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Discussione: Restauro ET3 blu marine

  1. #26
    VRista Diamond L'avatar di Gabriele82
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    Io ho fatto sempre così; te lascia l'impianto special che quello et3 non ti serve
    ;)
    La giornata è dura ma non ci fa paura!!

  2. #27
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    ma vi complicate la vita assaje
    legate a un pezzo di guaina lungo 150 cm l'impianto elettrico: legate la parte che va al fanale posteriore e alla centralina
    giro di nastro per bloccare la parte che va alla scatola bt

    imboccate lo spezzone di guaina dall'alto tutto nell'asola lato guaina del gas e portatelo al clacson
    si tira l'impianto tutto al clacson
    si prendono i 2 cavi che servono e si rimanda giù la guaina fino al pedale freno

    si tira l'impianto fino al pedale freno
    se c'è lo stop si prendono i 2 cavi e si rimanda la guaina fino al vano sotto serbatoio

    fatto ciò si leva il nastro e..... avete fatto

  3. #28
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Passato l'impianto elettrico ho montato la sede superiore per il cuscinetto della forcella, non è difficile farlo, basta ungere con un po di grasso il cannotto, posizionare la ralla e batterla interponendo un tubo di diametro consono:

    2013-05-19-142.jpg

    Il grasso ha una duplice funzione:

    - Facilitare lo scorrimento.
    - Creare un minimo di protezione idrorepellente al cannotto visto che la ralla, entrando con un po di interferenza, raschierà via la vernice.

    Quella inferiore, invece, è stata una mia negligenza, mi ero dimenticato di toglierla e di ricordare al carrozziere di non verniciarla..pazienza, non occorre farne un dramma..basta semplicemente spazzolarla e tutto torna a posto

    2013-05-25-172.jpg

    Qui dopo una parziale pulizia

    2013-05-25-174.jpg

    Questi sono gli utensili utilizzati..nulla di costoso..è un kit da 5 euro preso all'Obi che torna sempre utile

    $(KGrHqV,!hME457FigW+BOOkq,0jlw~~0_35.JPG

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  4. #29
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Poi si passa alle guaine..anche qui i metodi sono molteplici..io ho utilizzato lo stesso dell'impianto elettrico con la sola differenza che sono partito dall'alto per poi intercettarle al nasello, successivamente al pedale del freno ed infine nel vano carburatore.
    Per evitare casini le faccio passare una alla volta correggendo gli eventuali principi di annodamento, lascio per ultima quella del pedale del freno posteriore.

    Ricordo ai neofiti che:

    - La guaina della frizione più le due del cambio vanno fatte passare a sinistra (guardando la vespa da dietro) del cannotto dello sterzo
    - La guaina dell'acceleratore va fatta passare a destra del cannotto dello sterzo (assieme all'impianto elettrico)
    - Le guaine del freno anteriore e del cavo tachimetro (se presente) vanno fatte passare dentro al tubo della forcella e fatte uscire all'interno del cannotto dello sterzo
    - Tutte le guaine, eccezione fatta per le due del freno anteriore e del tachimetro, vanno fatte passare dietro la ralla inferiore del cuscinetto dello sterzo
    - Le guaine del cambio, frizione e freno posteriore si fanno uscire dall'apposito foro posto sotto il vano carburatore

    L'altra cosa da sapere è la loro lunghezza..la possiamo ricavare in diversi modi:

    - Tenendo da parte le vecchie guaine da usare come metro per le nuove
    - Acquistare uno di quei kit "all inclusive" dove forniscono cavi, guaine, capicorda già alla corretta misura
    - Montare il manubrio e mandare le guaine in battuta, montare il semicarter lato frizione con il piatto porta ganasce e i relativi registri, tagliare a misura le guaine
    - Fare un giro su internet e cercare la misura

    Per l'ultimo punto vi risparmio la fatica e vi dico che:

    - Guaina frizione 155 cm
    - Guaine del cambio 153 cm
    - Guaina dell'acceleratore 140 cm
    - Guaina del freno anteriore 103 cm
    - Guaina del freno posteriore 75 cm

    Vi consiglio di lasciarle un po più lunghe per questi semplici motivi:

    - A tagliarle si fa sempre in tempo (i cavi li faccio passare per ultimo dopo aver montato il motore).
    - Se, malauguratamente dovete intervenire sulla forcella avete quei centimetri in più per sollevare il manubrio senza dover scollegare tutto.
    - L'eccessiva lunghezza, a conti fatti, non è un problema..l'importante è non far fare alle guaine curve inutili, intrecciarle tra loro e/o tagliarle troppo corte.

