo interno tramite il foro grande del portalampada, ed anche il mastice\guarnizione bianco dell'epoca si presenta integro e ben solido con solo qualche crepetta dovuta al tempo, che ad un occhio vigile ed attento risulta essere molto originale e vintage
.... Dopo la dovuta ciffata, sono andato di polish per lucidare, ed in entrambi i casi per strofinare ho utilizzato il pannetto in cotone che si vede nelle foto.
Successivamente, una bella insaponata con sapone per piatti sotto acqua corrente.......Poi una prima asciugata con panno pulito, una bella soffiata col compressore, ancora un'altra asciugata ed un'altra soffiata e per finire.... non poteva mancare una spruzzata del miracoloso WD40 su ghiera e portalampade.... Ed ecco il risultato finale![]()
Dopo, ovviamente, il faro è stato avvolto nella plastica con bolle d'aria ed e stato conservato insieme agli altri pezzi pronti per il rimontaggio
Io, però, uso quello al limone...
Ma il wd40, non ti lascia le superfici un pò unte ed oleose?
La giornata è dura ma non ci fa paura!!
Proprio per questo motivo lo metto..... per me dire unto ed oleoso e uguale a dire conservare e proteggere più a lungo!![]()
Mi spiego meglio... come già detto, ho lubrificato solo i portalampade per salvguardare i contatti elettrici e la ghiera per la cromatura, .....quando sarà che la vespa è tutta rimontata e finita, l'ultimissima operazione da fare sarà quella di dare una lucidata con polish e la stessa ghiera del faro verà trattata esternamente ma rimarrà unta di wd40 al suo interno che l'aiuterà a mantenersi in salute nel tempo![]()
Bel lavoro.
Io purtroppo non ho recuperato la ghiera che era ammaccata, e la nuova che ho preso che ha il marchietto siem, è alta qualche mm in meno dell'originale (la larghezza della fascia, non di diametro...).
Visto che stai facendo tutto con la massima cura, hai messo la guarnizione tra portalampada e ghiera?
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Si, infatti il wd40 lasciando quella patina oleosa, penso sia perfetto per preservare dalla ruggine o in questo caso dall'eventuale ossidazione. Ma va bene anche per i contatti elettrici?
Hai lavato anche i morsetti elettrici sotto l'acqua e con il cif crema?
Sarai diventato matto in quegli interstizi...ha usato uno spazzolino da denti?
La giornata è dura ma non ci fa paura!!
beh a questo punto del discorso, anche se non ho parte in causa, ma essendomi interessato alla lettura del post, applico il metodo critico, e chiedo spiegazioni, mi pare, abbastanza...scontato, no?
La giornata è dura ma non ci fa paura!!