complimenti!
complimenti!
9 Agosto
Pochi chilometri ed entro in Finlandia , a Tornio trovo un gommista e mi faccio prestarela 19 , ripristino l' anticipo e via …
La Vespa quasi da subito si rimette abattere in testa , ma faccio la lettura della candela che risultaessere di un bel nocciola scuro per cui decido di mantenere questaconfigurazione , e' il male minore …
Proseguo per Rovaniemi percorrendolunghissimi rettilinei in mezzo a maestose distese di pini , con pocotraffico e asfalto sempre perfetto …
Arrivo alla cittadina , proseguo e dopopochi chilometri mi fermo al Santa Klaus Village , che sorgeesattamente sul Circolo Polare .
Enorme “luna-park” nato adesclusivo uso turistico , ma la sosta e' d' obbligo
Fatta qualche foto a cavalcioni dellalinea verniciata sull' asfalto che identifica il Circolo , e speditaqualche cartolina in Italia , che verra' recapitata “da BabboNatale” appena prima di Natale , si riparte
Sodankyla , Ivalo , i lunghi rettilinei, prima entusiasmanti , adesso iniziano a stancare
Inizio ad incontrare le prime renne ,animali tanto maestosi quanto stupidi
Restano a bordo strada finche' nonarrivi a pochi metri da loro , poi improvvisamente iniziano adattraversare
Le auto locali hanno tutte due o trepoderosi fari supplementari di profondita' per evitare impattinotturni , e le grosse chiazze di sangue che si notano ogni tantodimostrano che neanche questi a volte sono sufficienti
Ad un tratto la carreggiata si allargadi colpo , da due corsie passa a quattro , prosegue cosi' per un paiodi km , poi ritorna “normale”
Realizzo di aver viaggiato su una pistadi atterraggio per aerei , che probabilmente serve d' inverno percollegare queste zone con il resto del mondo
Il tratto da Ivalo ad Inari , di unaquarantina di km , rompe la monotonia : terminano le enormi distesedi alberi , ed il loro posto lo prende una distesa di acqua e dicielo , dalle mille sfumature di turchese e di blu
Ad Inari mi fermo per mangiare qualcosa, e noto le molte scritte in Cirillico , la vicinanza con la Russiasi fa sentire
Proseguo per qualche decina di km sullaE75 , poi la abbandono per imboccare la 92 , strada secondaria che mipermettera' di guadagnare parecchi chilometri “tagliando”direttamente verso Lakselv
Quando arrivo al bivio sono ormai le 23, ma il sole e' sempre alto in cielo , si prosegue
ti invidio alla grande, mi piacerebbe fare un simile viaggio con il mio p200e malossi 210, ma avendo famiglia e impossibile che parta da solo...moglie mi uccide , in quanto a orientamento poi......se parto da casa ora, mi danno subito x disperso, ritroverei la strada di casa tra 20 anni , complimenti sei mitico
Ultima modifica di tommiv; 26-08-12 alle 12:52
Grande Luca, gran bella avventura! Ho letto e guardato le foto con avidità, sono in attesa delle prossime puntate.
Tommiv , non ti dico nulla , ma ti allego l' immagine del mio "navigatore" ....
Ogni sera stilavo l' itinerario del giorno successivo consultando la cartina , e via ...
Considera anche che il mio Inglese e' pessimo , per non dire quasi inesistente , per cui chiedere aiuto per strada era spesso impresa ardua , eppure sono andato e tornato , come unico aiuto tre cartine 1:1000000
Ciao
Guabix
Grazie a tutti , con i miei resoconti cerco di descrivervi quello che per me e' stato il viaggio , con le sue piccole quotidianita' e le sue grandi emozioni , sono ben consapevole che ben difficilmente riusciro' a trasmettervi quello il mio intimo "sentiva" , ma ci provo ugualmente ...
