
Originariamente Scritto da
Maverick_96
quoto, prima di tutto bisogna aver la vespa perfetta, poi si pensa a piegare.
per le gomme prenderei qualcosa con il battistrada a "pera" tipo SM100, S1, o più arrotondato come le Me1, non di certo le s86 o similari.
in piega la sensazione con le gomme tonde è migliore che con quelle piatte, non tendono a buttarti su e conservano una stabilità più alta.
secondo punto sono gli ammortizzatori, a mio parere parte essenziale per avere un buon feeling con la vespa.
io son passato dagli originali ai carbone e ho sentito la differenza. dopo 500 km li ho induriti di una tacca e sembra di viaggiare sui binari, sopratutto in presenza di asfalto rovinato, dove prima ti sembrava di volare adesso senti un tu-tum secco e la vespa non si scompone per niente. il giovamento si sente anche sui rettilinei visto che non c'è quel fastidioso dondolio degli ammortizzatori scarichi.
terzo punto sono i freni, devono essere perfettamente efficienti. nel caso io consiglio anche di dare una rettificata al tornio ai tamburi, per avere miglior confort in frenata e di sostituire le ganasce che col tempo si vetrificano e non frenano più una ceppa.
quarto e ultimo punto, essere sempre certi che tutta la vespa sia in perfette condizioni, che non ci siano giochi anomali nei cuscinetti delle ruote, che lo sterzo sia ben serrato, che i dadi delle ruote siano stretti a dovere, che le gomme siano alla giusta pressione, ecc ecc.
in questo modo hai una vespa più sicura anche per l' uso quotidiano, ad esempio con l'ammortizzatore rinforzato puoi frenare in maniera decisa con l' anteriore senza trovarti la sospensione a pacco, in città diventa più stabile sull' asfalto che pare suolo lunare e tanti altri esempi.
bisogna poi considerare che non sempre si può andare forte. scarterei a priori quando l' asfalto è bagnato o umido, specialmente in inverno: quando buttano il sale si forma una patina scivolosissima, se poi l' asfalto è umido il rischio triplica.
aspetterei piuttosto un bel giorno di sole, dove l' asfalto si possa scaldare per bene, possibilmente non il giorno dopo un acquazzone (potresti trovare ghiaietto per strada), avendo cura di far scaldare gli pneumatici per qualche km prima di darci dentro.
per il famigerato limite non saprei dire bene, insomma non mi sono mai trovato in una condizione in cui sarei potuto andar per terra da un momento all' altro, meglio starci lontano

in ogni caso vai per gradi, quando senti che in curva la vespa comincia a diventare instabile o non senti più quella sensazione di sicurezza, non spingerti oltre. magari ci manca ancora parecchio al limite, magari bastavano 0.5 km/h in più per far finire le natiche sul manto stradale