
Originariamente Scritto da
Mincio82
Naturalmente il perno centrale della dima deve essere stretto con criterio, ma anche questo è scontato credo!
Se si è meno fortunati di me e non si dispone di un sollevatore, esistono un paio di alternative altrettanto valide:
1) Usare due cavalletti, opportunamente protetti con pluriball o materiale simile, tipo quelli delle sagre paesane sopra ai quali adagiare il telaio
2) Usare un tavolino, un vecchio mobile (vale sempre il discorso di proteggere le superfici per non graffiare la verniciatura) alto minimo 50 cm, lungo 70 - 80 e sufficientemente largo per accogliere il telaio.
Sicuramente vi state chiedendo cos'è questo cavolo di Pluriball..nulla di stratosferico..altro non è che quella plastica usata negli imballaggi e che da piccoli ci divertivamo tanto ad avvolgere per far scoppiare le bollicine assieme!
Una volta trovato il sostegno del telaio, occorre un minimo di spazio tutto attorno per poter lavorare in sicurezza e comodità..l'ideale sarebbe posizionarsi al centro della stanza dove in genere la luce è più forte oppure fare in modo che il sostegno sia facilmente spostabile in modo da riporre con cura il mezzo in un angolo in attesa della ripresa dei lavori.
Ora facciamo un piccolo passo indietro, e precisamente dopo il fatidico "Si, la restauro" perchè ci sono un paio di considerazione da fare:
- Trovare uno spazio adeguato per eseguire il lavoro
- Munirsi di scatoloni, scatoline e porta minuterie varie improvvisate per riporre i componenti che si andranno a smontare
- Lavare pesantemente il mezzo prima di iniziare a smontarlo, con il pulito si lavora meglio e si nota meglio dove intervenire
- Non avere pazienza di finire perchè si può commettere qualche errore (sono lavori perfetti da svolgere quando la stagione dei raduni è finita)
- Iniziare a mettere da parte qualche soldo perchè, come minimo, spenderete 1500 euro, cifra che salirà vertiginosamente quanto più il modello è raro.
- Prestare attenzione anche nelle fasi di smontaggio, uno perchè a distanza di tempo, potete dimenticarvi di come quel particolare sia posizionato (e qui vengono in aiuti i cari smartphone e le macchine digitali); due perchè un pezzo recuperato è un pezzo in meno acquistato; tre perchè i ricambi in vendita non sono della stessa fattezza di quelli originali e non sempre rispecchiano le quote.