Citazione Originariamente Scritto da Echospro Visualizza Messaggio
Secondo me la differenza di clorazione è dovuto a qualche problema sul lavaggio del cielo della testa da parte dei travasi di immissione.
Probabilmente resta del gas combusto nella zona più scura che non viene espulso a dovere per colpa di qualche turbolenza.
Anche l'olio a volte fa molto.

Mi interessa nvece il discorso dello squish: motoracer15, perchè dici che per motori come i large lo squish non lavora se non sotto il millimetro?
Ti chiedo questo perchè ho parecchio tribolato con lo squish prima di trovare la giusta proporzione tra banda ed altezza in rapporto all'RC, e un decimo mi faceva la differenza.
Malossi lo da a 1,3 mm (con la sua testa) ma a me rende meglio una testa USA lavorata con lo squish a 1,7 mm anziche quella, perchè sotto non riesco a far girare bene il motore. Scalda e mura basso.



Gg
Lo squish serve a "stanare" la carica fresca che rimarrebbe alla periferia della camera di combustione poco prima di raggiungere il PMS facendola schizzare (da qui deriva il nome squish) verso la candela, per farlo schizzare tutto l'ideale è quello che va quasi a sfiorare il cielo del pistone al PMS al regime massimo*
Uno squish sopra 1 mm è lontanuccio e per il giri che raggiungono questi motori non si accorcerà di molto.

Il modo più elementare per controllare se ha lavorato è: vedere se smontato un pistone vi si trovano incrostazioni su tutto il cielo vuol dire che è avvenuta combustione anche alla periferia (meno redditizia e pericolosa per la detonazione).
Se si trova un residuo che va approssimativamente a disegnare la camera di combustione vuol dire che la carica alla periferia è stata indirizzata alla candela.**

In effetti quando smonto un pistone, con le altezze che adopero, questo disegno sopra il cielo pistone lo trovo sempre (vedi mia foto sopra) è sulla testa che trovo un residuo a due facce e sempre verso lo scarico....... potrebbe anche essere solo lo scampanamento del pistone a freddo, i giochi diametrali con i quali abbiamo a che fare per compensare la dilatazione a caldo, specie con i ghisa, di solito qui sono notevoli rispetto agli altri 2T motociclistici dotati di alettature molto più generose+teste a ventaglio o raffreddamenti a liquido.
E io ammetto di avere il brutto vizio di lasciare con calma il motore al minimo appena acceso, cioè prima cosa accendo..poi chiudo il garage.. poi vestizione (d'estate casco e bandana ma figuratevi d'inverno qui in Veneto!)
Ma anche se sono in giro e devo ripartire a motore mezzo caldo, prima accendo e poi mi vesto.... dai dalla prossima apertura proverò a partire subito scaldando pian piano in marcia... il pistone dilata più rapidamente della canna e il gioco da freddo si compensa prima (motivo per cui le tirate a freddo portano a strikkare!!)

L'RdC è un parametro a se che va a influenzare il funzionamento anche esso ma dipendente dallo squish solo per limite di raggiungimento, che nei cilindri in ghisa non porterei più sopra 11:1 (per motivi di dissipazione calore) e alluminio sopra il 12:1, se per raggiungere lo squish desiderato si alza troppo è questo che deve essere ridotto asportando materiale.


*all'aumentar di giri, ma anche del peso complessivo pistone, entrano in gioco gli allungamenti della biella dei cuscinetti e loro giochi.

** nelle minimoto che si viaggiava tra 0,12 e 0,10mm per cm di diametro pistone, a volte trovavo degli anelli di combustione che sembravano fatti col compasso...