    In questo caso ho tagliato 165 cm per il freno e il cambio, 115 per il freno anteriore, 90 per il freno posteriore, 180 per l'acceleratore (non monterò il carburatore originale, nel caso montassi il 19 taglierei a 160 cm).

    Ecco un paio di foto per far vedere la disposizione:

    2013-05-25-168.jpg 2013-05-25-170.jpg

    Le guaine del cambio sono tenute assieme da un fermo metallico 03-tubetto-fissa-guaine.jpg (questo in foto) stretto usando un paio di tronchesi a circa 60 70 cm dall'alto e da una guaina nera protettiva sul fondo lunga circa 30 cm.
    In origine, la guaina del cavo che tira in prima è di colore grigio scuro.
    Il fermo sicuramente serve per non far scorrere su e giù le guaine durante la rotazione della manopola del cambio e la guaina per proteggerle e non farle tagliare.
    Se non volete usare tale fermo e non avete voglia di spendere i soldi basta unirle con un giro di nastro adesivo.
    La guaina in gomma la trovate in un negozio di elettronica nel caso vi chiedano cifre folli.
    Ultima modifica di Mincio82; 31-05-13 alle 15:46

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  5. #30
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Ora è il momento di montare qualche altro componente che "dà fastidio" in garage:

    Di seguito vedere il particolare del gommino passacavo (uno dei tanti) dell'impianto elettrico..anche qui, se non lo trovate a buon mercato, rivolgetevi in ferramenta o in un negozio di elettronica portando il vecchio come campione, oppure misurando i diametri

    2013-05-25-159.jpg

    Per montarlo prima lo si infila nel telaio, poi si unge la guaina del cavo dell'impianto elettrico ed infine la si fa passare nel foro

    Qui, invece, vediamo la posizione della guarnizione del fanale posteriore, i collegamenti dei cavi e la parabola pulita pronta ad essere montata

    2013-05-25-155.jpg 2013-05-25-162.jpg 2013-05-25-163.jpg 2013-05-25-153.jpg

    La lampada a siluro 6v 5watt viene usata per la luce posteriore, l'altra con l'attacco a baionetta 6v 10watt viene usata per la luce dello stop
    La parabola viene posizionata sopra la guarnizione e bloccata da dietro con una vite m6, rondella piana e spezzata (attenzione a non stringere troppo altrimenti criccate il dado inserito nella parabola)

    Per fissare le targhette sono andato dal carrozziere e ho recuperato le linguette adeguate (se non sono originali non importa..l'importante è che sono gratis e che facciano il loro lavoro)
    In molti dietro alle targhette mettono del silicone per fissarle e per non farle vibrare..la risposta del carrozziere è stata: "Non usare il silicone perchè alla lunga corrode la vernicie"..ho quindi usato del grasso
    2013-05-25-158.jpg

    Successivamente si tende un po il cavo e lo si blocca con la linguetta metallica saldata al telaio.

    Ora è la volta dell'ammortizzatore posteriore:

    Ho acquistato un ammortizzatore cif con effetto fosfatato per richiamare l'originalità del mezzo..visto il costo non mi aspetto un assetto da pista ma sicuramente funzionerà meglio del vecchio di 30 anni fa e non sono impazzito per pulirlo, revisionarlo e trovare qualcuno che applichi la fosfatazione.
    Per esperienza vi dico che tutti gli ammortizzatori simil originali si comportano tutti allo stesso modo..acquistate quindi quello che costa di meno.

