solo per fare 2 risate, riadattato al mondo vespa...
1) Diventi automaticamente disponibile sempre e per sempre; a qualunque ora del giorno e della notte, ovunque tu sia: al lavoro, sotto la doccia…
“Pronto, ciao ti disturbo?”
“Beh in questo momento sono sul trono…
“Ah… ma tanto tu fai presto in queste cose. Senti ho la vespa che quando la accendo mi fa un rumore tipo troctroctroc. Cosa può essere? Sono disperato…”
“Si, ma sono qui tra i miei bisogni…..”
“Va bene. Dimmi cosa devo fare…”
2) Diventi oggetto di una catena di passaparola selvaggio.
“Aspetta che lo chiedo a un mio amico, lui di sicuro lo sa. Poi è molto alla mano e se ha tempo ti da una mano volentieri.”
3) Diventi automaticamente il responsabile e amministratore della vespa
“Ti ricordi che l’anno scorso mi avevi ricarburato? Ecco, stamattina, vado ad accendere la vespa e non si accende più, cosa può essere successo? Non è che hai fatto qualcosa di strano?”
4) Devi conoscere tutti i modelli e tutti i ricambi ed i loro prezzi esistenti sul pianeta. Da quelli originali a quelli di concorrenza, dagli usati ai riprodotti. Dovrai saper tutto di tutto: non sono ammesse lacune per chi “conosce la vespa”
“Senti, scusa se ti disturbo, ma ho un problema: come faccio richiudere il blocco della Struzzo?
“Guarda, mi dispiace, ma non ho la struzzo ho un PX e la struzzo è differente, non la conosco bene”
“Dai che tu ci capisci di sicuro più di me. In due minuti tu fai tutto…”
5) Diventi, per esteso, la prima persona da consultare per tutto ciò che funziona a miscela
“Ciao, scusa se ti disturbo, ma ho la motozzappa che non funziona più bene. Tu guardi anche quelle cose lì? Perchè è da qualche giorno che si sente uno scoppiettio, magari è una candela o le puntine
6) Vieni visto come uno spacciatore di vespe o ricambi “Ciao, scusa se ti disturbo, volevo comprarmi una vespa magari degli anni 60, tu non è che hai qualcosa?
“No”
“Come no? Lavorando con le vespe vuoi che non ti passi sotto mano qualche occasione? Beh se hai qualcosa fammelo sapere, intanto mi daresti un’occhiata a questa roba che ho visto in giro?”
7) Devi sempre navigare nell’ignoto.
“Ciao, scusa se ti rompo, ma la vespa non va più”
“Come non va più? Non si accende o cosa?”
“No no, si accende ma poi non va”
“Cos’è che non va?”
“Io non ci capisco mica niente… non va”
“Ma hai corrente? Miscela passa?”
“Cosa vuoi che ne sappia io? Cosa devo fare? Guarda, fai prima se vieni qua a dare un’occhiata, aspetto, vai tranquillo, va bene anche stasera dopo il lavoro…”
8 ) Lavorarai sempre gratis… se va bene!
Al di là di qualche caffè offerto, non vedrai mai un soldo. Di sicuro, però, ne spenderai: viaggi, telefonate, probabilmente anche cavetti, vecchi componenti, pezzo qui pezzo la, viti, ecc…
9) Grazie alla tua disponibilità, sarai sempre sottovalutato e verrai classificato al massimo come “smanettone”.
I “tecnici”, quelli veri, fanno le stesse cose che fai tu (forse con meno cura), ma prendendo 80 euro all’ora, saranno visti come semidei.
10) Serve davvero un decimo motivo?
Nicola