A parte, Gabri, che mi piacerebbe sapere il significato della tua firma, provo a dire la mia, così, giusto "pour parler".....
oramai, davvero non ricordo più come e quando fui fulminato sulla strada di damasco dal morbo dueruotistico....devo dire che mi ci sono trovato dentro quasi senza accorgermene....probabilmente le radici sono profonde....mio padre vespista non appassionatissimo, ma vespista, mio zio motociclista, i miei cugini grandi alla guida dei loro mezzi o meglio, nelle poche occasioni che avevo di incontrarli insieme alle loro due ruote, avranno avuto una certa influenza: come dimenticare il laverda sf di mio zio che ad ogni accelerata sul cavalletto scartava di lato di una buona decina di cm?e quel rombo che faceva tramare i vetri a decine di metri di distanza per il quale mi avvicinavo, io, bambino pauroso che era terrorizzato dai botti di capodanno?e le foto e i viaggi immaginari fatti sul 180 ss di mio papà che, non a caso, giace ancora smontato nel mio garage in attesa di restauro, quasi ci fosse da parte mia una sorta di ansia da prestazione?Ed il gtr di mio cugino, posteggiato in cortile della nostra casa di campagna, anch'esso vittima delle mie accelerate?ed il gs del lavorante che chiamavamo nei periodi di vendemmia?insomma tutto inizia con due ruote ed un motore...poi viene tutto il resto: una quindicina d'anni fa avviene il "ritorno di fiamma" con la vespa: io, motociclista incallito, la vespa ormai non la guardavo proprio....è stata lei che mi ha chiamato: ho incontrato per caso i poveri "resti" di quella che una volta era la mia special 50; poi ho fatto lo stesso col mio povero px125; poi l'amico aveva una farobasso, poi l'altro una vnb, poi un gs, poi poi...e mi sono ritrovato con circa 25 vespe tutte più o meno esistenti, qualcuna distrutta da rifare da zero qualcuna già restaurata da me stesso cercando di contenere al massimo le spese.....nel frattempo ho conservato le moto più interessanti che ho avuto la fortuna di possedere....edeccomi qua....adesso, non so cosa sia successo nel mio cervello, da quando è nata la mia bambina non ho più utilizzato alcuna delle mie moto.....mentre mi sono sempre più appassionato, quasi fosse una malattia, al mondo vespa: ora, io ho pure qualcuna delle mie vespe del tutto originale, ad onor del vero, in questo momento solo 2 su 25, cioè la 180 rally ed il 200 rally '72, ma amo svisceratamente le vespe tuningate secondo la loro stessa filosofia: mi spiego meglio: fondamentalmente il motore vespa originale è un motore da motozappa, poco sofisticato, mal equilibrato, studiato solo per dare quel minimo di prestazioni che deve dare: ha molte potenzialità; si può benissimo effettuare un tuning che non ne comprometta l'affidabilità nè l'utilizzo e che sia praticamente invisibile; in qualche caso questo tipo di elaborazione risulta più efficace di quella più estrema: personalmente inoltre penso che un px a 130-140 kmh non sia , coi dovuti accorgimenti, meno sicuro di un più blasonato sh...... cioè, un px, dotato di buone sospensioni, freno a disco, copertoni adeguati, e lo dico per esperienza vissuta, viaggia sui 130 e oltre in assoluta sicurezza, ripeto, ondeggia meno di un sh col parabrezza ed il bauletto.....è ovvio inoltre che per fare un motore di quello occorre avere un buon know-how ed è possibile mantenere una assoluta affidabilità, coi componenti attualmente in commercio, l'unico problema è che bisogna preventivare cifre sui 1000 euro......