    2013-05-26-201.jpg

    Si procede poi con l'avvitare il tampone in gomma nella parte superiore dell'ammortizzatore (questo qui) PG 135_TAMPONE_AMMORTIZZATORE_POSTERIORE_VESPA_TUTTI_I_MODELLI_DAL_1958__WWW-VESPATIME-IT__20130.jpge si fissa, successivamente il tampone al telaio con una rondella piana, una spezzata e un dado m8

    Vista la forma, è facile intuire che il tampone abbia un verso di montaggio, questa è una foto da sotto per farvi vedere il posizionamento

    2013-05-25-167.jpg
    Ultima modifica di Mincio82; 27-05-13 alle 09:48

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  6. #31
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Lavorando ancora nel vano motore ho applicato la tanto odiata cipolla in gomma in protezione al vano carburatore, la corretta posizione è questa

    2013-05-25-164.jpg

    La parte più cicciotta è all'esterno, il labbro di tenuta va all'interno

    2013-05-25-165.jpg

    Anche qui è consigliato ungere un pochino l'interno del labbro per farlo scorrere meglio e per proteggerlo dall'umidità e dai bordi taglienti del foro

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  7. #32
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Recuperato anche il clacson che ho lavato, spazzolato e passato con pasta abrasiva:

    Prima e durante la lavorazione
    2013-05-26-202.jpg 2013-05-26-204.jpg

    Non l'ho ancora montato perchè mi ero finito gli inserti a C per fissarlo al telaio..li recupererò stasera in ferramenta

    Ho montato il cavalletto (ma probabilmente lo rismonterò successivamente perchè mi sono accorto che è un po storto)..dentro le scarpette ho messo un paio di rondelle per evitare che gli spigoli del cavalletto tagliassero la gomma, i supporti di ancoraggio al telaio e la molla li ho presi nuovi.
    Prima di fissare il cavalletto definitivamente ungete i supporti (occhio che hanno un verso visto che i fori sono decentrati) poi serrate le 4 viti m6 tenendo la testa sulla pedana e avvitando il dado da sotto con una chiave.

    2013-05-26-203.jpg

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  8. #33
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Citazione Originariamente Scritto da Mincio82 Visualizza Messaggio
    Poi si passa alle guaine..anche qui i metodi sono molteplici..io ho utilizzato lo stesso dell'impianto elettrico con la sola differenza che sono partito dall'alto per poi intercettarle al nasello, successivamente al pedale del freno ed infine nel vano carburatore.
    Per evitare casini le faccio passare una alla volta correggendo gli eventuali principi di annodamento, lascio per ultima quella del pedale del freno posteriore.
    2 cambio + 1 frizione le passi tutte assieme, attaccandoti allo spezzone di guaina che usi come sonda - rischio di intrecciamento=0
    Il tempo è denaro!!!!
    Ultima modifica di sartana1969; 27-05-13 alle 10:09

  9. #34
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Ora tocca ai listelli e al tappeto centrale:

    Dopo aver pulito e lucidato il tutto iniziamo il rimontaggio:

    Il tappeto centrale è nuovo, i listelli in acciaio sono quelli originali..si mette un po di grasso sotto al tappetino (non mi va l'idea di incollarlo con il bostic) si avvita un listello avendo cura di posizionarlo bene in sede, poi si passa all'altro tendendo il tappetino ed eseguendo la stessa operazione.
    Non ho foto chiare perchè il sollevatore lavora proprio in quel punto.

    2013-05-25-175.jpg 2013-05-25-176.jpg

    Prima di passare ai listelli occorre procurarsi i ribattini, ne occorrono due tipi

    Quello usato per fissare i terminali è più lungo, ha un diametro maggiore e ha la testa arrotondata

    50fa73ddf1c24_CIMG8337.JPG

    Quello usato per fissare i listelli è più corto, ha un diametro inferiore e ha la testa svasata per facilitare il passaggio della gomma antiscivolo

    50fa722405953_CIMG8336.JPG

    Occorre naturalmente procurarsi la gomma e verificare che il bordo scudo non abbia chiuso i due fori al telaio esterni e che gli altri siano puliti da colature di vernicie.
    Vi sconsiglio di inserire e forzare i ribattini perchè potrebbe saltare la vernicie..armiamoci quindi di pazienza, di una punta da 3 montata sull'avvitatore e di una limetta tonda per ripassare tutti i fori.

    2013-05-26-178.jpg

    Tornando al discorso che facevo all'inizio..come vedete tutti utensili da 4 soldi..nulla di stratosferico proprio per indicare che si può benissimo rimontare una vespa avendo un minimo di attrezzatura e spazio.

