che di notte non mi fa quasi chiudere occhio....
l'ho vista al carefour ed e stato ammmmmmmore
che di notte non mi fa quasi chiudere occhio....
l'ho vista al carefour ed e stato ammmmmmmore
bigio non ci crede nessuno.....
MA.... MA..... MA..... MA..... MA.....
E' BELLISSIMA!!!!!!!!!!!
me la compri?
dai, dai dai dai!!!!!
Aspe'.... aspe' sento qualcosa....
Ops, scusate....
....
comunque sempre meglio del phantom......
ciaaaaaaaaaa
eheheheheh
E' un imprenditore italiano che ha acquistato il marchio, compra discutibili scooter dalla Cina e li marchia per distribuirli qui. Secondo me sarà un flop.
Piuttosto notavo una cosa: trovo deprecabile che nel cartello che indica il prezzo sia in evidenza il costo della rata mensile del finanziamento ed in piccolo il prezzo reale...
So che presso alcuni rivenditori l'acquisto in contanti è addirittura scoraggiato poichè le provvigioni sui finanziamenti sono spesso superiori ai margini di vendita.
bella...............proprio
B E L L A
ma almeno la facessero completa, producendo con i vecchi stampi modelli replica. Invece neanche questo. Allora che flop siaE' un imprenditore italiano che ha acquistato il marchio, compra discutibili scooter dalla Cina e li marchia per distribuirli qui. Secondo me sarà un flop.
Speriamo non facciano lo stesso con il PX......Originariamente Scritto da GustaV
PX forever, GTS for every day.
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La cosa veramente triste è che questo mezzo è stato progettato prima che si pensasse ad una nuova Lambretta! All'EICMA di Novembre c'era questo scooter presso uno stand cinese, ovviamente a marchio cinese e nessuna scritta Lambretta. In sintesi, questo imprenditore deve aver visto uno scooter vagamente retrò, ed ha pensato di importarlo mettendoci un marchio di un certo spessore e al contempo facilmente ottenibile (i diritti per il marchio erano detenuti da un signore inglese, pensate un po' voi!).
Insomma, è il tentativo bieco e poco onorevole di sfruttare un marchio solo per la sua importanza storica, senza reinterpretarne lo stile, e assolutamente senza rendergli omaggio.
Che poi si scelgano pure mezzi di qualità infima... beh ben si capiscono le intenzioni di questa azienda, che poi è la stessa che ha riciclato il marchio Motom, applicandolo a mezzi che col marco "c'azzeccano poco".
Ho avuto modo di scrutare bene questa "Lambretta", essendo esposta nei centri Carrefour e Iper; ci sono seri problemi di allineamenti, plastiche brutte e poco piacevoli al tatto, senzazione di diffusa fragilità e finiture estetiche pessime. E' tutta plastica, niente metallo, e qui verrebbe ben voglia di spezzare una lancia a favore dei frullatori Piaggio, benchè anche lì frutto di scelte criminali...
Le saldature del telaio che si intravedono sono pessime, usano lamierati di pessima fattura in luogo delle pressofusioni d'alluminio che l'industria europea e quella giapponese preferiscono: un esempio su tutti, è il braccio portadisco posteriore, una lamiera saldata malamente e verniciata di nero...
Ultimo appunto sul prezzo: 2600€ per un 125cc cinese, rifinito male e di prestazioni modeste (è più lento di una PX 125) sono una cifra enorme. Chi cerca un automatico, è meglio che si orienti su altri mezzi, quali gli SH della Honda che danno determinate garanzie in termini di affidabilità e robustezza.
Mi auguro che la stampa di settore si occupi in maniera trasparente e puntuale di questi mezzi, che non risultano poi vantaggiosi economicamente...
Da questo punto di vista il divario Cina-India è enorme. E'... culturale, i primi copiano, i secondi sono andati a lezione in Europa.
E' talmente fatta bene che, all'atto dell'acquisto, viene rilasciata una garanzia di ben due mesi...
Non sarà troppo?
M
Per quanto riguarda i diritti del marchio c'è una causa in corso da tempo. Di sicuro chi ha presentato
questo Calimero non ha fatto il minimo sforzo per provare ad avvicinarsi allo stile della casa Italiana.
Saluti Marino
Su Motociclismo d'Epoca di Febbraio c'è un articolo che parla della "probabile" Lambretta (una delle 2) di Giorgio Gaber, venduta ad un'asta di Milano per 10.500,00 € ed aggiudicata dal presidente del Motom Club d'Italia credo, nonchè detentore del marchio Lambretta.
Sarà questa persona che ha "realizzato" questo FANTASTICO scooter???
Oh....mi si è storto il pi...anton
Anton, stando a quanto ha detto Marben, non l'ha realizzata, ma solo marchiata!
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http://vesparesources.sip-scootershop.com
Grazie!
Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".
E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
Vespa, sempre vespa, fortissimamente vespa!!!
Una vespa al giorno, toglie il medico di torno!!!
Le virgolette lo zio non le hai viste????
Mi spiace, ma anche i nipoti, quando serve, devono i più grandi.
Oh....mi si è storto il pi...anton
Vi dirò di più, facendo qualche piccola indagine ho rintracciato il vero produttore del finto lambrettone... Si tratta della Foshan Fosti Motorcycles, figuriamoci che le "Lambrette" degli ipermercati hanno la targhetta identificativa sul telaio che riporta comunque "FOSTI MOTORCYCLES LTD".. Altro che Lambretta e Motom.
Il sito del produttore è www.fostimotor.com ... al momento non va.
Linko le mie precedenti considerazioni sul mezzo ed il piccolo report fotografico dello scorso settembre: http://old.vesparesources.com/index....&p=66430#66430
Le immagini parlano da sole.
Si-ssi' , leggi cosa scrive InSella a proposito (i grassetti sono i miei):Originariamente Scritto da Marben
"compatto e agile va bene soprattutto per le taglie piccole, la sella e' ampia e ben imbottita, la pedana ha spazio per caricare una borsa. Sospensioni rigide finiture discrete. Prezzo un po' piu' alto della diretta concorrenza."
Il problema è che non si tratta di un imprenditore che ha acquistato il marchio e fa produrre quegli scooter in Cina, magari su suo progetto. Si tratta invece di un imprenditore che ha acquistato il marchio, compra degli scooter cinesi già esistenti, che venivano già commercializzati e li rimarchia per venderli in Italia.
La differenza è notevole.
InSella non è una rivista che giudico 'autorevole'. E' sempre stata approssimativa nei giudizi. Ricordo bene che per LML e Bajaj criticava il cambio al manubrio "poco intuitivo" e "scomodo da azionare". Del problema, ovviamente, non risentiva la PX, che del resto portava con sè il poderoso nome "Piaggio".
Fermo restando che il cambio al manubrio è tutto fuorchè poco intuitivo.
Più che un imprenditore direi un 'prenditore ovvero un pre-datore L'ItaGlia ne è piena. E c'è pure chi li incensa.Il problema è che non si tratta di un imprenditore
Questa orribile cosa,sembra l'aborto di un'incrocio mal riuscito fra un kimco e un gt200
La legge punisce gli spacciatori di Vespe false
A rifletterci bene, il prezzo è davvero proibitivo, ma in alcune città tipo Napoli "gabinetti" affidabili garantiscono comunque il servizio "Antifurto"...
Hai la certezza di ritrovare il mezzo all'uscita.....
PX forever, GTS for every day.
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