Ancora peggio!!!
Se intendi quelle "all'americana", cioè ad asse verticale, sono autentiche petroliere!
Anzi, sono delle tinozze a motore!
Devono riempirsi di acqua fino a coprire tutto il carico per minimo due ricambi d'acqua (lavaggio+risciacquo). Acqua che non riscaldano, perchè hanno un doppio attacco sia per quella fredda che per quella calda.
L'azione di lavaggio è continua, nel senso che un impeller sul fondo agita in continuazione l'acqua, che per moto vorticoso entra nelle fibre e rimuove lo sporco.
Di per sè i cicli sono più brevi, escludendo il tempo di riempimento dell'acqua, ma vanno bene negli USA dove l'acqua utilizzata è estremamente clorata.
Se ci lavi ad esempio le tovaglie macchiate di sugo e vino, è difficile che escano smacchiate totalmente, un po' perchè nei panni affogati nell'acqua non c'è azione di sfregamento tra le fibre, un po' perchè la temperatura dell'acqua immessa in macchina non potrà mai superare quella che esce dall'impianto di casa (max 65°).
E sapendo dei limiti sulla smacchiatura, hanno previsto su tutte uno scomparto per inserire la candeggina...
Il consumo elettrico è ridotto perchè non c'è acqua da riscaldare, ma quello idrico?
In una lavatrice "europea", la differenza di prezzo lavando a 90° piuttosto che a 60° è di circa 15 centesimi a lavaggio: vale la pena spendere per una classe A+++ che non ammortizzi prima che si guasti?
Paradossalmente, ad acquistare un vecchio modello elettromeccanico col motore a induzione usato e rigenerato, che può sorbirsi tanti lavaggi uno dietro l'altro, non da problemi.
Un qualcosa tipo questo:
Lavatrice Zoppas - Elettrodomestici In vendita a Ferrara