    Per schiacciare i ribattini si possono usare due martelli contrapposti oppure l'attrezzo apposito (venduto da un utente qui sul forum) che agevola, e non di poco, il lavoro.

    Puliti i fori si applicano i listelli e si fissano temporaneamente al telaio con una morsa da falegname o, come ho fatto io, con un paio di viti (scusate la qualità delle foto ma il telefono ha qualche problema nel mettere a fuoco gli oggetti piccoli)

    2013-05-26-183.jpg 2013-05-26-186.jpg

    Poi si inizia dalla striscia più interna e dal terminale alto per agevolare il compito
    Si posiziona il terminale, si fa passare il ribattino e si taglia con un paio di tronchesi la parte eccedente

    2013-05-26-180.jpg 2013-05-26-181.jpg

    Si estrae il ribattino e si lima il taglio per appiattirlo
    Foto scandalosa del prima e del dopo

    2013-05-26-194.jpg 2013-05-26-195.jpg

    Si infila il ribattino e con l'apposito attrezzo si schiaccia

    2013-05-26-197.jpg

    Poi si toglie una vite, si mette il ribattino; si toglie l'altra vite e si monta l'altro.
    Prima di concludere con il terminale inferiore occorre far passare la gomma antiscivolo, pertanto si lubrifica il listello con un po si svitol, si infila la gomma e la si taglia a misura, e per finire si monta il terminale.
    Si esegue la stessa procedura per i restanti listelli e in circa mezz'ora abbiamo fatto.

    2013-05-26-200.jpg 2013-05-26-198.jpg

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  10. #35
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Se non volevi mettere la colla sotto il tappetino potevi mettere del silicone, il grasso con il calore del sole tende a liquefarsi a diventare morbido ed uscire inoltre entra la sporcizia comunque con una lavata con la lancia ti può entrare comunque l'acqua.

  11. #36
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Ora passiamo alla forcella:

    La prima cosa da fare è controllare che non sia storta..per fare ciò prestate attenzione a 4 particolari in fase di smontaggio pre-restauro:

    - Passate la mano nella parte bassa dello scudo anteriore..non devono sentirsi ne vedersi grinze, se ci sono è il primo sintomo che il mezzo ha avuto qualche incidente.
    - Controllate il parafango, è vero che nel 90% dei mezzi da restaurare è sempre piegato o storto, ma si capisce se è dovuto a una botta presa o semplicemente dal vecchio proprietario che amava puntare la vespa in qualche muretto piuttosto che usare i freni per fermarsi.
    - Mettetevi di lato alla vespa, tenete il manubrio dritto e tirando una linea immaginaria dall'alto del manubrio, osservate la ruota che deve risultare in linea..quindi ne troppo sporgente ne troppo rientrante verso lo scudo.
    - Eseguite la stessa operazione ponendovi davanti alla vespa..in questo caso osservate che la ruota sia in asse e non inclinata a destra o sinistra.

    Eseguite queste semplici prove, non vi resta che controllare che il fine corsa della forcella non sia usurato:

    - Togliere il nasello (nei modelli che lo permettono), oppure il clacson e verificate che le due battute (forcella e telaio) non siano rovinate
    - Ruotate il manubrio a fine corsa da una parte e dall'altra per vedere se fa più fatica a girare da una parte
    - Verificate che non ci siano abrasioni nella parte passa del manubrio e nella zona dello scudo subito dietro

    Una volta smontata la forcella prendete qualche misura, verificate che i due tratti lineari siano paralleli e che non ci siano cricche o rotture varie..in caso fosse leggermente piegata non partite subito a 1000 spendendo 100 e rotti euro per una forcella nuova o circa la metà per acquistarne al buio una di seconda mano; basterà una buona morsa, un tubo lungo da infilare all'esterno della forcella e un minimo di forza per farla tornare in squadro.
    Se il fine corsa fosse usurato fatelo presente al carrozziere che provvederà a sistemare la sede al telaio (se danneggiata) e/o riportare mediante saldatura un po di materiale alla forcella per ripristinare il battente.

    Si passa poi alla revisione della forcella..operazione che consiglio di fare prima di verniciarla o sabbiarla.

