Elven produce un modello che da la possibilità di avere 2 curve programmabili da gestire con un comando al manubrio, ed in effetti l'idea di poter usufruire di una seconda curva meno spinta mi intrigava "assai".
Pensandoci bene però, la differenza tra l'utilizzo "citadino" e nel "fuori porta" è sostanzialmente basato sull'utilizzo dei giri del motore.
Mi spiego meglio: Mentre in città si utilizza la parte di coppia fino ai 3000/4000 giri, su strade più veloci si viaggia in genere sopra i 4000, per cui basta settare la curva in modo da poter avere un range di utilizzo congruo alle due situazioni.
Questo però lo si può ottenere solo con una centralina programmabile e non con un semplice ritardatore con discesa lineare.
C'è da dire anche che stiamo parlando di ottimizzare un motore che già li per se ha un erogazione piuttosto fluida, per cui ..... ne vale la pena considerando che ad ogni cambio di curva dovrebbe seguire una ricarburazione?
Ai posteri l'ardua sentenza!
Gg