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Discussione: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

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  1. #1
    VRista Silver L'avatar di Case93
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Citazione Originariamente Scritto da Echospro Visualizza Messaggio
    Veramente io il filtro non lo monto più da tempo ..... e nemmeno una rete o altro all'imbocco della scatola del filtro perchè sono convinto che non serva a nulla se non a limitare il flusso d'aria.
    Al posto del filtro ho il conetto pinasco modificato e come massimo ho un 145
    Quello che ho postato sono proprio esperienze fatte con i vari filtri e concordo con voi che senza filtro il SI ha un altro rendimanto.

    Cos'è leffetto polmone?


    Gg
    Niente di scritto,è un idea che mi è venuta prima,cioè che il carburatore aspira,il motore è una pompa,e quindi secondo il mio ragionamento un conto è avere il filtro direttamente sul carburatore ed uno è averlo a monte dove questo risucchio non è presente.
    Effetto polmone lo ho chiamato io impropriamente...è il risucchio di aria,ma non sapevo come spiegarmi.
    Io non adoro quello che voi adorate
    nè voi adorate quello che io adoro
    io non venero quello che voi venerate
    nè voi venerate quello che io venero
    G.L.F

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  2. #2
    VRista Silver L'avatar di Case93
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Citazione Originariamente Scritto da Case93 Visualizza Messaggio
    Niente di scritto,è un idea che mi è venuta prima,cioè che il carburatore aspira,il motore è una pompa,e quindi secondo il mio ragionamento un conto è avere il filtro direttamente sul carburatore ed uno è averlo a monte dove questo risucchio non è presente.
    Effetto polmone lo ho chiamato io impropriamente...è il risucchio di aria,ma non sapevo come spiegarmi.
    Ci stavo ragionando di nuovo e se il filtro è distante dal punto di aspirazione si possono avere due casi distinti e opposti secondo il mio ragionamento:1:l'aria se ne frega e non passa se non per circolazione naturale(ergo ne passa ameno)2:la spugna si schiaccia e quindi l'aspirazione è meno libera.
    Tutto ciò ragioando non sul SI ma su un carburatore normale,magari con filtro a cono,che è ciò che mi stavo immaginando....sarei curioso di sapere se uno dei due casi è effettivamente veritiero o se mi sto facendo delle seghe mentali deliranti per non studiare storia
    Capitem e sopportatemi
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  3. #3
    Moderatore VRista Diamond L'avatar di Vespista46
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Ragazzi io avevo attualmente messo da parte il progettino del conetto... Ma se mi fate leggere commenti di Gigi e degli altri che lo montano....


    Siete proprio brutta gente, uno vuole mantenere "l'originalità" e voi... ahahahh



    Niente mi sa che dovrò ri-accendere il tornio e togliere qualche ora di studio...
    Ultima modifica di Vespista46; 10-11-12 alle 19:07
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  4. #4
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Resta sempre il fatto che, dalle mie prove, ho notato che la resa aumenta non è tanto per il conetto vortex, che ha la funzione di accelerare l'aria nel venturi, ma tanto per la distanza che c'è tra il venturi (o il conetto vortex) ed il coperchio del carburatore.
    Più aumeta questo spazio e più cresce la resa.
    Mi piacerebbe che qualche folle come me provasse per avere conferma di quello che ho sperimentato.


    Gg
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  5. #5
    Moderatore VRista Diamond L'avatar di Vespista46
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Mmmm... Ovviamente proveremo anche questo allora!

    Ma il conetto col coperchio originale lo hai provato?
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  6. #6
    VRista Silver L'avatar di Gt 1968
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Per prima cosa mi sento in dovere di dirvi ANDATE A STUDIARE che per giocare con la vespa c'è sempre tempo!!!!
    Ora veniamo a noi , come già detto pure io viaggio da tempo senza filtro e da qualche giorno senza soffietto , si è rotto.
    Senza filtro la carburazione è una bomba, tutta un'altra musica ,quando usavo il filtro se sistemavo i medi non andava in basso , sistemavi in basso e non andava ai medi , insomma ero costretto ad un compromesso , senza ho trovattoquello che volevo ,erogazione bella pulita e lineare a tutte le aperture e regimi, unico intoppo è il motore scagazzatto .
    Un'altra miglioria che ho ottenuto , seguendo i consigli di Sergio, l'ho avuta rimettendo il calibratore aria da 160 e calando il getto max.
    Ho una modifica in corso , ma ovviamente per mancanza di tempo non sto realizzando o meglio non riesco a terminare, ho costruito un collettore a 90° diametro 24mm da montare al posto del filtro , devo ultimarlo realizzando una sorta di sacca che inglobi i freni aria nel collettore così da regolarizzare la carburazione , su quel collettore vorrei poi aplicare un filtro aria a cono tipo "sportivo"

  7. #7
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Citazione Originariamente Scritto da Vespista46 Visualizza Messaggio
    Mmmm... Ovviamente proveremo anche questo allora!