E da questo punto inizio a vivere un'emozione che da sola vale “quasi” il viaggio …
La strada , rettilinea , segue le numerosissime collinette , per cui e' tutto un susseguirsi di saliscendi con pendenze piuttosto marcate , verso la fine di ogni discesa spalanco il gas per superare la successiva salita
Il sole e' all' orizzonte , frontale rispetto al mio senso di marcia , abbagliante nonostante l' ora tarda….
Piu' procedo piu' si delinea una gran massa di nubi scure che man mano invade il cielo , lasciando libera una “fetta” , dove il sole si insinua ,prepotentemente ...
Mi trovo quindi di fronte alla linea delle colline , sormontata da una fascia azzurra “invasa” dal sole , e subito sopra una enorme massa nuvolosa scura …
Momenti assolutamente emozionanti , sono praticamente solo a godermi questo spettacolo , il silenzio e' rotto solamente dal ronzare sommesso del mio insetto metallico …
Canto ( in tutto il viaggio avro' cantato “Generale” di De Gregori/Vasco qualche decina di volte , ed altrettante “Samarcanda” di Vecchioni , sono due canzoni strettamente legate ai miei ricordi di viaggi fatti in passato , ed intonandole mi sovvengono sempre ricordi particolarmente belli … ) , urlo , suono il clakson , zigzago in mezzo alla strada , non so piu' cosa fare dalla contentezza ..
Momenti cosi' non c'e' nessuna parola che potra' mai descriverli , Madre Natura ha superato se stessa ...
Ad un certo punto – in cima ad una ripida salita – trovo una Fiesta con targa Olandese ferma a bordostrada , un ragazzo giovane sdraiato sul cofano a braccia aperte e faccia all' insu' ,ed una ragazza piu' o meno della stessa eta' a fianco a lui , in piedi , che lo tiene per mano …
Riduco i giri del motore , li sorpasso tenendomi il piu' possibile a sinistra senza neanche salutarli , momenti cosi' DEVONO restare intimamente personali ….
Man mano il cielo ritorna sempre piu' chiaro , e verso l' una di notte mi trovo nuovamente di fronte all'orizzonte perfettamente pulito , con il sole splendente …
Ancora qualche chilometro e le colline terminano , inizia un lungo tratto pianeggiante ,contornato da una vegetazione bassa e rada
Il sole brilla sempre di fronte a me , mi fermo e mi giro per scattare un' ennesima fotografia , lasciando l' astro alle mie spalle .
Lascio a voi valutare , affianco alla mia ombra - lunghissima - quella dello scudo della Vespa , saranno state le 1,30 di notte ..............
Arrivo a Karasjok ubriaco per le emozioni appena provate , pianto la tenda nel giardinetto davanti ad una chiesa , cambio lo spillo alla Vespa che sempre piu' tende ad ingolfarsi , poi crollo , domani sara' la grande giornata , poche centinaia di km mi separano da Nordkapp ...
Oggi fatti 641km
10 Agosto
Mi sveglio alle 5 , il cielo e' perfettamente chiaro , mi preparo e provo ad accendere la Vespa , nulla da fare …
Cambio candela e parte subito , ho pero' finito le candele di scorta , cercarne altre in questi territori sara' dura …
Le strade sono completamente sgombre ,procedo veloce fino a Lakselv , da qui inizia un tratto dove la Natura la fa da padrona assoluta ,in un crescendo di emozioni che culminera' con l' arrivo al Capo sotto un sole stupendo ...
La strada corre attraverso paesaggi incredibili , dove il blu dell acqua ed il verde dei prati dominano incontrastati , la vegetazione e' praticamente scomparsa , ogni tanto qualche casetta , null' altro ….
Poesia assoluta , riduco la velocita'per godermi il piu' possibile questi momenti …
Ad un certo punto una galleria , invasa dalle renne , dentro una puzza notevole di escrementi , si vede che hanno eletto questa zona come loro "possedimento" ...
