Buon divertimento
Mi raccomando divertitevi anche per me, occhio alla strada e tanta prudenza!!!
Non mangiate troppo che poi non le voglio sentire le vostre lamentele... moderazione hahahahahaha...
Il sole negli occhi, il mare nel cuore, BARI a te giuriamo eterno amore.
Buona Tre Mari!!! vespa elevata alla terza...divertimento e passione e sole e mozzarella di bufala e altro ancora...i tempi attuali son così cupi e allora un pò di sano e semplice divertimento con quello che è uno dei simboli della nostra Italia: la Vespa!
Vi abbraccio tutti con il cuore..sperando almeno di esser lì al vostro rientro
Seconda tappa archiviata.
Team 825 e parcheggio a Scalea
oleeeeeeeeeeeeeeee bellissima come al solito tempo stupendo ..... evvai
Domy
complimenti ragazzi..complimenti davvero!!
rientrato da una mezzoretta
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
http://old.vesparesources.com/forum/...pamodelli.html[SIGPIC][/SIGPIC]
A tornatu mesciu??? Hai scialtu buenu ?? Mena ca sabatu se fatia !!!
Vorrei poter bere un caffè Quarta su questa terra e non un caffè Lavazza in paradiso.....
La mia tre mari
E si quest'anno la tre mari l'ho vissuta in maniera particolare, con invidia quando si sono aperte le iscrizioni e quando ho visto il percorso (fra cui Papasidero-Mormanno a salire da scalea, impagabile), con rabbia sapendo di dover saltare quest'anno e con immensa gioia quando ho scoperto di essere stato iscritto a mia insaputa (beh, gente si ritrova una laurea a sua insaputa e io non mi potevo ritrovare iscritto alla tre mari a mia insaputa? )
Praticamente pochi giorni prima "qualcuno" mi ha cercato per avere il numero della mia tessera fmi ed altri dati necessari per le prenotazioni: ero iscritto alla tre mari 2012, pettorale 1037, ultimo degli ultimi, meglio, così posso sverniciarli tutti.
Ultimo nodo da dipanare: la vespa. La prima idea è stata di cercare di completare in tempo il doppia alimentazione per l'ets e partire con quella ma non è stato possibile quindi ho tirato fuori la rossa ma c'era il problema della sella, risolto grazie all'idea di tirar via tutte le molle e trasformarla in tutta spugna
La tre mari in 180 SS era un sogno che inseguivo da anni, dalla prima tre mari "moderna" e purtroppo per un motivo e per un altro il sogno è rimasto nel cassetto.
Quest'anno però il sogno stava diventando realtà, sistemata la sella c'era solo da sistemare alcuni particolari:
- specchietto
- revisione
- ammortizzatore posteriore
- punte (ho ancora le originali)
- cavi statore (vedi sopra)
- valvola spillo carburatore (vedi sopra)
Alla fine specchietto e revisione e via il resto ricordatemelo prima della prossima tre mari
Ma veniamo al giro. La mia era l'ultima squadra e formata solo da due persone. Alla partenza ricevo un invito a partire aggregandomi ad un'altra squadra ma non posso ancora partire prima di aver salutato moglie e bimba che stavano arrivando quindi aspetto il mio turno. Siamo stati poi accorpati all'ultima squadra e partiamo con qualche minuto di anticipo ma dopo pochi km nel traffico di Bari ho preso il mio ritmo ed ho iniziato ad andare via, al c/t di Corato avevo raggiunto molti altri fra cui il gruppo dei "pipirussi" che mi hanno subito offerto ospitalità: per non "zavorrarli" (non avevo voglia di strapazzare la rossa per stare dietro ai loro motoracci, ne ci sarei riuscito) ho rinunciato anche perchè ero partito da Bari senza fare il pieno e mi avevano consigliato che era meglio se approfittavo a Corato piuttosto che ritrovarmi in a secco in alta murgia visto che di li in poi c'è il nulla o quasi.
