
Originariamente Scritto da
Echospro
Vorrei capire ........ io so, e sicuramente mi sbaglio, che in un moto rettilineo alternato come quello dato da un sistema "biella manovella" i punti morti sono 2: superiore ed inferiore.
So che il volano è fondamentalmente un accumulatore di energia meccanica che si "carica" nella fase attiva del ciclo di combustione e che la restituisce nella fase passiva rendendo più omogenea la distribuzione dell'energia meccanica sviluppata dal pistone.
La "capacità" di accumulare questa energia è data da più fattori, ed i più determinanti sono il diametro e il peso del volano, che noi consideriamo uniforme, ma che in realtà non è così.
Il peso, più e concentrato verso l'esterno e più ha efficacia l'effetto del volano, quindi anche parlare del solo peso non credo sia corretto.
Tralaltro al volano, che si abbia una corsa 57, 60 o 1000 deve fare sempre e solo un giro ogni ciclo, quindi non confonderei la corsa e le masse in gioco con l'energia che deve accumulare e restituire il volano; penso che dovrebbe essere più pesante se dovrà accumulare più energia da restituire nella seconda metà del ciclo, indipendentemente da corsa e peso del pistone, perchè le vibrazioni date da una pistone pesante vengono sicuramente smorzate da un volano pesante ma in realtà dovrebbero essere abbattute dalla bilanciatura dell'albero. O no?

Sui motori plurifrazionati come quelli delle auto dai 6 cilindri in su, il volano serve come appoggio per il piatto frizione, soprattutto per i motori da competizione.

Gg