Trovo un' officinetta , provo a vedere se hanno delle candele , ne trovo 4 che potrebbero andare bene , il meccanico mi dice che sono per motoslitta , ma non e' il caso di sottilizzare visto dove sono ..
Le prendo , e le pago pure un'enormita' , ma l' alternativa era rischiare di restare a piedi inmezzo al nulla ...
Arrivo al cartello che indica l'ingresso nel Kommune di Nordkapp , foto d' obbligo e si prosegue …
Ultima modifica di guabixx; 26-08-12 alle 22:04
Veramente senza parole.
Gg
In Vespa da sempre!!!
Qualche decina di km ed arrivo al tanto “famigerato” tunnel , lungo poco meno di 7 km , che scende a 212metri sotto la superficie del mare e che collega l' isola di Mageroya– su cui si erge la rupe di Nordkapp - al resto della Norvegia
Ne esce una coppia di tedeschi su moto BMW , mi dicono di fare attenzione a vari tratti scivolosi e di coprirmi bene perche' li sotto fa freddo …
Mi avvio , la pendenza e' subito notevole , l' illuminazione della galleria fa quello che puo' ,quella della Vespa ancora meno …
Arrivo in fondo alla discesona , sono sui 90 pur avendo utilizzato il piu' possibile il freno motore , a tratti sento la Vespa che tenta di “partirmi” sull' asfalto viscido, stringo il manubrio e si va avanti …
Mi aspettavo un pezzo in piano dopo la discesa , invece si inizia quasi subito a risalire , e la pendenza mi obbliga a mettere la terza , poi la seconda …
Per fortuna non c'e' nessuno a parte me, avessi incontrato anche solo un camper avrei avuto i miei problemi a restare in traiettoria ...
Finalmente esco dalla lunga galleria , per fortuna hanno tolto il pedaggio che fino all' anno scorso si era costretti a pagare , una quindicina di km e sono al paese di Honnisvag , unico di una certa importanza sull' isola
Qui attraccano le navi da crociera , ed i 30 km che lo separano dal Capo sono qualcosa di assolutamente “lunare” ...…
Solo vento , erba , scogliere , mare , silenzio …
Un' unica strada , un continuo saliscendi pieno di curve …
In lontananza si vede la rupe su cui svetta Nordkapp , sempre piu' vicina …
Accipicchia, Luca...
che impresa fantastica!
Complimenti davvero e grazie per condividerla con tutti noi
Ciao
Roberto
E' Priiiimaveeeeeraaaaaaaaaaa..!!!
Quasi senza accorgermene arrivo invista dei casotti che danno accesso al sito , pago ed entro …
Il tempo e' favoloso , il sole brilla alto in cielo , di meglio non si poteva avere …
Quasi non mi capacito di essere qui ,con la mia Vespa , i sei giorni trascorsi sono stati talmente pregni di emozioni che fatico a “metabolizzare” tutto , continuo a ripetermi che sono 20 anni che aspetto questo momento ...
Lascio la Vespa e mi incammino verso il mappamondo , una cascata di foto , torno alla mia fedele PX , la spingo fino al punto piu' vicino al mappamondo dov'e' permesso arrivare , altre foto ….
Anche Lei deve vivere questo momento di gioia con me ...
Una capatina all interno del centro turistico , qualche spesa al negozio di souvenir , qualche parola con altri Italiani assolutamente increduli nel trovare una Vespa a queste latitudini , dopo un paio d'ore mi sento pronto a ripartire , voglio rifarmi con la maggiore calma possibile gli ultimi 30 km , all' andata la voglia di arrivare mi ha fatto correre …
Arrivo al tunnel , ripercorro a ritroso la strada fatta al mattino , incontro branchi di renne “al pascolo”, proseguo senza sosta , l'adrenalina oggi mi permetterebbe di non mollare fino a chissa' dove …
11 Agosto
Oggi giornata di trasferimento , i lunghissimi rettilinei Finlandesi sono belli , ma dopo qualche decina di km decisamente monotoni ...