    Togliendo il mozzo vi sarà senz'altro capitato che tutti i rullini vadano a spasso..ecco..quella è una cosa che odio (già mi bastano quelli delle large) quindi procedo alla sostituzione dei cuscinetti a prescindere che siano usurati o meno!
    Visto il costo contenuto tolgo i vecchi e applico gli astucci con i rulli non asportabili.
    Per la sostituzione vi rimando a questo post http://old.vesparesources.com/offici...anteriore.html dove è indicata la procedura e gli utensili necessari.

    Tuttavia capita che, non sempre si riesca a togliere i rulli usando la barra filettata e lo spessore consono, per tanto le alternative sono due:

    - Andare da un meccanico che abbia un estrattore per cuscinetti da interno
    - Armarsi di dremel, lima e phon da carrozziere/cannello per mangiare le vecchie piste e sfilarle usando la diversa dilatazione termica dei componenti

    Tolti i cuscinetti si pulisce bene la sede, ci si incastra un panno e si manda la forcella a verniciare ed eventualmente a sabbiare.

    Stessa identica operazione per il mozzo che andrà protetto nei perni, nel foro del cavo tachimetro e nel paragrasso che ospita il tamburo anteriore.

    Buttate l'occhio anche ai perni del mozzo forcella..non devono essere segnati o intaccati dai rulli altrimenti avrete una ruota ballerina e sarete costretti a tirare giù tutto per ovviare al problema.
    Ultima modifica di Mincio82; 31-05-13 alle 15:52

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  12. #37
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Oltre al metodo che hai utilizzato tu per passare l'impianto si può utilizzare quello che si usa negli impianti elettrici...Sonda(o molla) e via! passi la sonda,attacchi i cavi con il nastro isolante e tiri.
    Sul PX mi trovai meglio così.
    Comunque ottimo lavoro,ottima guida ed ottime premesse!
    Io non adoro quello che voi adorate
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    nè voi venerate quello che io venero
    G.L.F

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  13. #38
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Riavuta la forcella e il mozzo si passa all'assemblaggio:

    Per prima cosa si tolgono tutte le protezioni (panno, carta gommata etc..) usate in copertura delle zone sensibili e, nel caso della sabbiatura, si soffia bene tutti i componenti.

    Si stende un velo di grasso nella sede degli astucci a rulli e si procede al loro montaggio (uno alla volta):

    2013-05-27-205.jpg 2013-05-27-206.jpg

    Il mio inseritore è composto da una vite m12 lunga 10 cm, un dado m12, una rondella larga quanto il cuscinetto e una rondella più grande che fungerà da base per la vite.

    2013-05-27-208.jpg

    Gli astucci non vanno piazzati a filo con la parte esterna della forcella ma vanno posizionati più internamente (da manuale 2,5 mm circa) perchè occorre lasciare un po di spazio utile ai due para polvere a doppio labbro che altrimenti rimarrebbero troppo fuori e si usurerebbero troppo in fretta.
    Nella foto seguente un errato montaggio

    2013-05-27-212.jpg

    In questa, invece, la posizione quasi corretta dei cuscinetti (c'era da spingerli ancora un pochino)

    2013-05-27-211.jpg

    Ora si ingrassa bene il tutto, si monta l'ugello ingrassatore (che ricordo va svitato quando si tolgono e si inseriscono i cuscinetti per evitare che il filetto passante interferisca)

    2013-05-27-213.jpg

    Si passa poi all'ammortizzatore anteriore e ai suoi due tamponi, quello inferiore deve entrare un po strettino per evitare che l'ammortizzatore possa muoversi

    2013-05-27-215.jpg

    La sequenza di montaggio è la seguente: ammortizzatore - tampone in gomma - forcella - tampone in gomma - rondella larga - rondella spezzata - dado di fissaggio

    Non avvitate subito fino in fondo il dado, fatelo dopo aver piazzato il mozzo anteriore.

    2013-05-27-216.jpg 2013-05-29-218.jpg

    Ora è la volta dei 4 or esterni del mozzo (due per il perno della forcella e due per il perno dell'ammortizzatore)..anche qui il 90% delle vespe non li ha e non hanno problemi di sorta..io rovisto tra le mie rimanenze e se ne trovo di adattabili li monto, altrimenti passo oltre.
    Fortunatamente ho trovato qualcosa..non ricordo se sono OR della messa in modo small o del piatto parapolvere posteriore delle large.

