Beh, Vespa è un marchio registrato da Piaggio, che contribuisce a organizzare il VWD... Non si deve ingrugnare nessuno, se chiamano le cose come vogliono i proprietari...
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
....comunque, soprattutto per chi dista ad un fischio, o ad uno sputazzo, da Mantova e non vuole iscriversi a nessun club ma solo fare un giretto di una giornata, solo per vedere un po l'effetto che fa e con la coscienza tranquilla di non rubare niente a nessuno (coi posti "chiusi", se preventivano di ricevere una certa cifra, di sicuro centrano i loro obiettivi)... insomma, a me piacerebbe andarci in questa modalita' free.
Spero che prima di giugno ci si possa organizzare su queste pagine per una spedizione in pura modalità no-club![]()
Ultima modifica di ilsimo; 19-11-13 alle 18:28
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Io in questi giorni (a fatica )ho trovato da pernottare ,andrò a Mantova di venerdi e come in altre occasioni se possibile farò l iscrizione in loco .
Gli alberghi nel raggio di 30 km da mantova,da 1 fino a 4 stelle sono al completo,già,alla faccia della crisi...Saranno ca°°i amari per trovare da dormire
Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi
Quanto sto per scrivere risulterà impopolare
Innanzitutto se non si è in grado di gestire un' evento di tali dimensioni è meglio lasciare perdere. Se il tutto è curato da volontari, quindi persone che non ricevono nemmeno un rimborso, le spese si riducono notevolmente. All' organizzazione i gadget quanto costeranno? E la cena di gala? Con 35€ vado a mangiare sicuramente meglio in qualche trattoria.
Non vogliamo considerare il tornaconto economico, a livello turistico, perchè in fondo di questo si tratta, che avrà il comune e forse anche la provincia di Mantova.
Comunque sia 40€ di iscrizione mi sembrano eccessivi, consideriamo anche gli sponsor, servizi televisivi ecc. ecc. Diciamocelo chiaro e tondo: è un bel businnes, di sicuro non ci rimettono; e mi irrita che sfruttano la passione di alcune persone, sia i vespisti che i volontari che lavoreranno per far si che tutto sia al meglio.
Cavalcano il cavallo della moda della Vespa, per questo non mi vergogno e non mi faccio problemi ad essere un "portoghese". Parlo perchè in passato ho partecipato a due Eurovespa e per breve tempo ho fatto del volontariato (per altre cose), sarò maligno ma non ho le fette di salame davanti agli occhi.
Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole ed impegnare il proprio denaro come meglio crede, non credo di far nulla di male recarmi a Mantova in quei giorni per incontrarmi con amici, disquisire, divertirmi, rimirare Vespe e aggregarmi alle sfilata, in fondo la strada è pubblica.
Ciao Lux
Ho avuto modo di parlare con l'organizzatore durante il convegno del Vespa Club d'Italia a Roma lo scorso weekend. Riguardo il costo dell'iscrizione, considerando quello che ci sta dietro, considerando i "paletti" che ha messo l'associazione Vespa World, considerando le difficoltà che ci sono nell'organizzare un evento del genere ... beh, anche senza gadget è più che giustificato. Mi è bastato sentirlo parlare per pochi minuti per capirlo.
Quello che noi non riusciamo a capire da "partecipanti" è che il World non è un raduno qualsiasi. Quando noi organizziamo un raduno ci muoviamo in totale libertà. Decidiamo dove andare, che giro fare e in che modo muoverci.
Per il World invece si ha un capitolato di diverse decine di punti da dover rispettare (per la cronaca: a Londra non hanno rispettato il capitolato e mi pare di avere capito che sono stati sanzionati) e il prezzo risultante è una diretta conseguenza di questo capitolato. Anche il fatto di dover mettere un numero chiuso, di dare un termine alle iscrizioni fa parte delle necessità organizzative.
Riguardo al numero chiuso.. In molti si sono lamentati di essere stati "lasciati fuori", del fatto che il numero chiuso sia una porcata, che 2.000 posti erano troppo pochi ... Beh, tra tutte le iscrizioni arrivate, anche dopo il termine, sapere in totale quante sono state escluse dalla partecipazione? L'incredibile cifra di ZERO!
Quindi sinceramente non riesco a comprendere il malumore che viene spesso tirato fuori, non riesco a capire il "raduno" organizzato dal VC massa come "Anti-VWD" per gli esclusi dal raduno (che poi, quali esclusi? Tutti quelli che volevano partecipare sono stati regolarmente accettati ...).
Meditiamo gente ...
Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi
Giusto per rendere partecipi anche gli "infedeli", quali sono i paletti? Quali sono le difficoltà che giustificano i prezzi alti?
Non c'erano per te che NON ti sei iscritto, se avessi provato a farlo probabilmente la penseresti diversamente, specialmente se come al sottoscritto avessero sbattuto la porta in faccia !
Anche solo per quello che riguarda la tipologia del luogo, il tipo di servizi che devono essere dati e in che quantità (bagni, acqua, ristorazione..), le cose che devono essere presenti nei dintorni... Penso che nessuno dei "nostri" raduni passerebbe il "tagliando" del VWD :-D
Devo cercare sul sito del World per vedere se c'è qualcosa.
Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi
Ho sentito anch'io parlare di "paletti" e imposizioni. Praticamente pare che le decisioni le prendano Piaggio e il Vespa World Club, chi organizza, deve occuparsi della realizzazione delle infrastrutture e dei giri.
La cosa che ha lasciato l'amaro in bocca a tutti è che alla cena di gala del sabato sera (ad esempio) non c'è nessun socio dell' Emilia Romagna. Le lamentele erano rivolte al fatto che potevano essere fatte delle preiscrizioni e assicurare un tot di posti per ogni VC locale, se poi qualcuno rinunciava, potevano andare a disposizione di altri.
Che ci debba essere un numero chiuso perlomeno per quanto riguarda la cena, è palese. Non credo sia facile dar da mangiare a 2014 persone, figuriamoci a 5000 (come è successo a Torino e chi era presente, potrà confermare l'organizzazione che c'è stata) o chi sa quanti di più. C'è anche da dire che Mantova, più che una città è un paesone e forse verrebbe da pensare che non è il posto più indicato per farci il WVD.
Comunque non credo che chi parteciperà, rimarrà scontento.
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"