Il progetto nasce inizialmente con un intento ben preciso: caricare la moto sul carrello (magari proprio la "T-Station", quella che ha i pannelli solari per la ricarica) per andare a divertirsi in fuoristrada (tipo sulle colline vicino casa mia).
Ad ogni modo gli strumenti hanno la "lancetta della benzina", mentre le moto da cross hanno solo il rubinetto con la posizione della riserva (alla fine, comunque, cos'č meglio?).
Volendo usare un mezzo del genere anche per gli spostamenti sull'asfalto, come per qualsiasi mezzo sai in partenza le sue risorse e i suoi limiti. Se io l'avessi, non avrei problemi a fare due conti sui km che devo fare, e decidere se prenderla o passare a Scarrafone (o al Guzzino, o a Stellina, o al Ducato...).
Comunque qui a Pisa stanno spuntando le prime postazioni di ricarica per le Smart elettriche (anche se di Smart ancora non se ne vedono): da qualche parte bisognerą pure iniziare!