    2013-05-29-225.jpg

    Fatto questo ingrassiamo l'ingranaggio del tachimetro e il rinvio, li montiamo e mettiamo il tappo in gomma; poi montiamo il mozzo sulla forcella

    2013-05-29-221.jpg 2013-05-29-223.jpg

    Ricordate le due rondelle di spessore dietro al biscotto (una è una m12 e l'altra un m8 )

    2013-05-29-226.jpg

    Mettete il biscotto, le altre due rondelle piane, le due spaccate e i dadi

    2013-05-30-228.jpg

    Vi avevo suggerito di non serrare subito l'ammortizzatore, se lo fate il più delle volte vi trovate la sospensione che non lavora dritta

    2013-05-30-229.jpg

    Quindi centratela a mano e serrate bene i dadi per ovviare al problema
    Ultima modifica di Mincio82; 31-05-13 alle 15:22

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  14. #39
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    A questo punto facciamo passare le due guaine:

    - Quella del tachimetro è la prima a passare, togliete il cavo quadrato del contachilometri e infilatelo dal foro di uscita della guaina verso l'alto della forca (in maniera che faccia da sonda), ora infilatela guaina dall'alto e fatela uscire dal foro più grande (nel 90% dei casi si punterà proprio li e sarà facile tirarla fuori)

    - Quella del freno anteriore è la seconda, visto che non si è vincolati "dal verso", iniziate a farla passare direttamente dal foro così l'operazione sarà più semplice

    2013-05-31-232.jpg

    Ora è la volta del parafango e delle ghiere della forcella:

    - Si monta, per comodità, la crestina al parafango e, successivamente, lo si infila nel cannotto della forcella.
    - Applicate le viti (ricordatevi lo spessore per quella laterale) senza serrarle del tutto e, solo successivamente con la ruota e la forcella montata, procedete al centraggio e al serraggio definitivo.
    - Infilato il parafango nel cannotto di sterzo si va avanti con le sedi dei cuscinetti..non ho foto perchè avevo poco tempo, però, ho recuperato e modificato questa dove è visibile lo schema di montaggio:


    $(KGrHqN,!jUE6EF37fC,BOkgR5uV1g~~60_35.JPG

    Per mandarle in battuta potete usare un caccia spine e un martello dando dei colpi in modo circolare o un tubo lungo un po più della forcella e leggermente più largo.

    Ricordatevi di ingrassare bene i due cuscinetti, di proteggere la parte bassa dello scudo della vespa o il parafango e, dopo aver infilato la forcella al telaio, avvitate a mano la prima delle due ghiere superiori.

    2013-05-31-236.jpg

    Prima di procedere al serraggio definitivo, assicuratevi che i cuscinetti siano bene in sede e che il dente del fine corsa della forcella sia posizionato correttamente.
    Tirate la prima ghiera (l'utilizzo dell'apposita chiave è sempre consigliato per non rovinare nulla) e durante quest'operazione girate più volte lo sterzo da una parte e dall'altra per assicurarvi che il movimento sia fluido, lineare e non a scatti.
    Mettete l'anello facendo coincidere la sporgenza con la scanalatura nella forcella e serrate la ghiera superiore.

    A questo punto sarebbe bene controllare l'allineamento del parafango:

    - Prendete la ruota e avvitatela al mozzo
    - Montate il mozzo sul perno forcella (non è necessario montare le ganasce e tutto il resto), mettere la rondella e serrate il dado in modo leggero con la chiave
    - Intervenite dove occorre per far rimanere il parafango in una posizione accettabile e serratelo definitivamente
    - Svitate il dado centrale e togliere il mozzo comprensivo di ruota in un'unica volta
    Ultima modifica di sartana1969; 03-06-13 alle 15:25 Motivo: evidenziata in rosso

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  15. #40
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Per chi non dispone di un sollevatore e dell'apposita chiave consiglio di serrare la forcella per ultimo, questo per evitare giochi inaspettati:

    - Montate il motore, le ganasce, i mozzi e le due ruote
    - Togliere il cavalletto alla vespa
    - Sedetevi sulla vespa
    - Assicuratevi che il fine corsa della forcella cada nello scasso al telaio
    - Serrate la ghiera inferiore con un cacciavite a taglio grande e un martello
    - Rimettere il cavalletto alla vespa e controllate che lo sterzo un pelo rigido
    - Mettete la rondella e avvitate la ghiera superiore
    - Date un colpo in senso antiorario alla ghiera inferiore della forcella per allentarla

    Poi proseguite con il restauro montando il manubrio e collegando i vari cavi

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  16. #41
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Nel poco tempo che ho a disposizione sono andato avanti con il rimontaggio:

    Di seguito vedete un paio di foto del mozzo anteriore completato, non avevo voglia di fare le scanalature alla ganasce..nel caso la frenata fosse poco efficace si faranno!

    2013-06-08-262.jpg 2013-06-08-263.jpg

    Alcuni consigli:

    - Controllate lo stato di usura della camma delle ganasce..se fosse troppo mangiata sostituitela altrimenti avrete una corsa esagerata della leva del freno anteriore e perdete il potere frenante quando le ganasce iniziano a consumarsi
    - Sostituite l'or della camma che apre le ganasce
    - Ingrassate bene la sede della camma, il perno dove andranno applicate le ganasce e il paraolio

    Per montare le ganasce senza impazzire con la molla:

    Montaggio

    - Stringete con un paio di pinze i battenti delle ganasce e infilateli nelle ganasce con una certa interferenza
    - Montate la molla quando ancora avete le ganasce in mano
    - Infilate la prima ganascia nel perno e puntatela nella camma
    - Infilate parzialmente l'altra ganascia nel perno, poi, indossando un paio di guanti, allargatela con le mani servendovi del punto di leva che avete creato e mettetela in sede nella camma
    - Con un martello in gomma battete leggermente sopra la ganascia per farla entrate bene in sede al perno
    - Mettete il fermo a omega

    Smontaggio per sostituzione

    - Armatevi di un cacciavite a taglio grande (uno scalpello o un caccia spine vanno bene ugualmente)
    - Puntate il cacciavite in un occhiello dove si aggancia la molla (è indifferente quale scegliete)
    - Date un paio di martellate decise e fatelo saltare, in questo modo non sarete più vincolati dalla molla e potete sfilare il tutto in un attimo

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  17. #42
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Passiamo ora al manubrio:

    La prima cosa da fare è quella di pulire le sedi e i tubi perchè saranno sporchi/verniciati..per fare questo usate la penna del dremel con il rotolino di carta vetrata o una spazzola cilindrica attaccata al trapano (tipo questa)

    spazzola.jpg

    2013-06-08-265.jpg 2013-06-08-266.jpg

    Successivamente preparate tutti i pezzi del manubrio

    2013-06-08-269.jpg 2013-06-08-270.jpg

    Io per primo monto la serratura, quindi:

    - Gomma protettiva per i contatti
    - Blocco serratura
    - Rondella con la tacca
    - Infine la ghiera superiore

    2013-06-08-267.jpg 2013-06-08-268.jpg

    Poi passo ai semimanubri:

    - Grasso sulle sedi e sui tubi
    - Si infila il tubo, rondella di battuta, rondella ondulata, rondella di battuta, bilanciere, coppiglia

    Ricordatevi che il semimanubrio del cambio ha una rondella distanziale in più che va interposta tra il semimanubrio e il manubrio

    2013-06-08-272.jpg

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  18. #43
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Fatto questo si torna al telaio:

    - Proteggete con un po di carta gommata la parte dietro al manubrio per evitare di rovinare la vernice

    2013-06-08-264.jpg

    - Verificate che le guaine siano state recise bene ed eventualmente riprofilatele (controllate che la spirale interna non sia di intralcio al cavo)
    - Mettete i capicorda (io, per evitare che mi cadano, faccio un giro di nastro isolante)

    2013-06-10-305.jpg

    - Fate passare le guaine e i cavi nel manubrio e infilatelo in sede

    2013-06-11-306.jpg 2013-06-11-307.jpg 2013-06-11-308.jpg 2013-06-11-309.jpg

    Questo uno schemino riepilogativo da tenere in considerazione anche quando si fanno passare al tunnel centrale

    Immagine.jpg

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  19. #44
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Ottima guida, bravo Mincio: l'avessi avuta l'anno scorso avrei irritato qualche santo in meno
    La mia Befana, ET3 del 1982: restauro carrozzeria e motore

    CERCO VESPA 125 PRIMAVERA

    Qui la collezione di placche di Vespabaddyno!