Ogni tanto un bivio , che segnala la presenza di paesi dai nomi improbabili , come Purnumukka o Burdnomohkki...
La Vespa continua a battere insistentemente in testa , temo si possa danneggiare seriamente il pistone , mi faccio prestare una 19 e ritardo nuovamente l' anticipo , ma meno rispetto la volta precedente . Vedremo ..
Ripasso sulla pista d' atterraggio , e poco dopo mi fermo velocemente al Santa Klaus village per qualche acquisto veloce , stasera voglio dormire in Svezia …
Per strada incrocio molte auto Americane d'epoca , perfettamente restaurate , mi sa che c'e' qualche raduno …
Nel tardo pomeriggio varco la frontiera , imbocco la E4 e proseguo …
Kalix , Lulea , ad un certo punto trovo un cartello che indica la presenza di impianti di risalita , mi piacerebbe vedere dove visto che sono al centro di un' enorme distesa piatta …
Pitea , ormai e' molto tardi , cerco un' area di sosta che trovo a Javre , molto bella e pulitissima
Oggi fatti 629 km
Ultima modifica di guabixx; 27-08-12 alle 20:48
12 Agosto
Si prosegue , Skelleftea , Umea …
La carreggiata e' a tre corsie totali e si alterna ogni pochi km , cioe' c'e' un tratto verso sud a due corsie per tot km mentre verso nord e' a una , e viceversa . Nei tratti monocorsia spesso la mia andatura crea “intoppo” , se posso mi fermo in una piazzola e faccio passare , ma spesso la piazzola non c'e' …
Ebbene , e' incredibile la civilta' dei guidatori Svedesi , MAI nessuno mi ha suonato o ha cercato sorpassi azzardati , si mettevano dietro ai 70 km/h e aspettavano che la strada ridiventasse a due corsie ...
Ad un certo punto intravvedo nella corsia opposta una sagoma familiare , il guidatore si sbraccia …
Torno indietro , lui fa lo stesso …
E' di Rovigo , sta andando al Capo , al ritorno intende passare per la Polonia , la sua PX e' pesantemente elaborata e rimaneggiata – quando l' ho incrociato stava correndocome il vento – qualche chiacchera sui problemi della mia Vespa ,proviamo a vedere la candela , nuovamente chiarissima , mi consiglia di rimettere l' anticipo su A e di montare un candela piu' fredda ,grado 8 .
La candela non ce l'ho , me la regala …
Neanche lui ha pero' una 19 a tubo ,dovro' cercare nuovamente qualcuno che me la presti …
Dopo un' oretta passata a raccontarci i rispettivi viaggi dobbiamo ripartire , trovare un Vespista e' sempre un gran piacere , a quelle latitudini poi ..
Mi riavvio senza esagerare con il gas ,tutti i distributori e le officine sono chiusi , e' Domenica …
Ad un certo punto intravvedo un brico ,aperto nonostante il giorno festivo , mi precipito ed acquisto la benedetta 19 a tubo , poi mi metto direttamente nel piazzale a ripristinare l' anticipo e montare la candela piu' fredda
Dopo pochi chilometri attraverso una cittadina , e non posso non notare un' enorme trampolino per sciatori, e dire che siamo vicinissimi al mare ...
Sundsvall , Soderhamn , mi fermo adormire nell' ennesima area di sosta , questa addirittura fornita di casotto in legno contenente una sauna , sempre libera e gratuita naturalmente ….
Arrivano due camper Italiani , due parole e scopro che hanno dovuto rinunciare a raggiungere il Capo causa grave problema meccanico ad uno dei due , e stanno lentamente cercando di rientrare in patria . Anche i camperisti hanno un pronunciato spirito di mutuo soccorso , il secondo equipaggio avrebbe tranquillamente potuto proseguire e raggiungere la meta , ma ha preferito rinunciarci per poter essere d' aiuto al primo in caso di panne definitiva .
Oggi fatti 627 km