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Discussione: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

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  1. #1
    VRista Silver L'avatar di d.uca23
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    Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Salve a tutti,girovagando su internet ho visto che gli appassionati di vecchi oggetti militari usano l'acido ossalico con risultati miracolosi per "ridare vita" ai loro vecchi e rugginosi oggetti
    Ma che dite si potrà usare per le vespe?
    Cosa ne pensano i guru del resturo conservativo?
    L' avete già usato?

    ACIDO OSSALICO


  2. #2
    Staff VRista Diamond L'avatar di senatore
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Mai sentito!
    Comunque, su quel sito, dimostrano di saperne parecchio sui metodi per la conservazione dei metalli!
    Solo che la vedo dura, immergere una vespa nell'acido ossalico!!!
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    Grazie!

    Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".

    E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
    Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
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    Una vespa al giorno, toglie il medico di torno!!!

  3. #3
    VRista Silver L'avatar di d.uca23
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Citazione Originariamente Scritto da senatore Visualizza Messaggio
    Mai sentito!
    Comunque, su quel sito, dimostrano di saperne parecchio sui metodi per la conservazione dei metalli!
    Solo che la vedo dura, immergere una vespa nell'acido ossalico!!!
    Si,gli appassionati di oggetti militari hanno una vasta esperienza nel campo della conservazione dei metalli,per loro la parola conservato è tutto!!!!
    Giustamente immergere il telaio di una vespa nell' ossalico non è comodo come immergere,un elmetto o dei vecchi barattoli.
    Però pesavo che per i pezzi più piccoli non dovrebbero esserci problemi,mi riferisco a chiappe e parafango che spesso sono sempre molto rugginosi!
    Oppure si potrebbe provare sullo stelo dell' ammo posteriore per far risaltare la vecchia ramatura o anche sulla cuffia in ferro...per fare alcuni esempi.

  4. #4
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    mha.. alla fine è sempre un complessante degli ioni FeII e FeIII.

    Se non lo avete mai testato provate il "Rimox" .. è miracoloso sui piccoli pezzi.. ma lento. di solito agisce in una notte e elimina solo l'ossido non il metallo.
    Si tratta di acido fosforico e fosfati che agiscono come l'ossalico..

  5. #5
    VRista Silver L'avatar di d.uca23
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Citazione Originariamente Scritto da Uno Visualizza Messaggio
    mha.. alla fine è sempre un complessante degli ioni FeII e FeIII.

    Se non lo avete mai testato provate il "Rimox" .. è miracoloso sui piccoli pezzi.. ma lento. di solito agisce in una notte e elimina solo l'ossido non il metallo.
    Si tratta di acido fosforico e fosfati che agiscono come l'ossalico..
    Ok,ma l'acido fosforico lascia i pezzi trattati di un colore simile al canna di fucile,mentre da come ho capito,questo oltre ad aggredire la ruggine riporta alla luce i colori originali(per quel che rimane naturalmente)...
    Ultima modifica di d.uca23; 19-12-12 alle 16:43

  6. #6
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    il color canna di fucile è dove c'era rugggine e si è fosfatata formando fosfati.
    Ma succede solo dove c'è ruggine.. dove c'è colore rimane il colore anche col rimox..

    certo è che il rimox costa 10 euro un litro...l'ossalico 10 euro un chilo e ci fai 10 vespe

  7. #7
    VRista Silver L'avatar di Gt 1968
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Citazione Originariamente Scritto da Uno Visualizza Messaggio
    mha.. alla fine è sempre un complessante degli ioni FeII e FeIII.

    Se non lo avete mai testato provate il "Rimox" .. è miracoloso sui piccoli pezzi.. ma lento. di solito agisce in una notte e elimina solo l'ossido non il metallo.
    Si tratta di acido fosforico e fosfati che agiscono come l'ossalico..
    Vedo che conosciamo la chimica!!

  8. #8
    VRista Silver L'avatar di d.uca23
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Copio e incollo una serie di informazioni ulteriori sul suo utilizzo:

    Acido Ossalico - La Grande Guerra 15 - 18



    "L’acido ossalico è usato dagli appassionati del settore soprattutto per il restauro di quei reperti che nascondono sotto la patina rugginosa dei colori/vernici, con lo scopo di riportarli quanto più possibile allo stato originario. Rientrano in questa categoria elmetti, scatolette alimentari, ma anche bombe a mano e contenitori per maschere antigas.
    Esso deve la sua fama sia per il prezzo relativamente basso (se acquistato nei posti giusti), sia per la sua capacità di eliminare la ruggine senza intaccare i colori che si trovano sotto.


    In genere, queste sono le sue istruzioni per l’uso:
    1) Riempire un contenitore con un’adeguata quantità d’acqua per l’immersione del/dei reperti da trattare (Si può utilizzare sia acqua fredda sia tiepida. Con quella tiepida, circa 25°C, il processo si accelera un po’)


    2) Aggiungere l’acido ossalico, considerando che generalmente per 1 litro d’acqua si usa 1 cucchiaio da minestra di sostanza. (Se il pezzo è molto ruggine si può sempre aumentare la dose, o il contrario)


    3) Mescolare bene la soluzione, possibilmente a mano utilizzando guanti di gomma. Cercate bene di mescolare anche sul fondo, dato che è li che si depositano maggiormente i granuli di acido.


