è più semplice di quanto possa immaginare
R sono le resistenze
C condensatori
D diodi
vai in negozio dove vendono componenti elettronici con lo schema è ci pensa il tecnico a darti i componenti giusti ,una basetta 1000 fori e saldi il tutto come indicato
Ecco lo schema, è fatto a mano libera ma si dovrebbe capireSchema ritardatore.jpg
ELABORAZIONI TWINS RACING
Il diodo sinceramente non capisco a cosa servisse,tagliare i picchi non serve a nulla in questo utilizzo,e nemmeno rendere unidirezionale la tensione a regola(altrimenti lo avrebbe fatto Piaggio).
Io devo sempre operare,non ho trovato aggratis i condensatori ceramici quindi devo comprarli,e che ci crediate o no ho 13 centesimi nel portafoglio al momento,ho preso di tutto nell'ultimo anno ma quando mi ricordavo di condensatori ero sempre al verde...
Se qualcuno mi spiegasse il diodo dello schema di VOL mi farebbe un favore,essendo io un mezzo perito mi piacerebbe capire il perchè del diodo.
Io non adoro quello che voi adorate
nè voi adorate quello che io adoro
io non venero quello che voi venerate
nè voi venerate quello che io venero
G.L.F
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Italia,land of INTEGRALE
Putroppo non sono esperto di elettronica, questo bagaglio l'ho copiato pari pari da uno acquistato tempo fa da un utente del forum, ho solo imparato che cambiando il valore della sommatoria delle resistenze aumento il ritardo sia in gradi al minimo che in progressione.
Ad esempio con una sommatoria di resistenze di 247 anzichè 257 il ritado a 7000 giri è di circa 2 gradi in meno.
Posso dire che sono due anni che lo uso ed ha già funzionato correttamente per circa 20000 km e che sta ancora funzionando perfettamente senza problemi quindi a mio avviso è affidabile.
Di più non vi posso dire perchè non lo Ciao a tutti
ELABORAZIONI TWINS RACING
Il diodo con il condensatore servono per fare una specie di pompa di carica che piu o meno raddoppia la tensione che arriva alla bobina dal verde. Personalmente quella parte di circuito non la userei, di sicuro riduce la vita della bobina, in quanto la fa lavorare ad una tensione che potrebbe essere troppo grande.
Se a qualcuno interessa capire meglio come fa ad aumentare la tensione sul verde, la settimana prossima vedo di buttar giù qualche forma d'onda.
VOl.
La bobina è fatta per lavorare ad una certa tensione,se si manda con una tensione doppia di guasta,non c'è cristo che tenga(con chiodi Marenga).
Se mettete le lampadine per 6V in un impianto a 12v prima o poi si danneggiano,lo stesso è la bobina,la tensione nominale in un apparecchio elettrico è uno dei parametri che non si possono ignorare.
Ciò lo dico in base a quello che ho studiato,non per dare aria alla bocca...
Per il condensatore OK,ne prendo uno non polarizzato,mi avevano detto ci volesse forzatamente ceramico ed io non li trovavo!
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G.L.F
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in realtà io l'ho preso in polistere perchè avevo letto qui sul forum che serviva così.... ceramico non l'ho mai letto..
Condensatori e tipi di condensatori
qui c'è scritto che i ceramici sono adatti fino a 20V .. io non lo monterei sulla vespa
Ultima modifica di enricopiozzo; 27-06-13 alle 16:29
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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
Da qualche parte ho letto che non funziona con gli statori a 4 poli, ma solo su quelli a 6, è vero?
Dopo 20 anni sono ritornato in sella !!!
ragazzi
ecco il mio accrocchio...
dal manuale "come non si dovrebbe saldare" ecco qualche foto
ho completato con un filo nero ed uno rosso con i rispettivi jack
ho testato con la strobo (oggi ho provato la strobo per la prima volta ) quello a 240 e quello a 264 (quello a 252 nella fretta avevo dimenticato di saldare i jack e quando sono andato a montarlo erano caduti )
comunque a parte le difficoltà a trovare il PMS che ho cannato la prima volta clamorosamente al secondo tentativo ci sono andato vicino
ho messo lo statore su A (23°) ed effettivamente corrispondeva a qualcosa di simile sui miei segni sul carter
provato con la strobo il trattino a tutti i regimi non si muoveva e ci credo
poi ho collegato l'accrocchio e da subito ho perso qualche grado.... e poi accellerando il trattino scendeva man mano (fino a 16/17 a 7000 giri.) MIIIIIIIIIIIII che soddisfazzione
comunque ho deciso di provare su strada quello a 264 (ci arrivava prima a 16° )
la sensazione é di aver recuperato qualcosina, ma poco eh, in basso sale un pelino meglio e in alto a 7500 plafona, lo faceva anche prima, ma adesso ci arriva più veloce a 7500, e una volta arrivato 'tira indietro'
penso che 7500 siano il limite di un DR p&p senza albero lavorato e carburatore da 20!
in compenso sale di qualche giro in più in 4° e da conta km arrivo a sfiorare i 115 (se tutto va bene 105 reali! )
comunque dopo 30 km di test misto (urbano / collina e autostrada) di cui 3 km fisso a manetta in autostrada, in realtà sempre a manetta , non ho ne grippato ne bucato il pistone.
speriamo bene perché dopo domani ho previsto un giro con il club di 200 km e se dovessi tornare a piedi sarebbe grigia
naturalmente ho dato una controllata alla candela e la carburazione é ottimale
ciao
gian
la differenza tra una vespa ed un frullino è la stessa che c'è tra un motoscafo ed un veliero.... con la vespa GUIDI con il frullino ti sposti ....
gian
Ultima modifica di gian-GTR; 01-02-13 alle 16:56
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gian
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gian
Ma su un PX 150 originale, che configurazione di resistenze e condensatore devo mettere per ottenere qualche miglioramento?
Dopo 20 anni sono ritornato in sella !!!
la differenza tra una vespa ed un frullino è la stessa che c'è tra un motoscafo ed un veliero.... con la vespa GUIDI con il frullino ti sposti ....
gian
Quando posizioni lo statore e verifichi la fase senza il ritardatore collegato devi leggere almeno 24-25 gradi perchè poi quando lo colleghi esso già ti ritarda di un paipo di gradi circa a seconda della resistenza che è stata montata.
essendo un ritardatore temporale fisso ovvero ha una durata costante di n-millisecondi essa si deve manfestare da subito, se al minimo collegando e scollegando l'acreocco la fase non cambia vuol dire che c'è un errore nella realizzazione.
E' per questo che Gian sostiene di avere perso unpaio di gradi al minimo.
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