E' tempo che vi presenti l'oggetto più caro che possiedo. Molti la conoscono già, ma è giusto che ne parli.
E' la "Vespa" (a voi la scelta se è giusto chiamarla così, io credo di sì, è una Vespa in tutto tranne che nel nome) dei 16 anni.. in quanto tale sarebbe impossibile non amarla.
Compagna di tante scampagnate, dei giri con mio padre e con gli amici del Vespa Club, insostituibile mezzo utilitario, ma anche turistico. Fidato destriero col quale ho raggiunto la Toscana e vi ho trascorso memorabili vacanze.
La sua storia è particolare e certamente è un segno dei tempi. La vidi, un bel giorno, in un centro commerciale di Cinisello Balsamo, che la vendeva tramite la concessionaria Pogliani. Troppo invitante il prezzo! 890€ nuova, versione "full optional" con miscelatore, avviamento elettrico, vernice metalizzata doppio strato e ammortizzatori con precarico regolabile.
E' stato amore. Se l'estetica poteva non piacere... beh ho imparato ad apprezzarla, per la sua sincerità e per la qualità costruttiva.
La ordinai grigio argento, ma evidentemente il commesso fece un po' di confusione: così arrivò grigio canna di fucile, colore che personalmente apprezzo molto (se sapevo che esisteva, la ordinavo direttamente di quel colore!).
E' un mezzo a mio avviso valido, robusto e parco nei consumi. Deriva da Vespe affidabili ed apprezzate: telaio largeframe pre-1962, motore Sprint rivisto e corretto.
Eccovi le foto.