
Originariamente Scritto da
MrOizo
...allora ragazzacci, premetto sempre che l'umiltà in ogni discussione è sempre la carta vincente, evitiamo di pontificare, anche quando siamo sicuri di ciò che diciamo, fosse solo per evitare di offendere, le cose si possono spiegare in tanti modi....
il discorso di Felice su le aree di passaggio dei fluidi ha senso, anche se a volte le misure non sono esatte...non so di che vespa stesse parlando, ma lo spessore della fascia all'albero del 200 originale è 17-17,5 mm( a seconda della giornata di produzione dell'albero e dei carter...)togliendo i canonici 2 mm per lato(poco meno, in verità..) si ha una larghezza standard di (17-4) 13 mm...tutto questo nella valvola originale....quando invece si allargano le "fasce" all'albero, si arriva a 19,5 mm senza saldature, a volte a 20 mm, che è la misura che preferisco, se si sfonda occorre solo qualche piccolo punto....togliendo i soliti 4 mm, 2 per lato, di tenuta, le valvolone hanno invece 16 mm di larghezza....questo solo per dovere di precidione, per la lunghezza non l'ho mai misurata, sono abituato a ragionare in gradi.....e d'altra parte, non voglio separarmi dal vecchio SI, quindi so già che più di 25 mm e spicci di diffusore(attaccato però alla camera di manovella, scusate se è poco...) non avrò....
detto questo, si rischia di fare discorsi da bar....perchè il tagliaerba sta sempre al massimo e non scalda?semplice, è stato progettato per lavorare così, e tutto è messo a punto per quel regime....è facilissimo mettere a punto un motore per lavorare ad un regime costante...si ottiene una carburazione più fine e anche una messa a punto dell'anticipo e una scelta della candela giusta, a parte la scelta di un regime max ragionevole(di certo il tuo rasaerba, pur se lavora sempre al max, non supererà i 4500-5000 giri/min), e lo studio di un sistema di raffreddamento efficiente fanno il resto.....
..... il motore della vespa(paragonabile come tecnologia al rasaerba di cui sopra...) quando lo elaboriamo tira gripponi appunto perchè ne stravolgiamo i punti cardine del progetto...cioè bassa compressione, regime di giri limitato, carburazione tendenzialmente grassa....
il termometro del mio koso, l'ho collegato facendo un foro su una parte piena della testa, solo per avere un riferimento: ebbene, se giro trotterellando in città, raramente supero i 65-70 gradi, mentre, non appena prendo una tangenziale e vado a regime costante a velocità sopra i 100 kmh, la temperatura comincia a salire sui 120 gradi...per la cronaca, al massimo mi dà circa 133-135 gradi....cioè il doppio!!!Cosa si deduce da questo?che il motore vespa ha tendenzialmente problemi di raffreddamento alle alte velocità....che il raffreddamento ad aria forzata va benissimo per il motore originale, ma se si elabora occorre senz'altro mettercela tutta per farlo lavorare il più "fresco" possibile.....quindi niente anticipi eccessivi, carburazioni tirate o compressioni elevate....ve la andate a cercare, se no....se si vuole mantenere una certa affidabilità nell'elaborazione, occorre tenere ben presente tutti questi fattori.....