In località Passo di Mirabella, frazione della città di Mirabella Eclano (AV), vi sono gli scavi dell'antica città di Aeclanum, uno dei principali centri della tribù sannita degli Irpini.
La città di Aeclanum, in età romana, aveva la forma di un corimbo ed un'estensione di 18 ettari, era difesa da una cinta muraria lunga 1820 mt. e costruita in opus reticulatum a prismi di travertino e di arenarie compatte. |
Le mura si ergevano per oltre 10 mt. ed erano interrotte da almeno tre porte delimitate ai lati da torri quadrate (turres), di oltre 5 mt. per lato, mentre ogni 20 mt. erano presenti torri più piccole (hemiturres), di 2,5 mt. per lato, che non superavano in altezza, come le più grandi, le cortine murali (perciò definite "turres aequae qum moiro", cioè "torri alte quanto il muro"). Lo spessore delle fortificazioni è compreso, nei vari punti, fra 2,12 - 2,40 mt. |
Attraverso la porta occidentale entrava in Aeclanum la Via Appia, proveniente da Benevento, e ne usciva attraverso la porta orientale. Al tempo della Guerra Sociale (89 a. C.), Aeclanum era protetta soltanto da una cinta di legno, incendiata poi da Silla quando, resosi conto che gli eclanesi aspettavano aiuto dai Lucani, ordinò di accastare intorno alle mura fascine di sarmenti, bruciate dopo che trascorse il tempo concesso dal dittatore per arrendersi. Aeclanum infatti fu saccheggiata ed occupata perché non si era arresa spontaneamente ai Romani ma anche per convincere le altre città irpine ancora insorte a deporre le armi.
Dopo la Guerra Sociale, circa nell'87 a.C., la città divenne municipio con diritto di voto ed iscritta alla tibù Cornelia. Più tardi, all'epoca dell'imperatore Adriano (all'incirca nel 120 d. C.), assunse lo stato di colonia con la denominazione di "Aelia Augusta Aeclanum".
Altre strade, oltre l'Appia, interessavano Aeclanum ed il suo territorio: la via Aeclanum - Aequum Tuticum che la collegava alle Puglie, la via Herculia che attraversava la parte orientale della giurisdizione eclanese e la via Aurelia Aeclanensis che procedeva in direzione di Ordona.
Al periodo romano, per lo più imperiale, risalgono la costruzione ed il rifacimento di opere pubbliche come le Terme, il Macellum, il Gimnasium, il Foro, l'Anfiteatro, il Teatro ed il "forum pecuarium" (mercato del bestiame da pascolo).
Strada romana con impronte di carri.
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Aeclanum - Le Terme.
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Aeclanum - L'area del macellum.
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Aeclanum - Domus di tipo pompeiano.
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Il battistero della basilica paleocristiana.
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Aeclanum - Base per fistule di torchio.
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Veduta della zona delle terme.
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La via Appia e la necropoli orientale.
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Aeclanum - Strada romana ed abitazioni.
Allegato 122772 |
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