    4) Immergere il reperto, lasciandolo a mollo per il tempo necessario. Consiglio di mescolare la soluzione (se possibile) dopo ogni ora trascorsa, per evitare ristagni nella parte bassa del recipiente. Inoltre ogni tanto è meglio spazzolare con uno spazzolino da denti l’oggetto, per togliere la ruggine già scioltasi e permettere una maggior efficacia.


    5) Raggiunto lo scopo, bisogna sciacquare abbondantemente il reperto in acqua, spazzolandolo per bene specialmente in punti nascosti, dove si possono annidare nuclei di acido, che una volta asciugati lasciano una macchia biancastra.


    6) Al fine di ravvivare i colori, si può scegliere se dare una passata di vernice spray trasparente opaca o utilizzare dell’olio specifico.

    Alcuni suggeriscono a fine trattamento di immergere il reperto appena restaurato in un bagno di acqua e bicarbonato, al fine di contrastare l’effetto dell’acido. A mio parere è un procedimento abbastanza inutile nella maggior parte dei casi, nei quali una buona sciacquata e spazzolata valgono quanto 10 bagni in bicarbonato. L’unico utilizzo vero è per quei reperti dove vi sono angoli nascosti o difficilmente raggiungibili, dove risulta impossibile eliminare le tracce di acido. In tal caso, è realmente consigliabile il lavaggio con bicarbonato.


    Ma dove acquistare l’ossalico? In molti si fanno questa domanda, e spesso gli ignari acquirenti si fanno “fregare” da coloro che vendono questo prodotto a prezzi esorbitanti. Lo possiamo trovare sia in farmacia (bisogna ordinarlo), sia nei ferramenta e sia su internet. Io vi dico: EVITATE LA FARMACIA!!
    Oltre a farvi mille domande sul perché e sul come lo volete, vi costerà un occhio della testa (se siete fortunati 20 euro al kg). Anche su internet, e specialmente nei siti d’asta i prezzi sono elevati, dove si arriva ai soliti 20€ e siete fortunati se è compresa la spedizione. L’alternativa economica sono i ferramenta, dove non vi sono intermediari o prezzo lievitati.
    Dove mi rifornisco io vicino a casa (e dove vanno molti collezionisti della provincia), un kg di acido ha un costo di soli 4,20€!!! Neanche minimamente paragonabile ai 20€ degli altri rivenditori. Quindi vi consiglio di chiamare i ferramenta della vostra zona, una telefonata può farvi risparmiare qualche soldino.


    Se per ora abbiamo sottolineato solo i pregi di questo acido, vanno giustamente ricordate anche alcune pecche.


    1) L’acido ossalico ha effetti irrisori su reperti intaccati molto dalla ruggine, o su ferri “grossi”. Essendo un acido non molto potente, è da utilizzarsi solo per patine leggere. Negli altri casi, è meglio usare acidi più forti, come l’acido fosforico (che si può trovare direttamente in preparati antiruggine nei supermercati o ferramenta vari), o ricorrere alla spazzola in ferro, a mano o rotante montata su trapani e altri supporti.


    2) Se usato in dosi smodate o se il reperto è stato lasciato troppo nella soluzione si crea una brutta patina giallastra, difficile da eliminare.

    3) Il “miracolo” dei risultati positivi però vale solo in condizioni di terreno favorevoli. Ovviamente, il 70% del lavoro e delle opportunità di un risultato positivo vanno al fattore “conservazione”/terreno su cui viene ritrovato l’oggetto. Vi sono terreni che ben si prestano a conservare il reperto, creando solo una patina leggera e che non intacca nel profondo le lamiere, e a volte si possono notare chiazze di colore già prima del trattamento risolutivo. Altri invece, ove regnano condizioni sfavorevoli quali l’acidità del terreno, presenza di pietre o altre sostanze chimiche disciolte, non lasciano scampo alle vernici.

    Per esperienza ho potuto riscontrare terreni sfavorevoli con diverse interazioni con il reperto. Alcuni, pur avendo una patina non troppo pesante, al trattamento del reperto e la comparizione della vernice, questa si scioglie subito, senza neppur averla toccata, da quanto delicata è divenuta. Altri terreni invece fanno del lamierino un pezzo di ruggine unico, fragile e dove la vernice non è più presente."
    Ultima modifica di d.uca23; 19-12-12 alle 18:55

  9. #9
    VRista Silver L'avatar di FedeBO
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    mmm molto interessante!! Grazie per aver postato questa cosa, approfondiamo!

  10. #10
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    Re: Acido ossalico,nuova frontiera del restauro conservativo???

    Se non si può immergere il pezzo invece come si può fare per togliere la ruggine?

    Sulla mia ci sono alcuni punti di riggine sulla pedana, ed un lavoro del genere sarebbe proprio una bella cosa, ma di certo non posso pucciare tutta vespa in una vasca :-D

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