Dable - Lead (Davide Borgia Remix) buy on beatport.com
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We stand today at a crossroads: One path leads to despair and utter hopelessness. The other leads to total extinction. Let us hope we have the wisdom to make the right choice. (Woody Allen)
La mia del 1996...........![]()
Transalp 1.jpg
Ritornerò laggiù, nel mio paese dove si sente il mare............ (D. Modugno)
"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!![]()
Pace e bene!
Francesco
Come nuovo!
A me la V7 piace. Ma essendo italianofilo in fatto di veicoli non faccio testo. Quanto costa però? Il motore della serie piccola cresciuto fino a 750 cc. e dotato di iniezione elettronica come va? Sono finalmente riusciti a risolvere il cronico problema del pisciazzo d'olio dai coperchi delle teste dei motori serie piccola?
OT: Mi sono fatto una cultura coi video di YouTube...
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"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!![]()
Pace e bene!
Francesco
La V7 Classic l'ho avuta io dal 2010 fino a gennaio di quest'anno (venduta per upgrade...ad un'altra Guzzi ovviamente) ed è stata la mia prima moto...
Posso solo dire belle cose su di lei!
In città è agile come una bicicletta (pesa 182 kg "a secco") con un'ottima distribuzione dei pesi, il motore è lo stracollaudato bicilindrico "serie piccola" che nacque per equipaggiare la V35 uscita nel 1978 e che attraverso vari step evolutivi è stato portato fino a 744cc.
il motore (lo stesso che montava la Breva 750 e monta tutt'ora la Nevada) ha subito delle modifiche con la gamma V7 my2012 con l'adozione del monocorpo farfallato ed altri cambiamenti che, a quanto pare, hanno migliorato ulteriormente l'erogazione ai bassi regimi (già ottima prima). Il maggior cambiamento, rispetto alle precedenti versioni, è legato all'adozione del serbatoio in metallo (più adatto ad una "vintage") rispetto a quello in nylon...anche se quello in materiale plastico era molto resistente e di ottima fattura.
ll motore, pur non essendo potente (48cv) fa sentire tutti i suoi "cavallini" dato che ha la coppia immediatamente disponibile ai bassi regimi grazie ad una curva di erogazione lineare e ad un motore elastico che consente anche di viaggiare in 5º a 2.000 giri...e come si dice...si comprano i cavalli ma si guida la coppia!
Il telaio è praticamente identico, ad esempio, a quello delle storiche SP750...quel telaio Tonti che nonostante gli anni continua ad essere una garanzia!
insomma...è una moto affidabilissima (mai avuto rogne meccaniche o elettriche pur usandola in tutte le condizioni...tranne con la neve), con una linea eterna e che attira gli sguardi, ha l'inconfondibile sound coinvolgente di tutti i bicilindrici "Made in Mandello", con componenti di ottima fattura e alcune "chicche" sconosciute a molte altre moto (ad esempio freni a disco ant-post Brembo che fanno egregiamente il loro dovere con i tubi in treccia).
Va benissimo sia in città che per le gite fuori porta (anche se ho conosciuto persone che attrezzandola a dovere si sono fatti le vacanze con lei) ed ottima sia come prima moto che come moto "definitiva"!
Spiace leggere di pregiudizi nei confronti della Moto Guzzi che derivano da problemi "vecchi" quando il proprietario era De Tomaso ma che sono duri a morire un pò per l'esterofilia del popolo italiano e un pò perché è più facile "etichettare" che provare a capire...dal 2004 alle spalle del Marchio c'è la Piaggio.
insomma...se potete provatela e se interessati compratela!
