la vespa va inclinata di poco, non so dirti quanti gradi ma molto poco, in pratica da ferma la devi vedere pendere leggermente verso il carrozzino... vedrai che quando ci sali sopra capirai subito l'inclinazione giusta perchè se no non riesci a guidare!
per la ruota, erano pochi i telai elastici in produzione, c'era il parri, il durapid e pochi altri... ti assicuro che in strada il miglioramento è impressionante, riesci a curvare a 60km/h con una mano sola sul manubrio proprio perchè in curva l'ammortizzatore si schiaccia, la vespa si inclina leggermente e il carrozzino segue meglio la traiettoria... stessa cosa per le curve dalla parte opposta, la ruota prima di arrivare a sollevarsi continua a rimanere appoggiata a terra grazie alla molla che si allunga... le asperità poi vengono assorbite molto meglio rispetto ad un telaio rigido, se lo guardi viaggiando noti che lavora di continuo.
parlado con il sig.Parri diversi anni fa mi disse che quando li costruiva in genere nelle corse erano tutti telai rigidi perchè erano più veloci ed il pilota "sentiva" meglio la strada, nel primo dopoguerrà si desise a provare a partecipare ad una milano-taranto con un telaio elastico perchè era convinto che in un viaggio del genere la comodità del copilota potesse ampliamente superare il vantaggio velocistico dato da un telaio rigido (pare che all'epoca, a metà tragitto il passeggero non ne potesse già più) però purtroppo la morte del fratello non gli consentì di partecipare e di testare la sua teoria..