Grazie a tutti , con i miei resoconti cerco di descrivervi quello che per me e' stato il viaggio , con le sue piccole quotidianita' e le sue grandi emozioni , sono ben consapevole che ben difficilmente riusciro' a trasmettervi quello il mio intimo "sentiva" , ma ci provo ugualmente ...
E da questo punto inizio a vivere un'emozione che da sola vale “quasi” il viaggio …
La strada , rettilinea , segue le numerosissime collinette , per cui e' tutto un susseguirsi di saliscendi con pendenze piuttosto marcate , verso la fine di ogni discesa spalanco il gas per superare la successiva salita
Il sole e' all' orizzonte , frontale rispetto al mio senso di marcia , abbagliante nonostante l' ora tarda….
Piu' procedo piu' si delinea una gran massa di nubi scure che man mano invade il cielo , lasciando libera una “fetta” , dove il sole si insinua ,prepotentemente ...
Mi trovo quindi di fronte alla linea delle colline , sormontata da una fascia azzurra “invasa” dal sole , e subito sopra una enorme massa nuvolosa scura …
Momenti assolutamente emozionanti , sono praticamente solo a godermi questo spettacolo , il silenzio e' rotto solamente dal ronzare sommesso del mio insetto metallico …
Canto ( in tutto il viaggio avro' cantato “Generale” di De Gregori/Vasco qualche decina di volte , ed altrettante “Samarcanda” di Vecchioni , sono due canzoni strettamente legate ai miei ricordi di viaggi fatti in passato , ed intonandole mi sovvengono sempre ricordi particolarmente belli … ) , urlo , suono il clakson , zigzago in mezzo alla strada , non so piu' cosa fare dalla contentezza ..
Momenti cosi' non c'e' nessuna parola che potra' mai descriverli , Madre Natura ha superato se stessa ...
Ad un certo punto – in cima ad una ripida salita – trovo una Fiesta con targa Olandese ferma a bordostrada , un ragazzo giovane sdraiato sul cofano a braccia aperte e faccia all' insu' ,ed una ragazza piu' o meno della stessa eta' a fianco a lui , in piedi , che lo tiene per mano …
Riduco i giri del motore , li sorpasso tenendomi il piu' possibile a sinistra senza neanche salutarli , momenti cosi' DEVONO restare intimamente personali ….
Man mano il cielo ritorna sempre piu' chiaro , e verso l' una di notte mi trovo nuovamente di fronte all'orizzonte perfettamente pulito , con il sole splendente …
Ancora qualche chilometro e le colline terminano , inizia un lungo tratto pianeggiante ,contornato da una vegetazione bassa e rada
Il sole brilla sempre di fronte a me , mi fermo e mi giro per scattare un' ennesima fotografia , lasciando l' astro alle mie spalle .
Lascio a voi valutare , affianco alla mia ombra - lunghissima - quella dello scudo della Vespa , saranno state le 1,30 di notte ..............
Arrivo a Karasjok ubriaco per le emozioni appena provate , pianto la tenda nel giardinetto davanti ad una chiesa , cambio lo spillo alla Vespa che sempre piu' tende ad ingolfarsi , poi crollo , domani sara' la grande giornata , poche centinaia di km mi separano da Nordkapp ...
Oggi fatti 641km