Originariamente Scritto da
ampc78
tranquillo Vol. nessun attacco personale, non ne avrei il motivo, non sono qui per mettere guerra.
mi ha solo dato fastidio la risposta di Felice, ma non perchè era Felice, poteva essere Carmelo, Salvatore o chiunque altro.
se ci si confronta è solo per chiarirsi le idee non per dire "fai come cavolo ti pare"!
comunque ritornando alla discussione ho fatto un pò di ricerche e letto un pò i testi sacri per capire da solo il funzionamento delle lamelle.
da quello che ho capito, ma posso essere smentito, il pacco Lamellare in genere si studia in base al motore su cui è applicato,
lasciando stare la posizione in cui è messo (ci sono punti che lo fanno lavorare meglio di altri), si calcola in base al volume del carter pompa o meglio alla
capacità che ha lo stesso di creare una pressione negativa.
La superficie di passaggio (la portata) va calcolata in base alla superficie dei petali e alla loro capacità di apertura, che comunque non dovrebbe mai superare gli 8 mm
per evitare fastidiose risonanze, tale superficie non dovrebbe superare 80% della portata del carburatore.
andiamo alla lamelle, il comportamento varia in base alla superficie del petalo, al materiale e allo spessore.
la velocità di apertura varia in funzione di una costante che è data dalle caratteristiche del materiale, dallo spessore della lastra e dal momento di inerzia della stessa.
il momento di inerzia del petalo è maggiore quando maggiore è la superficie.
da qui ne deduciamo che quello che pensavo è errato!
in pratica petali più piccoli aprono più velocemente e regimi più bassi, ma sono più soggetti a subire la risonanza a regimi alti, per questo si tende a frazionare la superficie in più petali e a giocare con gli spessori e materiali.
interessante il sistema boyesen che utilizza una lamella a doppio stadio una prima con un momento di inerzia inferiore e una seconda che si somma alla prima più grande,
ottimizzando sia i bassi che gli alti.
POWER REEDS (OUTBOARD)
spero di non aver detto cose sbagliate, ma sto scrivendo dal lavoro tra una cosa ed un altra.
Alessandro