I "pipirussi" sono andati via ed io dopo il rifornimento sono ripartito, La vespa di signorhood aveva qualche problema di "rigurgiti" e quindi nelle salite soffriva un po'; dopo pochi km ero con loro per poi lasciarli e ritrovarli a Rionero. Quì praticamente ero con i primi , incontro fra gli altri la squadra di pistone-volumexit-xmodel-etc. a cui si era aggregato tommyet3 che a sua volta aveva lasciato i suoi compagni di squadra. Ci ritroviamo tutti lì e cerchiamo di ripartire insieme ma alcuni di loro sono ancora impegnati con pizzette e birre varie A seguire poi dovevano anche fare rifornimento. Decidiamo di andar via e partono con noi kamikaze, alainpx e altri. Dopo pochi km di follia pura nel traffico di Rionero (sirene, fischietti di vigili schiamazzi vari) abbandono alcuni di loro, altri si fermano per foto e gadget, io non ho voglia di fermarmi, eravamo appena ripartiti e inizio ad andare pian piano ma con un occhio nello specchietto.
Passano pochi km e trovo un gruppone ad un incrocio, ben indeciso su che strada prendere. Percorro ancora qualche km e avanti e dietro di me c'è il vuoto, il deserto, una pace assoluta, io e la vespa e tante curve, erano una dentro l'altra, curve incinta di curve un paesaggio bellissimo.
Sono andato avanti così, senza gps, senza mappe varie, il mo navigatore era un pezzettino di carta con poche indicazioni scritte a penna. Dalle parti di Lacedonia raggiungo Un gruppetto di tre, due px ed una faro basso che alla partenza era data per spacciata, voci di corridoio parlano di scommesse clandestine che lo davano per spacciato già a Corato. La vecchiarella andava, nonostante salite tornanti e buche anzi crateri, più che dissestata come recitavano i cartelli era proprio disastrata quella strada.
Passo anche loro e proseguo per la mia tre mari raggiungendo poi anche altri, arrivo al c/t di Grottaminarda con un'ora di anticipo sulla tabella di marcia. Mi godo un attimo di pausa ed un ottimo panino col capocollo, fantastico , arrivano alla spicciolata gli altri, arrivano anche i pipirussi.
Riparto e questa volta insieme ai pipirussi ed altri con cui abbiamo condiviso l'ultima tappa fino a Filetta per le mozzarelle e a seguire a Salerno per l'arrivo. Il tratto Grottaminarda-Filetta è stato bellissimo, nel cuore dell'irpinia con curve e ancora curve ma sopratutto asfalto decente. Le curve scorrevano via una dopo l'altra ma ad un certo punto davanti a noi si materializza di nuovo la farobasso e con l'aiuto della discesa è riuscita a tener dietro me e calabrone con la ralla, un po' per mancanza materiale dello spazio per passarlo, un po' per qualche problemino (calabrone era senza freno post, io con l'ammo posteriore a pacco e nelle curve a sinistra strisciavo col copriruota ) ma sopratutto per una certa ammirazione mista ad un po' di paura nel vedere quella vecchietta con le ruotine da 8" esibirsi a quel modo. E bravo Luciano, complimenti per il manico
Arriviamo a Filetta, scontrino, mozzarelle e via alla volta di Salerno, pochi km, molto traffico ma in breve tempo siamo a Salerno in piazza e poi in albergo. E quì ci vuole un applauso all'organizzazione perchè ci hanno fatto stare in un albergo superlusso
Seconda tappa.
