Ciao a tutti
come promesso ieri al telefono a Ranieri, faccio capolino velocemente per spiegare la mia recente "latitanza".
In sostanza sono stato investito da una valanga di lavoro che mi ha tenuto fuori da qualsiasi altra cosa per quasi due mesi ormai.
Ma prima che cominciate a dire "ah bene, bene, beato te" e cose simili, sappiate che, rispetto alla pressione fiscale che subiamo noi autonomi (io sono traduttore freelance), non è lavoro per nulla ben pagato e in sostanza ci si deve ammazzare quando ce n'è, giusto per sbarcare il lunario, ma quel che è peggio è che deve bastare anche per quando non ce n'è.
Spero di uscirne presto perché questa condizione di schiavitù mi sta un filo strettina e appena riuscirò a ridimensionare un po' le mie giornate vorrei tornare ad essere più "presente", sia qui che in officina.
A presto!!!
Ruggero