  20. #45
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Questa è una foto dei collegamenti al devio luci, non è il massimo però rende l'idea:

    2013-06-12-310.jpg

    Bene, il telaio è quasi ultimato (ciò che rimane lo montiamo dopo)..passiamo ora al motore

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  21. #46
    VRista Senior L'avatar di Ale0592
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Perfetto per quando rimonterà il 50ino!!!Dettagliatissima e precisissima,complimenti

  22. #47
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    La scorsa settimana me l'ho vista brutta però sono ancora qua..non potevo lasciarci le penne senza prima aver finito il post!

    Prima di mettere mano al motore consiglio sempre una pulizia approfondita..quindi idropulitrice ad acqua calda, sgrassatore (diluente, gasolio etc..vanno ugualmente bene) e costume da bagno!

    Prima dello smontaggio abbiamo bisogno di qualche attrezzo specifico:

    - Estrattore volano m28x1 (è lo stesso usato nelle large frame)
    volano.jpg

    - Estrattore frizione m26x1
    frizione.jpg

    - Pinze per seeger interni (quando stringono chiudono l'anello elastico)
    interno.jpg

    - Pinze per seeger esterni (quando stringono allargano l'anello elastico)
    esterno.jpg

    Visto che non ho foto delle smontaggio vi rimando a questa guida fotografica

    Palli Vespa page

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  23. #48
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Finiamo di denudare i carter togliendo i cuscinetti e i silent block:

    Per togliere i cuscinetti, se non si hanno estrattori specifici (che non consiglio di acquistare se l'utilizzo è sporadico) si usa un cannello a gas..l'alluminio si dilata maggiormente dell'acciaio dei cuscinetti e permette la loro estrazione in modo semplice, pulito e senza sforzi.

    2013-06-12-311.jpg

    Se non avete a disposizione un cannello e dovete acquistarlo appositamente il mio consiglio è di portare direttamente i carter da un meccanico..a conti fatti risparmiate perchè non penso che vi chiederà più di 20 euro.

    Per togliere i silent block, invece, si usa un trapano munito di punta grande:

    - Si fanno dei fori attorno al tubo
    - Si infilano due cacciaviti grandi contrapposti e si fa leva
    2013-06-15-317.jpg

    Estratti i silent block e i cuscinetti si puliscono le sedi dai residui con una spazzola avvitata al trapano o al dremel.

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  24. #49
    VRista Diamond L'avatar di Gabriele82
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Mincio che hai combinato?
    La giornata è dura ma non ci fa paura!!

  25. #50
    Moderatore VRista Silver L'avatar di Mincio82
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    Re: Restauro ET3 blu marine

    Arrivati a questo punto, seguendo la guida e leggendo tra i vari forum è arrivato il momento di fare mente locale sui componenti da acquistare.
    Vale sempre il solito consiglio..lo so che c'è crisi e tutto il resto però non lesinate su quelle 50 100 euro..trovarsi a fine restauro con un motore che non parte, un motore che lascia le marce, una frizione che non stacca o dover rismontare tutto perchè un or perde è una rottura di palle non indifferente!

    A prescindere dallo stato in cui si trova il motore acquistate:

    - Tutti i cuscinetti
    - Tutti i paraoli
    - Tutti gli or
    - Tutte le guarnizioni
    - Una frizione nuova

    Una lista completa dei codici, delle misure dei cuscinetti e paraoli vespa la trovate qui (e naturalmente trovate la sigla sul vecchio cuscinetto e paraolio che togliete):

    Misure e codici dei cuscinetti e paraoli Vespa small | Vespa Servizio

    Per quanto riguarda or e guarnizioni acquistate il kit originale Piaggio dove è già tutto incluso
    Per la frizione io mi affido a surflex con i suoi kit a 3 dischi

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