Ciao a tutti.
Un problema inaspettato al termine del restauro della mia 180 SS.
Quando do il colpo alla pedivella per accendere la vespa, questa risalendo per ritornare alla posizione originale risale così tanto da arrivare ad urtare la sacca destra.
Ho fatto un confronto con la 160 GS che come motore è pressocchè uguale ma devo dire che la pedivella della 180 scende quasi del doppio di quella della 160 prima di attivare l'ingranaggio di messa in moto, in parole spicciole prima di vedere la ventola girare.
Ho per caso dimenticato qualche tampone di battuta all'interno del motore?
Per spirito di completezza la vespa quando l'ho presa non aveva la sua pedivella originale, ma una piu corta e deformata per uscire di piu verso l'esterno , pensavo però che fosse dovuto al fatto che il vecchio proprietario avesse allungato l'ammortizzatore con una prolunga da 5 cm e che quindi la sua pedivella originale che è più lunga non andasse piu bene.
Ora però l'altezza da terra della vespa è giusta; l'ho verificato su vespa tecnica e la pedivella dal manuale delle parti di ricambio è quella giusta ed è uguale a quella della 160 che ho pure ed ho potuto verificare.
Per questo penso possa essere qualche problema di tamponi.... voi che ne dite?
Non so proprio che pesci prendere ma prima di far rimettere mano al motore vorrei avere le idee più chiare.
Grazie a tutti.
ciao
GioS