Il primo persiero va agli angioletti andati via, ai loro cari, ed a tutti i Sardi.
Nel vedere le Vespa subito lavate, l'intenzione di provare a sitemarle per vedere di rimetterle in moto, mi ricorda l'orgogliosa caparbietà dei Sardi, un popolo fiero!
Penso al territorio, alle zone alte dalle quali è arrivata l'acqua, Oliena, Dorgali, il Gologone, il Lanaittu, mi tornano in mente i laghi di Coghinas, Mamojada, Fonni, il sorriso e gli occhi della bella cartolaia mora di Oschiri dalla quale 2 anni orsono ho comprato lo zainetto di Barbapapa per mia figlia, le sugheraie, Gonnosfanadiga, Arbus, Guspini, Bugerru, Santantioco di Santaddì, la valle della luna ecc.ecc.ecc.
E' una terra fiera con un popolo orgoglioso e testardo, sapranno ricominciare!!
La Sardegna è terra di tradizione e turismo, a parte i soldi subito, dalle istituzioni servirebbe finalmente una vera mano di aiuto per calmierare i prezzi dei traghetti onde far tornare il fiume di denaro del turismo delle famiglie sin dall'estate prossima, senza regalare l'isola ai Russi ed Arabi.