Visto che siamo in un forum e diamo informazioni GENERALI a TUTTI, mi permetterei di suggerire che citare un caso particolare (LED alimentati in AC) e farlo diventare una <regola> non è esattamente appropriato.
Un LED "può" essere alimentato in AC, in questo caso funziona solo nelle semionde positive, nelle semionde negative si interdice e non emette luce (alla fine un LED alimentato in AC assorbe metà potenza elettrica (di quella che potrebbe assorbire) e dà metà emissione luminosa (di quella che potrebbe dare)); ma <alla lunga> si tende a danneggiare il LED.
Se si cita il caso di qualcuno che ha messo LED/lampadina a LED in AC e funziona, anche per periodi prolungati, non diventa automaticamente regola generale: "Va bene far funzionare i LED in AC". Ciò vuol "semplicemente" dire che è stato fortunato ad aver trovato dei LED particolarmente robusti.
Non lo dico io, ma l' elettronica in generale e Wikipedia in particolare, che il modo appropriato di far funzionare i LED è alimentarli in primis in CC ed in secundis polarizzarli in CC alla tensione "appropriata" (o, visto in alto modo, facendogli assorbire la "appropriata" corrente.
Estratto da Wikipedia:
"...Poiché i LED sopportano una bassa tensione inversa (solo pochi volt), se vengono alimentati a corrente alternata occorre proteggerli ponendovi in parallelo un diodo con polarità invertita rispetto al LED ("antiparallelo"). Non è consigliabile inserire un diodo in serie per due motivi: in primo luogo la tensione di alimentazione dovrebbe essere superiore alla somma delle due tensioni di giunzione. In secondo luogo, la tensione si può ripartire sui due diodi in modo da superare comunque la tensione inversa sopportata dal LED.
In qualche caso si può usare un ponte di quattro diodi per assicurare che una corrente diretta scorra sempre attraverso il LED. In questo caso saranno sempre interessati due diodi e quindi la tensione d'alimentazione dovrà sempre essere superiore al doppio della tensione di giunzione..."
In una abat-jour che ho a casa, che originariamente funzionava con una lampadina alogena da 12V 20W (questa abat-jour si attacca alla 220V AC di rete ma tramite trasformatore nella base viene mandata alla lampadina una tensione 12V AC), ho montato una lampadina a LED (12 LED tipo 5050) che funziona a 12V AC e assorbe circa 2.5W, ma questa lampadina a LED è DICHIARATAMENTE (dal costruttore/venditore) utilizzabile in AC: questa lampadina a LED ha nella sua circuiteria un ponte a diodi che la rende impiegabile TAL QUALE direttamente in circuiti che la alimentino in AC (è ovviamente utilizzabile anche in situazioni di alimentazione in CC, per esempio, può essere attaccata direttamente all' alimentazione di un auto o di un camper che funziona a 12 V CC).
Potrei citare il mio caso personale di lampadine T5 a LED che avevo montato nel manubrio del mio P200E, lampadine T5 a LED alimentate in CC (tramite diodo e condensatore) che mi sono esplose perché soggette a "notevoli" picchi di sovratensione (ancorché solo positiva): i LED sono sensibili alla sovratensione, anche se dura poche frazioni di secondo.