    Ma il conetto col coperchio originale lo hai provato?
    Ho fatto di più: oltre a montare il suo coperchio originale, ho costruito un aggeggio da posizionare sopra il venturi avente la funzione di contenere in qualche modo i vapori del carbutatore.
    Beh, solo ad abbassare di 1 mm la distanza di cui sopra la carburazione variava in modo impressionante mentre senza coperchio era addirittura ingestibile.
    La miglior resa l'ho avuta col coperchio rialzato che utilizzavo per il filtro della T5.

    Citazione Originariamente Scritto da Gt 1968 Visualizza Messaggio
    Per prima cosa mi sento in dovere di dirvi ANDATE A STUDIARE che per giocare con la vespa c'è sempre tempo!!!!
    Ora veniamo a noi , come già detto pure io viaggio da tempo senza filtro e da qualche giorno senza soffietto , si è rotto.
    Senza filtro la carburazione è una bomba, tutta un'altra musica ,quando usavo il filtro se sistemavo i medi non andava in basso , sistemavi in basso e non andava ai medi , insomma ero costretto ad un compromesso , senza ho trovattoquello che volevo ,erogazione bella pulita e lineare a tutte le aperture e regimi, unico intoppo è il motore scagazzatto .
    Un'altra miglioria che ho ottenuto , seguendo i consigli di Sergio, l'ho avuta rimettendo il calibratore aria da 160 e calando il getto max.
    Ho una modifica in corso , ma ovviamente per mancanza di tempo non sto realizzando o meglio non riesco a terminare, ho costruito un collettore a 90° diametro 24mm da montare al posto del filtro , devo ultimarlo realizzando una sorta di sacca che inglobi i freni aria nel collettore così da regolarizzare la carburazione , su quel collettore vorrei poi aplicare un filtro aria a cono tipo "sportivo"
    Quoto!!! Andate a studiare!!! Anzi no, andate a godervi i vostri 19 anni!!!!

    Per il discorso freno aria non saprei che dire, oltre al 160 originale ho provato un 185 ed infine un 200 e con quest'ultimo sento salire molto meglio il motore.

    Attento alle turbolenze sotto la scocca se realizzi un sistema senza che non implica la scatola del carburatore.


    Gg
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  8. #8
    VRista Silver L'avatar di PISTONE GRIPPATO
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Citazione Originariamente Scritto da Vespista46 Visualizza Messaggio
    Mmmm... Ovviamente proveremo anche questo allora!

    Ma il conetto col coperchio originale lo hai provato?
    Scartaellando fra vecchi appunti......ho trovato scritto che la distanza minima fra il tromboncino e la parete della cassa filtro deve essere almeno 1,5 volte il diametro di esso altrimenti strozza in modo progressivo all'aumentare dei giri arricchendo in modo non controllato la carburazione.
    Vorrei inoltre fare qualche considerazione tecnica.
    Il motore piaggio orignale è stato progettato per funzionare con un ben determinato diagramma di aspirazione.
    Se noi andiamo a modificarlo l'equilibrio viene rotto.
    Montando un 177 0 un 210 con un albero ritardato il rifiuto generato da esso va a sbattere contro la lamiera superioredel filtri ed a depositarsi seppure perzialmente sulla sua reticella, nella fase successiva di aspirazione nel venturi del carburatore anzichè passare aria pulita passerà un emusione di aria con una pizccola quantità di miscela emulsionata.....a questo punto controllare la carburazione a tutti i regimi diventa un impresa.
    IL carburatore SI da il meglio di se con elaborazioni sportive non esasperate, oltre un certo livello noln ce la puo' fare.
    Si potrebbe ottenere qualcosa mo0ntando un condotto di giusta lunghezza in modo da creare un sistema di aspirazione accordato ma senza coperchio filtro aria e quindi sconfiniamo in elaborazioni visibili.
    Col motore lamellare tipo LmL per intenderci il doscorso cambia, il paccco lamelle o la lamella singola chiudendosi immediatamente appena la pressione del carter supera quella atmosferica riducono quasi del 100% il rifiuto dandoci così una grande mano nella messa punto.
    Fare un Px elaborato e ben carburato è molto più difficoltoso di fare la stessa cosa con un LmL.
    SApero di aver dato un bon contributo

