ciao,
stamattina, in preda a eccezionale pigrizia lavorativa, stavo vagando sul forum fino a capitare sul mio profilo: sono iscritto da un sacco di tempo, ho scritto poco o nulla, ho trovato un bel po' di risposte e...non mi sono mai presentato...
provo a rimediare: mi chiamo marco, sono di milano, cittį dove ho vissuto fino a una decina di anni fa, e da 5 anni vivo in Ecuador, un po' qua e un po' la ma ultimamente abbastanza stabile a Quito.
L' Ecuador é un bel paese che racchiude in un territorio piccolo una incredibile varietį di paesaggi e di persone, dalla costa pacifica alle vette delle Ande (Quito é a quasi 3000 m) per poi scendere in Amazzonia si passa dalle comunitį afrodiscendenti a quelle indigene delle montagne e quelle piuttosto isolate della foresta.
A Quito si vive bene, la cittį é in una vallata lunga e stretta (sono una quarantina di km di cittį!) ha un centro storico coloniale ben conservato che negli ultimi anni é stato valorizzato ed una parte moderna di uffici, negozi, servizi probabilmente piu vivibile che i corrispettivi europei (ha ad esempio un' area de verde per persona piu alta di milano..non che ci voglia molto...).
Ah, e per le sue strade girano un po' di vespe.
La maggior parte px o "simili" ma qualcosa é rimasto delle prime vespe che sono sbarcate nel paese, insieme ai missionari italiani. Pochissime large anni 60 (ce ne devono essere una decina in tutto, nelle mani dei collezionisti, un po' piu numerose le super), poi qualche ts, rally. Di small ne sono arrivate meno e sopravvissute pochissime. Ho visto al massimo due o tre vespa 90. Qualche giorno fa stavo chiaccherando con gli storici meccanici specializzati in vespa di Quito, due fratelli sulla sessantina, competenti e affidabili. Mi raccontavano come una trentina d' anni fa avessero dovuto cambiare locale, spostandosi in uno piu piccolo, abbandonando 4 faro basso nel cortile che sono poi sparite nel giro di un paio di settimane...chissį che fine hanno fatto....ovviamente adesso si mangiano le mani, ma a quei tempi le vespe non avevano molto valore.
Io, per non avere troppa nostalgia delle vespe lasciate in Italia, mi sono procurato una "quasi" px. Si tratta di una di quelle vespe prodotte da lml quando era ancora vigente l' accordo con la piaggio. E“di fatto un 150 arcobaleno marchiato piaggio, con alcuni pezzi con il logo piaggio ed altri lml. le principali differenze sono la mancanza dei listelli pedana, sostituiti da un tappetino di gomma, il piatto ganasce anteriore grande, l' accensione elettronica con centralina e bobina separate (come sulle moderne star, credo).
Prima di arrivare a me, é stato massacrato dai meccanici anteriori: il dado frizione era saldato all' albero motore. non saldato dalla ruggine o dallo sporco...proprio saldato a metallo con saldatrice. Ho dovuto trapanare e buttare sia albero che frizione, che comunque erano da sostituire.
La pedana, nella zona delle viti del cavalletto é stata anche lei massacrata...saldata malissimo, tanto che il cavalleto stava ormai cedendo e le pedane sono un po ondulate (e questo mi sta dando un po di noie, apriró un altro post in tecnica)
Ho ascoltato anche di peggio, tipo crociere consumate, non sostituite con nuove ma saldate e riprese al tornio...che ovviamente durano pochi km..
Poco a poco ho sistemato il motore, adesso monta un dr 177 che mi sono portato in valigia in aereo e sulle ripide salite della cittį fa un po' meno fatica. sulla carrozzeria non c' é molto da fare, tranne la zona della pedana é messa abbastanza bene e in questi giorni cercheró di sistemare un po' la pedana per montare i listelli (il tappetino proprio non mi piace).
Adesso sķ devo davvero mettermi a lavorare..un saluto a tutti
fenn