Originariamente Scritto da
djantony
Buongiorno a tutti. Vi espongo la mia situazione attuale che ha dell'incredibile. Tempo fa comprai una vespa 125cc del 70 da un amico, vespa con targa originale ma senza alcun documento dando per scontato fosse radiata. Fatti i controlli in municipale non risultano gravare denunce penali sul numero di targa.
Dopo qualche tempo faccio la visura e risulta regolare intestata ad una persona che non so chi sia. Leggendo qua e là nel forum vengo a conoscenza del art.2688, ma ci vuole il complementare o diversamente c'è necessità di contattare l'intestatario al pra.
Non avendo voglia di gestire queste pratiche metto un annuncio in internet e mi contatta un signore distinto. Vuole far cambio con una Vespa più recente ma 150cc con documenti in regola.
Bingo, mi sta bene, ma ribadisco che non voglio entrare nel discorso documenti. Gli fornisco il numero di targa, fa la visura e viene a conoscenza dell'intestazione. Gli può star bene lo stesso. Per accelerare prendo la sua vespa e la porto a casa mia (ma non mi da la targa) e gli pro la mia.
Dopo qualche giorno che non lo sento spingo per fare il passaggio ma minaccia di non farlo se non gli firmo la carta di dichiarazione di vendita come proprietario non intestato. Io mi rifiuto anche perché non conosco la vera storia che la portata fino a me e chiedo di riavere indietro la mia. Lui si rifiuta.
Adesso la situazione è ingarbugliata e siamo davvero arrivati allo scontro.
Io ho un gran scambio di email che dimostra tutto più vari sms inviati.
Cosa rischio a firmare il foglio di vendita? Ho paura che lui falsifichi un complementare per intestarsi la vespa. Inoltre non mi chiede l'autenticazione della firma. Puo farlo lui?
E nel caso cosa potrei fare per riavere la mia indietro?
Sono veramente demoralizzato e non voglio incappare in denunce varie.
Grazie a chiunque riesca a tranquillizzarmi.