Tra le varie elaborazioni d'annata quelle che conosco sono solo poche, ma quella che da queste parti si chiamava "181" se non sbaglio ci si avvicinava molto alla cilindrata. Se mi hanno riferito bene, si montava l'albero della lambretta Li 2/3a serie, che era corsa 58, incoscientemente tornito fino ad entrare nei carter small. Il cilindro era quello del 180SS aspirato piston ported. Qualcuno, che io sappia, lo ha anche fatto diventare lamellare. Per quanto riguarda la denominazione, questi motori venivano chiamati anche "due per cento", anche se qualcuno con questo termine chiama i motori assemblati con cilindro kawasaki, anch'essi parecchio in voga ai tempi. Le uniche elaborazioni che conosco e che come base utilizzavano il cilindro primavera o et3 qua si facevano con un pistone benelli credo da 56mm, probabilmente di caratteristiche simili al Macchi nominato da Uncato.
Volendo fare un'elaborazione del genere oggi, se puntiamo a cilindrate alte, io partirei da un g.t. malossi per T5, montaggio girato, albero corsa 54 a spalle piene con biella 20/20 (per lo spinotto da 16), aspirazione lamellare centrale (posteriore), carb. 28/30, primaria 29/68 + quarta DRT, espansione per T5 adattata. Compresa la preparazione dei carter secondo me si starebbe intorno ai 1000€, che in relazione al motore che è, non sono poi tantissimi...