buonasera signori
vi voglio raccontare l'episodio che mi è capitato oggi durante il barcamenarsi dei pezzi di carta che dobbiamo ottenere per reimmatricolare i nostri gioielli.....
in altri post precedenti ho parlato del restauro di una vespa di cui ho largamente raccontato.
finito il restauro, il mezzo ha tutto e avvio l'iscrizione all'fmi per poi reiscriverla al pra (bolli non pagati ecc ecc ecc)
per portarmi avanti sono stato al pra, per non aver sorprese,chiedendo tutto il necessario.
mostrando il foglio che mi ha rilasciato chi mi ha venduto il mezzo mi rendo conto di aver preso un pacco.
la signora che mi ha venduto il mezzo, ha autenticato la firma sulla copia del documento di identità e non sulla dichiarazione di vendita.
e mò???
risolviamo subito..... chiamo un amico e gli chiedo la cortesia di farmi la dichiarazione (come consigliato in vari post qui)
prendo il fax simile dal post, lo compilo emi reco con l'amico al municipio vicino casa sua.
l'addetta alle autentiche mi dice che non si può fare: è una dichiarazione di vendita e loro non la autenticano.
io insisto (munito delle copie degli articoli di legge) e la signora di tutta risposta chiama il direttore del municipio.
anche ui mi risponde picche
non contento, mi reco in un altro municipio (qui a roma ce n'è uno per circoscrizione)
qui la situazione sembra andare più liscia: la signorina al desk informazioni mi dice "avoja pischè, devi da prende er numero D e aspettà che te chiameno"
"grazie signora".
arriva il mio turno, entro nell'ufficio anagrafe e un signore un pò "sovrapeso" mi dice:
"AHO GUARDA CHE NUN SE PO' FA' STA ROBBA, MA CHI TE C'HA MANNATO QUA???"
a questo punto, rassegnato mi son messo su internet e sembrava che la strada più veloce e senza tanti perchè e per come era andare da un notaio.
poi......mi imbatto nel sito del comune di roma e che ti trovo?????
LA DICHIARAZIONE DI VENDITA VERBALE PRESTAMPATA!!!!!!
la stampo, ritorno oggi dal signore "sovrappeso" ma non c'era.
ci trovo una signora che mi sembrava uscita da un cartone manga (aveva i capelli tinti di rosa.......ripeto ROSA)
la signora dopo aver visto il foglio mi dice:
"SIII AVEVO SENTITO PARLA' DE UN MODO PE COMPRASSE NA MOTO BUTTATA, MA NUN AVEVO MAI CAPITO COME"
"ANZI, FAMO NA COSA.......ME POSSO FA' DU FOTOCOPIE??"
"certo signora"
svolgo tutta la mia pratica e uscendo dal municipio.....che ti vedo???
nella bacheca dei prestampati la signora aveva messo una PILA di copie del documento che gli avevo dato
a malincuore la morale qual'è........che gli impiegati statali non sanno nemmeno su cosa lavorano.....( e pure i direttori)
una nota va fatta comunque alla signora in "rosa" che non si è fermata al suo naso, ma ha guardato oltre.
lo allego in modo tale che chiunque abbia problemi con questa pratica se lo può portar dietro a riprova che la procedura esiste ed è standardizzata.
logicamente questa vale per roma.........ma ovunque la legge è legge.