Originariamente Scritto da
Marben
Se è dell'84 è sicuramente un Arcobaleno.
L'Arcobaleno si differenzia dal PX/PE/PX-E per svariati particolari, cito i più importanti:
- strumentazione con livello della benzina
- parti più squadrate: calotta manubrio, nasello anteriore, bauletto retroscudo, sella
- in particolare la sella è riconoscibile per le termosaldature sulla seduta
- fanale posteriore di forma più semplice e squadrata
- al posto del tappetino centrale in gomma, ce n'è uno in plastica dura, fissato con quattro viti
- assenza della chiave di contatto sul manubrio, la sua funzione ora è integrata nel blocchetto del bloccasterzo
- il tappo serbatoio si apre con un quarto di giro, non è del tipo incernierato
- il freno anteriore si regola mediante un registro posto sul cavo (è una rotella) e si avvale di un efficace sistema a camma flottante
- il bordoscudo è in plastica color alluminio
- il paraspruzzi posteriore è un pezzo monolitico di plastica scura (prima aveva anche una parte in gomma)
La serie Arcobaleno esordisce nel 1983, e nel 1984 è disponibile anche in versione Elestart (che si riconosce per la presenza della batteria).
Gli Arcobaleno si distinguono per il logo multicolore sul cofano sinistro. All'estero la serie era venduta anche con altri nomi (es. Lusso in Germania e Iris in Spagna).
Con la serie Arcobaleno il miscelatore automatico diventa disponibile, anche in Italia, pure sulle motorizzazione 125 e 150.
