Ciao a tutti , mi sto riprendendo dall' “intossicazione di km” , in questi giorni non ho volutamente usato la Vespa …....…..
Allora , iniziamo … dall' inizio ….
Il desiderio di raggiungere Nordkapp in Vespa era in cima alla lista dei miei desideri sin da ragazzo , quindi da un ventennio piu' che abbondante …..
Tante volte avevo sperato di riuscire a realizzare questo sogno ed altrettante avevo dovuto arrestarmi di fronte ai troppi vincoli che non me lo permettevano , pur rendendomi perfettamente conto degli anni che passavano mi dovevo a malincuore arrendere all' evidenza di priorita' che ne scavalcano altre ….
Dopo un cambiamento abbastanza radicale nella mia vita ero riuscito a fare il mio primo vero viaggio in Vespa , a Parigi e valle della Loira , nel 2009
Nel 2011 , in occasione del mio quarantesimo compleanno , mi ero ripromesso di raggiungere l' ambita meta , ma un' evento importante , la morte di un' amico , mi aveva nuovamente impedito di mantenere la promessa . Ero comunque riuscito a fare un viaggio piu' breve , con destinazione Barcellona , tralaltro svoltosi magnificamente .
Queste due esperienze mi hanno tralaltro permesso di affinare tutta una serie di piccoli accorgimenti molto utili in viaggio , ad esempio come ripartire il peso sul mezzo , cosa portare , quanti km si riescono a fare al giorno in sicurezza , che tipo di itinerario scegliere , etc ..
E per il 2012 ero ben determinato a coronare il sogno ….
Iniziai parecchi mesi prima a scaricare dalla rete tutti i resoconti di viaggio di chi ci era stato , facendomi un' idea sui possibili percorsi e sulle relative tempistiche , ben sapendo ovviamente che in Vespa sarei stato decisamente piu' lento e che quindi per mantenere le medie chilometriche giornaliere avrei dovuto aumentare le ore di guida .....
Man mano definii l ' itinerario che meglio mi si addiceva , riducendo al minimo l' uso dei traghetti ed evitando dove possibile le strade a scorrimento veloce .
Partendo da Biella , raggiungere la Svizzera attraverso un valico alpino , poi Liechestein , un breve tratto in Austria , quindi Germania da attraversare integralmente fino a Puttgarden dove avrei preso il traghetto per Rodby , in Danimarca . Quindi 150Km per arrivare a Copenaghen , ponte fino a Malmoe , in Svezia , da risalire sulla costa est fino a raggiungere la Finlandia , proseguire sempre verso nord , entrare in Norvegia e raggiungere il Capo ...
Al ritorno seguire lo stesso itinerario , magari variando alcuni tratti per rompere la monotonia
I km teoricamente risultavano 8250 circa , ma conoscendomi ero certo che il computo totale sarebbe di certo cresciuto , spesso mi faccio attirare da strade “alternative” ( ed infatti alla fine il contakm segnava +8770 , con una media giornaliera di 675 km…. )
Preciso che avevo gia' visitato “da turista” la penisola Scandinava alcuni anni orsono , per cui non avevo ambizione di visitare le varie citta' attraversate , ma piuttosto di raggiungere il Capo il piu' velocemente possibile ...
Come sempre nessun navigatore od ausilio elettronico , solo cartine stradali ed indicazioni da chiedere di volta in volta in caso di necessita' …
La scelta di essere in solitaria e' motivata dal fatto che per compiere un viaggio del genere in piu' persone bisogna tassativamente essere ben affiatati , in situazioni di stanchezza e stress basta spesso poco per litigare e rovinare tutto , e non avendo compagni di viaggio “rodati” ho preferito non rischiare . Ovviamente il rovescio della medaglia era l' obbligo alla completa autosufficienza , logistica , meccanica ed organizzativa , ma questo mi intrigava non poco ...
Per quanto riguarda la Vespa la scelta e' caduta senza ombra di dubbio sulla mia preferita , PX150E '83 , che uso quotidianamente dal 1999 e con cui ho gia' fatto i precedenti viaggi
Ho altre Vespe con percorrenze molto inferiori , ed in condizioni decisamente migliori , ma neanche mi e' passato per la testa di lasciare LEI a casa ...
Il motore 150 , originale , accusava i molti km percorsi , e necessitava comunque di un' approfondita revisione , per cui gia' che c'ero ….
Blocco 200 acquistato da un' utente di VR , totalmente rifatto sostituendo il sostituibile ( alla fine del motore originario restavano i carter , gli ingranaggi delle marce ed il meccanismo dell' avviamento , null' altro … ) , mantenendolo pero' perfettamente originale . Effettuati tutti i lavori personalmente, tanto per quantificare l' attenzione messa nell' eseguirli basta dire che normalmente a fare un motore ci metto tre serate , in questo caso ne ho impiegate sei …
Montato il nuovo blocco a fine Maggio , venti giorni dopo finito il rodaggio , poi testato per bene nell' uso quotidiano ed in tante gitarelle domenicali , tutto perfettamente ok ...
La PX alla partenza segnava 81.750 km ( ma di certo sono in realta' molti di piu' , l' acquistai dal terzo proprietario – che tralaltro la usava spesso per andare da Milano alle Marche - dopo 16 anni dalla prima immatricolazione , il contakm sostituito con uno Arcobaleno , e segnava solo 11.000 km ) , oltre al cambio di motore montai una sella Spaam ed i portapacchi anteriore e posteriore , quest' ultimo rinforzato , su cui ho fissai una robusta cesta in plastica , opportunamente segata per avvicinarla il piu' possibile al baricentro della Vespa , visto e considerato l' importante peso da trasportare .
Sulla cesta poggia una sacca in tela cerata , per nulla elegante ma estremamente versatile e robusta, che opportunamente fissata funge da ottimo supporto per la schiena in viaggio
Come bagaglio un completo abbigliamento invernale , una tuta antipioggia , tenda , sacco a pelo in piumino , 11 litri di olio per miscela ed una serie completa di ricambi e relativi ferri necessari per la sostituzione : gruppo termico completo , carburatore , pacco frizione , selettore marce esterno , crociera , statore , centralina , regolatore , paraoli , ferodi , guarnizioni varie , cavi e cavetti , lampadine , minuterie varie , il tutto per un peso di circa 40 kg ...
Cerchi tubeless , pneumatici Continenatl Conti Twist , piu' tubeless di scorta con Michelin S83 .Vista l' impossibilita' di fare stare quest' ultima nell' alloggiamento sotto la sacca sx ho optato per alloggiarla sulla cesta sagomandola opportunamente , e nel vano fare stare un capiente portaoggetti fatto su misura dove ho fatto stare buona parte dei ricambi
Scenetta divertente quando andai a richiedere la necessaria carta verde ….La PX rientra nella polizza storica , e pago “ben” 8 Euro all' anno per la sua assicurazione , per cui l' assicuratore di fronte alla mia richiesta si allarmo' non poco , chiedendomi dove avevo intenzione di andare .. Mentendo spudoratamente gli dissi che volevo fare un giretto che mi avrebbe portato a passare il confine Elvetico di pochi km , e non ero neanche sicuro di farlo …Se gli dicevo la verita' mi sa che mi estingueva la polizza seduta stante ...