Skleros, ho letto tutto d'un fiato questa discussione e sono felice per come si è conclusa, sono felice per te e per la sua compagna.
Non ti conosco personalmente ma leggo volentieri i tuoi interventi.
Io sto da 28 anni con la stessa compagna, e in 28 anni di cose ne sono capitate: sette anni di "fidanzamento", un matrimonio, due figli e qualche milione di situazioni, belle e brutte, condivise.
Non siamo santi, ognuno ha il proprio carattere, e vivere quello di una persona che dorme al tuo fianco è bello e difficile nello stesso tempo.
Ho pensato di mollare parecchie volte, di sganciarmi dalla quotidianità, di scegliere la via più facile, ma alla fine se si lotta assieme tutto diventa fattibile e ci si sente "a casa".
Non a tutti va così, a volte ci si allontana troppo e non ci si ritrova più. E' un peccato, ma capita.
Mi sono spesso chiesto quale fosse la ricetta per viversi e, se mai ce ne fosse una, si chiama "compromesso".
Per me la convivenza/matrimonio è un enorme compromesso dal quale distillare le cose piacevoli della vita da condividere ....
Sopportare ed essere sopportati, dare per ricevere, insomma cose così, ma alla fne ne resti appagato.
Se poi c'è anche l'amore .... beh allora è tutto "più bellissimo"!
Un abbraccio


Gg