Buongiorno a tutti, scrivo questo post a riguardo di tutti quelli come me, dove un restauro non si presenta come un "lavoro" ma come una passione, passione la quale non ci fa dormire la notte, sognando il momento dove la nostra vespa restaurata ci porterà a spasso...
Innanzitutto prima di iniziare la descrizione del restauro voglio fare un GRANDE RINGRAZIAMENTO a VR che, grazie ai suoi contenuti ci consente di leggere, informarsi e capire come questi fantastici mezzi siano composti in tutte le loro parti.
Il mio è stato sinceramento un restauro molto impegnativo, la moto era ferma da circa 20 anni sotto un balcone, ed io fin da piccolo ogni volta che passavo dicevo "ma quanto è bella questa moto (pur tutta la ruggine), come si fa a non utilizzarla" , quando l'anno scorso dopo tante notti insonne ho fatto la proposta al proprietario, un amicone di mio padre, dove lui anche se con qualche incertezza iniziale, me la regala!!! E così inizia la mia avventura!!!
Come ben si può vedere la moto è ridotta veramente male, il tunnel risulta cosi tanto rovinato perchè lo scolo del balcone avrà sgocciolato lassù per 20 anni almeno. Inizialmente gli stemmi sopra applicati mi hanno fatto illudere credendo sia una ET3, anche se ET3 di questo colore non ne avevo mai visto, e poi con quella sella lì...ovviamente unico documento in possesso era la targa e da visura ho potuto conoscere che il proprietario, era realmente l'ultimo intestatario del mezzo dall'83 circa...è la moto non risultava radiata.
Iniziano così i lavori di smontaggio:
IL MOTORE IN CONDIZIONI PESSIME, ESTETICAMENTE SPORCHISSIMO UN ACCUMULO DI FANGO E TRALALTRO PEDALE BLOCCATO.
telaio liberato, piccola grattatina, e passo successivo creazione di una dima, per poter tenere tutte le misure sott'occhio nella fase di ricomponimento tunnel e pedana, quest'ultimi li ho trovati online acquistando il solo angolo del tunnel e la pedana lunga da 90 cm. CONTINUA