Per la seconda tappa decido di partire con la squadra di tommyet3 che a sua volta parte insieme alla squadra dei "nordici" (volumexit-pistone-etc.). Dopo pochi km arriviamo nel traffico di Agropoli, dopo pochi slalom mi ritrovo solo, non so quanto questa situazione sia stata voluta o casuale fatto sta che il giorno prima, quel tratto in solitaria mi aveva particolarmente rilassato e così ho continuato in solitaria alla volta di scalea. Per il secondo giorno non avevo preso appunti per la strada da seguire, in teoria era facilissima, in pratica anche per una leggera difformità fra il percorso indicato su googlemap e quello sul roadbook credo che pochi hanno seguito "fedelmente" il percorso. Io dopo Agropoli ho preso la ss18 che però ad un certo punto si divide fra la vecchia ss18 e la variante. Ho tirato dritto per la variante, direzione Sapri - Palinuro. Ad un certo punto mi sono reso conto che la strada si stava allontanando troppo dal mare, le indicazioni dicevano Palinuro, sapevo che era sul mare ma poi le indicazioni parlavano di Sapri e non ero certo che fosse sul mare.
Mi sono tornati in mente ricordi scolastici sulla "spigolatrice di Sapri" e che all'inizio parlava di una barca in mezzo al mare ma poi mi chiedevo: sarà la stessa Sapri? e se Sapri è su un cucuzzolo di montagna con vista mare? E ancora, ricordavo che saremmo passati nelle vicinanze di Castell'abate (set di benvenuti al sud) ma non trovavo nessuna indicazione stradale quindi in me si faceva sempre più forte la convinzione di aver sbagliato strada. Fra l'altro, per quanto fossi stato scaltro nel traffico non potevo aver superato tutti e considerando che sui tratti dritti non andavo più di 80-90 era anche strano che nessuno mi sverniciasse ( a me, tze ). Arrivo allo svincolo per Palinuro e decido di scendere verso il mare, direzione Marina di Camerota. Mi fermo per fare rifornimento e incrocio il colonnello smith ed i suoi, segno inequivocabile che almeno io e loro avevamo fatto due strade diverse. Metto benzina e riparto, dopo Marina di Camerota la strada inizia nuovamente a salire verso la montagna lasciando giù e alle mie spalle il mare, non avevo voglia di fermarmi e controllare col telefonino, ho continuato fino a Lentiscosa dove ho usato un metodo scientifico per trovare le strade, altro che tommy tommy e Carmine: scusi dove porta questa strada? A S.Giovanni a Piro e poi sul mare verso Maratea etc. Ok tutto era giusto o almeno la direzione era quella, proseguo, altri km di curve e panorami bellissimi, si scendeva nuovamente verso il mare e complice la splendida giornata ho vissuto momenti indimenticabili.
Alla fine arrivo a Sapri e mi tolgo ogni dubbio: è sul mare e la famosa spigolatrice la barca non l'ha vista dall'alto di un cucuzzolo di montagna
Alle 13 ero dalle parti di Maratea, ero in disarmante anticipo, sapevo che all'albergo le camere le avrebbero date dal pomeriggio ma non avevo neanche tanta fame per fermarmi a mangiare. Nel fare il pari e dispari se fermarmi o proseguire, la strada verso Scalea si accorciava sempre più, alla fine decido di tirare ancora qualche minuto ed alle 13,30 circa ero all'arrivo: Non c'era nessuno chiamo Maurizio, gli addetti all'arrivo erano a pranzo mi fermo ad un bar e prendo un panino ed una birretta. Alle 14 circa sono riuscito ad avere la camera, mi sono cambiato e messo in pantaloncini e ciabatte. Anche questa tappa in solitaria mi aveva fatto scordare il mondo intero, un relax che non provavo da anni, un senso di pace assoluta.
Terza ed ultima tappa.
Partenza con l'ultimo gruppo e se non c'è due senza tre, potevo mai farmi l'ultima tappa in compagnia? Col papasidero a salire? Assolutamente no. Pronti via parto e curva dopo curva lascio i miei compagni di partenza e raggiungo man mano gli altri. A mormanno in una stazione di servizio trovo un bel gruppone intento a fare rifornimento. Mi chiamano, mi fermo, ma la voglia di scappare via è troppo forte, alcuni di loro devono fare benzina, c'è parecchio da attendere, mi tiro dietro un paio di loro, percorriamo un breve tratto fino a Castelluccio Superiore dove c'è il c/t e dove raggiungiamo e superiamo quasi tutti. Breve sosta per timbro e colazione e riparto anche perchè fra giubbotto, pettorina e altro, dopo pochi minuti fermo la temperatura della "testata" cominciava a salire.