....fatemi dire la mia, in amicizia, con una doverosa premessa:appassionatissimo di moto, motori e auto fin da età tenerissima, ero un sostenitore sfegatato del made in italy:il laverdone 750 dello zio, la vespa di papà e del cugino, la bellissima fiat 124 sport del babbo allora erano davvero il meglio alivello mondiale:sulla vespa è inutile parlare.....le 124 sport erano delle piccole ferrarine, stupende, sapevate che l'ing Lampredi, l'uomo che ne ha progettato i motori, è stato il primo ad utilizzare la cinghia dentata per la distribuzione?Geniale: il problema è che aveva dovuto adattare il vecchio basamento derivato 1100 ad aste e bilancieri per un motore sportivo e non sapeva dove far passare una catena.....tra parentesi, ne vennero fuori dei motori egregi: meno nobili ma più potenti dei coevi alfa-romeo, mio zio aveva il gt junior e mio papà il 1400 sport, quindi se non so dirvi io che il gt junior le buscava da tuti i punti di vista, sia in accelerazione che in allungo, solo che le fiat marcivano prima ed il marchio era meno blasonato...comunque, ritorniamo a noi: vespa 50, vespa 125, gilera arcore, laverda 350(poi portato a 600 e tuttora in mio possesso...), moto guzzi v7 850 gt e......poi ho avuto la disgrazia di provare la prima jap!!!!Ovviamente all'inizio facevo resistenza, tipo, ma che linea ha, ma è senza personalità, ma è copiata, ma ha questo, ma ha quello...ebbene, allora ancora le italiane rispetto alle jap qualche pregio lo mantenevano ancora...tipo:non capitava mai che le moto italiane uscissero di fabbrica con quei telai piccolini, spesso fuori quota oppure avessero di primo equipaggiamento copertoni da assassinio(i vecchi bridgestone....)una moto italiana magari non carburava, la smontavi spesso, però, su strada teneva meglio, in curva era più sicura...ma appena i jap impararono a fare telai, da allora non c'è stata più trippa per gatti..... la v7 che avevo comprato, la 850 gt, che mi pento amaramente di aver venduto, è stata una delle ultime, vere Moto Guzzi.....era un pachiderma, pesantissima, per guidarla bene dovevi prenderci la mano....non era facile far andare assieme i due cilindroni, ma ci si riusciva....un trucco per far andare bene le Guzzi che ancora molti sconoscono è quello di procedere ad una accurata taratura della pompa olio, ha un sistema a vite di controllo di sovrapressione che si stara e, siccome quei motori sono dei muli, il motore continua ad andare, ma arriva poco olio in testa e quindi diventa rumorosissimo e poco fluido nella guida..che io sappia , fino agli ultimi motori, quindi anche il v7 di cui state parlando, c'è sempre questo sistema, e spesso è lui causa di molti problemi....ma ormai non si possono più paragonare due moto, a parità di prezzo, una jap e una italiana, non c'è storia...chi trova accettabile il cardano guzzi attuale è perchè non ha mai guidato una yamaha con cardano o una honda con cardano.....ho provato l'honda crosstourer cardanica con cambio a doppia frizione e il cardano è più dolce di una catena...non so come abbiano fatto....idem i cardani yamaha, sono spettacolari, fin da quello della vecchia xj 900, moto che ho posseduto per un pò di tempo....e poi, i kilometri....prima, con le moto italiane, era normale considerare continue revisioni, carburazioni, sostituzioni di spilli, candele, fili elettrici, lampadine, fili frizione, etc.....poi con le jap, basta più...nonostante tutto, guai a chi mi tocca il laverdino...che prima o poi devo metterlo a punto come dico io...ma in 65.000 km circa assieme l'ho smontato mille volte e gli ho cambiato tutto il cambiabile...invece, nel 1983 circa, accade il fattaccio: un mio amico, per sua incapacità, sbiella(se volete vi racconto come, un'altra moto si sarebbe spezzata in due...)il motore della sua yamaha rd350lc con un anno di vita....si fa due conti, e mi vende a 4 soldi questa motina intonsa col motore sbiellato....io, solo italian rider, la presi con la scusa di sistemarla per mio fratello , ma me ne innamorai maledettamente, al punto di toglierla dalle sue mani dopo un incidente e farla definitivamente mia: la riparai con pochi soldi, utilizzando una biella adattata da un motore da cross(l'rd è un 2 tempi bicilindrico), ed ancora il motore è così....da allora ci ho fatto qualcosa come 100.000 km e mi sono accorto di non aver mai sostituito una lampadina, o un filo frizione....solo le candele ogni 3000 km(a mio fratello duravano 1000 km...) e poi sono stati 100.000 km di libidine pura, con pomeriggi in garage solo per tentare di migliorare qualcosa....poi, l'altro rd...anche lui, comprato incidentato a 2 lire, sistemato e 35.000 km circa senza nessun problema...poi il cbr 600...ahhhhhhhhh....75.000 km di pura libidine cambiando solo materiale di consumo e camminandoci come un pazzo...poi, l'xt 600, 85.000 km di spensieratezza, dal fuoristrada duro al viaggio in mezzo all'europa, sperduto....con prestazioni mai ottenute da un monocilindrico.....poi l'africa twin....un pò pesante, ma perfino noioso per la sua eccessiva affidabilità...insomma, filoitaliani, vi capisco, ma siete malati......non POTETE essere obiettivi...è come quando qualcuno ci dice che il frullosputer è meglio della vespa.....siamo malati di vespite, solo così possiamo sopportarci un mezzo puzzolente, dalla tenuta di strada incerta e dai consumi improponibili per la cilindrata, che noi snaturiamo per adattarlo alle nostre esigenze....io , per quanto mi riguarda, di fronte alle vespe sono malato, e anche le mie vecchie moto italiane degli anni 70 e 80....ma adesso non ce la faccio a difendere un prodotto come la ducati che viene puntualmente sverniciata da jap meno blasonate e costa il doppio, per non parlare del fattore affidabilità...insomma...come diceva quel tale "de gustibus non est sputacchiandum.....o no?
