Eccomi
Io ragiono così: c'era una crepa, la crepa è stata otturata e testata. Ora non c'è più e i carter sono di nuovo a chiusura stagna.
Lo spessore della saldatura è evidente ma d'altra parte il medesimo spessore rappresenta una sorta di assicurazione sulla vita della riparazione per gli anni a venire (e speriamo che siano tanti).
Abbiamo la fortuna che la crepa:
- era in un punto di sforzo meccanico quasi nullo
- era rivolta verso l'alto, scongiurando eventuali colature per forza di gravità
- era per di più sul lato del motore nascosto alla vista e che ben presto verrà coperto da un velo di morchia
ma che vogliamo di più dalla vita? (e il primo che cita il liquore...)
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Insomma, non ne farei una malattia. Ovvio che l'ideale sarebbe un carter immacolato, privo di difetti e rimesso a nuovo; ma fra un carter bello ed uno che promette di sopportare con disinvoltura le variazioni termiche del funzionamento e le vibrazioni tanto nel gelo dell'inverno quanto nell'afa agostana...
Salvo pareri contrari convincenti, of course
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