Riparto alla volta della sinnica dove per me iniziava la tortura, lunghi tratti rettilinei dove certamente tutti mi avrebbero sverniciato (a me, tze..), Appena imboccata la sinnica mi fermo a fare rifornimento e incontro il col. Smith e i suoi con in più flavio che lento lento, pure lui misteriosamente prima degli arrivi spariva dietro gli altri per poi ritrovarlo già arrivato. Loro ripartono, io poco dopo, per me sono irraggiungibili, tiro giù fino al c/t di Policoro e per una svista esco all'uscita dopo (Scanzano Jonico) invece di Policoro facendo anche un bel pezzo di SS106 a ritroso . Arrivo in piazza e trovo un po' di baldoria, gente, auto d'epoca, vigili. Chiedo info ma mi dicono che devo accodarmi al corteo che insieme a tutti gli altri poi sarebbe arrivato al punto di controllo. Faccio presente che finchè arrivano gli altri facciamo notte quindi mi faccio dire dove era il posto (a 300 mt) e vado via. Arrivo al c/t, timbro e chiedo informazioni sugli altri, erano passati in pochissimi, mangio una coppetta di frutta fresca e riparto alla volta della SS 175 per Matera, rifornimento e via si risale alla volta della città dei sassi. Alle 14,00 ero a Matera, circa 60 km dall'arrivo Mi fermo e avviso mia moglie che ero in arrivo, avevo una voglia matta di rivedere la piccola Silvia ma forse avevo esagerato, se continuavo così all'arrivo a Cassano per l'ultimo c/t non trovavo nessuno. Ho quindi percorso Matera-Santeramo veramente piano, poi in direzione di Cassano ho trovato Il gruppo del col. smith fermo per una marmitta staccata, mi sono fermato con loro e attesa la soluzione del problema siamo ripartiti. Mi chiedevano di Flavio, era dietro di loro ma poi l'avevano perso, io non lo avevo superato. Dov'era?
Arrivati a Cassano, non si sa come ma flavio era già lì, chiediamo notizie di chi era già passato, ci dicono che prima di noi c'erano solo i lambrettisti della calabria, ci prendiamo una pausa, un gelato, un po' di frutta fresca e un caffè. Poco dopo arrivano i nordici e decidiamo di ripartire insieme alla volta di Bari anche per poterli guidare nel centro.
Nel breve tratto da Cassano a Bari volumexit ha la brillante idea di partire a razzo e dietro di lui uno squadrone di altri, pistone grippato in testa.
Io, Flavio, col. smith e i suoi li lasciamo andare via, volumexit voleva arrivare prima degli altri ma sapevo e sapeva che senza di me non andava da nessuna parte. Il col. smith avvisa ufficialmente Flavio che se sparisce per poi riapparire prima di noi all'arrivo "o gonfia!"
Arrivati in città credevo di trovarli al primo incrocio ad aspettarmi per essere accompagnati all'arrivo, mi ero riproposto che se li vedevo cambiavo strada senza farmi vedere ma con grande stupore all'ingresso della città non c'era nessuno, c'è un passaggio a livello aperto, siamo a cavallo, se non hanno fatto la stessa strada sono spacciati.
E così è stato, arriviamo all'arrivo e non ci sono, non vi dico le risate (nostre) e le facce (loro) quando sono arrivati ed hanno trovato noi li già con le vespe schierate all'arrivo.
....... che tre mari!!!!!!