runnin' beat on the seat on:Laverda 600 Montjuic MKII 1979;Yamaha XT600K 34F 1988;Yamaha RD350LC 4L0 1982;Yamaha RD350LC 1WT 1987;Honda CBR600FM 1991;Honda XRV 750 RD07A 2001;Honda Sky 50 1997;circa 25 vespe....ma tra poco butto tutto!!
"Hot tramp, I love you so......."R.I.P. Duke....
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Pace e bene!
Francesco
Scusami ma non riesco ad esimermi dal rispondere...
In base a quale assioma affermi che quelle attuali non sarebbero "vere" Guzzi?
La geometria del motore è la stessa (evoluta), il telaio sostanzialmente è lo stesso, la fabbrica è sempre quella di Mandello del Lario...non sono più "vere" perché la proprietà è Piaggio? Ma che senso ha?
Mi spiace ma da queste tue affermazioni è palese che le tue considerazioni sono legate a delle rogne legate all'era De Tomaso e che sulle Guzzi attuali non hanno alcun fondamento.
Da quando Piaggio ha rilevato il Marchio nel 2004, anche se hanno commesso gravi errori di marketing (che commettono tutt'ora) e continuano a puntare (ahimè) più su Aprilia che su Guzzi, la qualità delle moto ha avuto un incredibile balzo in avanti...che è assolutamente all'altezza dei migliori.
Confermo il forte sospetto che ti basi sulle impressioni di tanti anni fa.
Mi stupisce che nelle tue considerazioni non ci siano i famigerati trafilaggi di olio...frequenti negli anni "bui" e ormai diventati certezza nei discorsi di chi una Guzzi attuale non c'è l'ha.
Posso solo consigliarti di provare le Guzzi attuali (sia quelle col cardano "normale" che quelle col "CARC") senza pregiudizi...potrebbe succedere che ti capiti come è successo tempo fa ad un mio amico...è stato molto divertente fargli provare la V7C anche se la pensava come te e vedere il suo volto al ritorno dal giro.
Buona serata
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Fabio: non ci hai detto cos'hai preso.
Mirko: proponi altre aziende che ne possano rilevarne marchio, storia e peculiarità.
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Pace e bene!
Francesco
Beh....infatti io le mie critiche le ho mosse ampiamente
E ce ne sarebbero tantissime altre di critiche tra cui la scarsissima valorizzazione dello storico stabilimento di Mandello...è stato pure paventato il rischio chiusura da parte di Piaggio nel 2009...pericolo poi scongiurato (per ora) col famoso "Moto di Protesta" che ha visto coinvolti circa 1600 moto e 2000 centauri!
Sotto il capitolo "errori madornali" possiamo parlare della revoca di "concessionario ufficiale" allo storico concessionario "Moretti Primo" di Macerata(il più antico concessionario Moto Guzzi al MONDO, aperto l'anno successivo alla fondazione della "Società Anonima Moto Guzzi" nel 1921)...e anche qui grazie alla mobilitazione di tantissimi motociclisti si è riusciti a mettere una "pezza" facendo fare una parziale retromarcia alla Piaggio che poi, "guarda caso" dopo le tantissime proteste, ha concesso alla "Moretti Primo" lo status di "Rivenditore Ufficiale"...meglio di niente...