    ciao
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  9. #9
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Citazione Originariamente Scritto da PISTONE GRIPPATO Visualizza Messaggio
    Scartaellando fra vecchi appunti......ho trovato scritto che la distanza minima fra il tromboncino e la parete della cassa filtro deve essere almeno 1,5 volte il diametro di esso altrimenti strozza in modo progressivo all'aumentare dei giri arricchendo in modo non controllato la carburazione.
    Vorrei inoltre fare qualche considerazione tecnica.
    Il motore piaggio orignale è stato progettato per funzionare con un ben determinato diagramma di aspirazione.
    Se noi andiamo a modificarlo l'equilibrio viene rotto.
    Montando un 177 0 un 210 con un albero ritardato il rifiuto generato da esso va a sbattere contro la lamiera superioredel filtri ed a depositarsi seppure perzialmente sulla sua reticella, nella fase successiva di aspirazione nel venturi del carburatore anzichè passare aria pulita passerà un emusione di aria con una pizccola quantità di miscela emulsionata.....a questo punto controllare la carburazione a tutti i regimi diventa un impresa.
    IL carburatore SI da il meglio di se con elaborazioni sportive non esasperate, oltre un certo livello noln ce la puo' fare.
    Si potrebbe ottenere qualcosa mo0ntando un condotto di giusta lunghezza in modo da creare un sistema di aspirazione accordato ma senza coperchio filtro aria e quindi sconfiniamo in elaborazioni visibili.
    Col motore lamellare tipo LmL per intenderci il doscorso cambia, il paccco lamelle o la lamella singola chiudendosi immediatamente appena la pressione del carter supera quella atmosferica riducono quasi del 100% il rifiuto dandoci così una grande mano nella messa punto.
    Fare un Px elaborato e ben carburato è molto più difficoltoso di fare la stessa cosa con un LmL.
    SApero di aver dato un bon contributo

    ciao
    Felix, secondo la tua esperienza ti chiedo:


    • Il condotto di cui parli come dovrebbe essere conformato e quanto dovrebbe misurare per un diametro di circa 26 ? (25,75 mi pare)
    • Non è possibile montare le lamelle dell'lml su di un motore PX senza cambiarne eccessivamente l'estetica?
    • Volendo passare ad un PHB, non c'è la possibilità di mantenere il miscelatore (comodità esagerata) ???


    Grazie in anticipo per le risposte


    Gg
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  10. #10
    Moderatore VRista Diamond L'avatar di Vespista46
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    Re: Dell’Orto SI: esperienze di carburazione (Partecipate tutti!)

    Citazione Originariamente Scritto da PISTONE GRIPPATO Visualizza Messaggio
    Scartaellando fra vecchi appunti......ho trovato scritto che la distanza minima fra il tromboncino e la parete della cassa filtro deve essere almeno 1,5 volte il diametro di esso altrimenti strozza in modo progressivo all'aumentare dei giri arricchendo in modo non controllato la carburazione.
    Vorrei inoltre fare qualche considerazione tecnica.
    Il motore piaggio orignale è stato progettato per funzionare con un ben determinato diagramma di aspirazione.
    Se noi andiamo a modificarlo l'equilibrio viene rotto.
    Montando un 177 0 un 210 con un albero ritardato il rifiuto generato da esso va a sbattere contro la lamiera superioredel filtri ed a depositarsi seppure perzialmente sulla sua reticella, nella fase successiva di aspirazione nel venturi del carburatore anzichè passare aria pulita passerà un emusione di aria con una pizccola quantità di miscela emulsionata.....a questo punto controllare la carburazione a tutti i regimi diventa un impresa.
    IL carburatore SI da il meglio di se con elaborazioni sportive non esasperate, oltre un certo livello noln ce la puo' fare.
    Si potrebbe ottenere qualcosa mo0ntando un condotto di giusta lunghezza in modo da creare un sistema di aspirazione accordato ma senza coperchio filtro aria e quindi sconfiniamo in elaborazioni visibili.
    Col motore lamellare tipo LmL per intenderci il doscorso cambia, il paccco lamelle o la lamella singola chiudendosi immediatamente appena la pressione del carter supera quella atmosferica riducono quasi del 100% il rifiuto dandoci così una grande mano nella messa punto.
    Fare un Px elaborato e ben carburato è molto più difficoltoso di fare la stessa cosa con un LmL.
    SApero di aver dato un bon contributo

    ciao
    Ottimo Felice, questa me la appunto... Mi sa che, a che rialzo, provo ad eliminare il "salto" fra la zona sopra il filtro e quella sopra il mix...
    Guarda non avessi il mix avrei già montato un carburatore diverso, anche se la mia elaborazione non è niente di "racing", però sicuramente un Phbh o un Vhsh sono più facilmente carburabili, anche a livello di reperibilità pezzi..


    Sicuramente il lamellare gira "più pulito", non solo in ambito Vespa, ma in genere... Col valvola abbiamo la coperta ancora più corta di come la si ha sul normale 2t, tantè che con l'aspirazione originale col Dr avevo raggiunto una carburazione, per me, perfetta, pur mantenendo il filtro; il Polini sta risultando più rognosetto..


    Quoto Case e il consiglio di Sergio di mantenere il 160.. Col 185 gira più pulito, fa più giri ma è come se il motore perdesse grinta nel prendere giri.. Non lo so spiegare, sembra quasi perda prontezza, col 160 è più pieno in tutto l'arco... Anche se in (s)compenso sporca di più e perde qualche giro sopra.. Devo provare a tenermi più basso di max, anche se da quanto insegnano i cultori del Polini va usato con la candela scura, io già sono sul nocciola giusto adesso...


    Comunque il cornetto è quasi finito (ehehe), vediamo se con quello cambia qualcosa... Sperando di aver fatto un buon lavoro a livello di angolature e raccordi






    PS: Gabriele mi piace l'idea del lamellare... Su su tanto tu neanche hai il limite del mix!
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