PS: scusate se mi sono dilungato troppo, scusate se vi ho abbandonato, scusate se vi sono sembrato asociale, scusate se non vi ho aspettato, avevo una gran voglia di viaggiare in vespa avevo una gran voglia di relax, avevo una gran voglia di godermi la 180 SS, avevo una grande necessità di spensierarmi, ci sono riuscito alla grande e senza stressare nessun altro. Scusate se è poco.
Ultima modifica di Alext5; 04-06-12 alle 21:17
................... una tre mari in 180 SS ...... non ha prezzo!!!!!
Non inviatemi PM, non posso rispondere, lo spazio della mia casella è saturo.
Bella Alex ... attendo il proseguo
Bellissima, il prossimo anno vedrò di organizzarmi!!
Anche il più coraggioso di noi solo raramente ha il coraggio di ciò che realmente sa......e voglio, una volta per tutte, non sapere molto. La saggezza pone dei limiti anche alla conoscenza.
domani, martedì 5 giugno, comprate Il Corriere della Sera. Nelle pagine dell'inserto Il Corriere del Mezzogiorno ci sarà una sorpresa, spero gradita. Fate passaparola e avvertite i vespisti in Puglia, Campania, Basilicata e Calabria
anche io quest' anno mi sono fatto parecchi pezzi in solitaria ..... bellissimo il problema che non avevo neanche il telefono hahahhahaahhahah
Domy
pattuglia romana rientrata al completo senza intoppi e completamente baciati dal sole!!! grazie di tutto ragazzi !!!!!!!
che racconto mozzafiato...wowwwwww!!!
....ottimo....
Stamane ho visto su rai tre" Buongiorno Regione" il servizio sulla Tre MAri!! peccato sia durato pochi minuti..ho riconosciuto la squadra del Peperosso..e poi l'intervista al Presidentissimo che organizzatore, che uomo, che fascino!! Complimenti ragazzi!!
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
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Ho appena finito di leggere il Corriere della Sera. C'è un bell'articolo e qualche foto (una foto della partenza, c'è una ragazza ad un distributore e due francesi in "divisa"). C'è anche l'elenco di tutte le località toccate, ecc ecc.
Sono contento di leggere questi articoli su testate importanti sia perchè tutti gli organizzatori si sarano fatti sicuramente un gran bel "mazzo" a pianificare il tutto e meritano gli elogi degli altri appassionati come noi, sia perchè essendo la rievocazione di un'importane manifestazione del passato merita di essere presa in considerazione.
Ancora complimenti a tutti, sia organizzatori che partecipanti!
Ho appena finito di leggere sull'inserto del Corriere del Mezzogiorno, l'editoriale di Pino Bruno, relativo al giro dei 3 Mari, che ha personalmente seguito.
Ha colto nel segno il pensiero di chi vi ha partecipato, evidenziando punto per punto quanto da noi vissuto.
Personalmente, ho potuto leggere quanto provato, dei profumi che ci hanno accompagnato durante il giro: le ginestre della prima tappa salernitana, i pini della seconda tappa sulla costa del Cilento ed infine i boschi di Mormanno e Papasidero, testimoni assoluti della terza ed ultima tappa.
Che goduria ragazzi.................
Bravo Pino.
Mi dispiace che, a causa della brusca ripartenza, trascinandomi dietro gli altri Pipirussi, non abbia potuto salutare tutti come si conviene, comunque, rimedio qui:
un abbraccio a tutti ed un saluto ed un GRAZIE particolare al presidentissimo del Vespa Club Bari, Maurizio, ed a tutta l'organizzazione, che non smette mai di migliorarsi!!!
Anche Elvio si rammarica di non aver avuto la possibilità di salutare con calma e di non aver offerto un paio di birre all'ottimo meccanico che l'ha aiutato! Non mancherà di farlo alla prima occasione!
Ciao, Gino
se qualcuno gentilmente mi fa avere una scansione degli articoli citati, gliene sarei di molto grato
auro
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