E l'elenco sarebbe lunghissimo...
Credo che la tribù dei Guzzisti rappresentino un caso molto raro...quando mai si vedono in giro dei clienti che anziché rivolgersi ad un altro Marchio o anziché rivolgersi alle moto usate che rappresentavano la Storia a cui sono legati lottano
e chiedono a gran voce alla proprietà di continuare a produrre prodotti da acquistare?
Detto questo...bisogna anche essere onesti ed affermare:
Ultima modifica di Skleros; 23-02-14 alle 21:24
A me la v7 piace molto come estetica, come meccanica ne sapete sicuramente più di me, ma come linea mi piace un sacco...
...se penso che lo suocero ne aveva una ai vecchi tempi....![]()
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Pace e bene!
Francesco
...mi permetto di risponderti, sempre in amicizia, sempre ad onor del vero, non mi piace alimentare polemiche....le attuali guzzi, in particolare la v7 alla quale tu ti riferisci, non hanno nulla a che fare con i vecchi v7, e questo di sicuro...i loro motori furono commissionati appunto da De Tomaso e non ci lavorò un disegnatore o un progettista che fosse uno, che aveva partecipato alla "stesura" del vecchio progetto v7, i motori venivano prodotti ed assemblati alla Innocenti e pur avendo uno schema simile, ma non identico, non c'era un pezzo un comune fra i motori serie piccola e serie grande; i trafilaggi d'olio erano su quei motori il minor problema.....il trattamento gilnisil nei primi modelli dava noie non da poco, io stesso più volte, per aiutare gli amici ho rifatto da capo a piedi di questi motori e li conosco abbastanza bene.....lo stesso telaio non ha un punto in comune con quello disegnato da Tonti, seppur uno schema simile, è molto più piccolo, diciamo che è stato copiato da quello, in minor....non si può dire che il motore serie piccola è una evoluzione, è semplicemente una riduzione in "minor" per contenimento costi, infatti, le vecchie guzzi erano praticamente indistruttibili ed avevano altre prestazioni...le guzzi attuali mi capita spesso di provarle, non ho alcun pregiudizio, forse dovresti tu provare qualche jap col cardano di ultima generazione....la v7 di cui parli, l'ho anche provata e l'ho trovata pressochè identica alla v75 di tanti anni fa, solo con un'estetica più accettabile e una carburazione più decente, dettata dall'iniezione, i suppose.....infine, per me non è assolutamente rassicurante che quella cordata di incapaci che in questo momento guida il gruppo piaggio abbia anche il marchio guzzi e il marchio laverda, penso che questi marchi starebbero meglio nelle mani di veri appassionati che conoscono la storicità e l'importanza di questi marchi....la guzzi è diventata famosa nel mondo perchè fu la prima casa a spaziare fra tutti i generi di motori, dando spazio alla creatività più assoluta, vederla così relegata alla produzione di un solo tipo di motore, seppur con le varianti di cilindrata, non è che mi faccia così piacere.....tranquillo, parlo così appunto perchè ho anche provato l'endurona guzzi e, per quello che costa, la trovo assolutamente inadeguata rispetto alla concorrenza, sia a livello di prestazioni, che di peso, che di funzionalità....non vorrei scatenare un putiferio, quindi io mi fermo qui....ah, ultimo appunto: nella serie v7 attuale, quella a cui ti riferisci la pompa dell'olio ha ancora quel sistema e dà ancora gli stessi guai di sempre: se è a punto, il motore va....solo negli ultimi guzzi di alta cilindrata, quelli progettati di recente, hanno cambiato il sistema....e questo è detto da un tizio che è concessionario guzzi da 40 anni circa...con amicizia, Sergio.
ultima chiosa: chi scrive ha provato a lungo ed apprezzato, nel 1983, la guzzi le mans 850 III, tanto che sono stato più volte sul punto di comprarla: quella moto aveva un suo perchè: ancora oggi, alla guzzi, non sono mai stati capaci di ripeterne nè l'affidabilità, nè la prestazioni...i modelli attuali sono peggio di quel le mans ...fidati non sono motociclista da poco tempo....
Ultima modifica di MrOizo; 24-02-14 alle 08:53
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"Hot tramp, I love you so......."R.I.P. Duke....