[QUOTE=GiPiRat;1108885]Non esageriamo, manomissione è una parola grossa se si parla di targhe sino al 1985 (per le moto). Considera che, sino agli anni '60 la "manutenzione" (cioé il fatto che risultasse leggibile, il che comportava la riverniciatura di numeri e lettere) della targa era compito del proprietario del veicolo e la targa stessa veniva sostituita solo in caso di rottura (anche parziale), di furto o di smarrimento. Del resto, prima degli anni '30, la targa anteriore era a carico del proprietario del veicolo, che poteva anche dipingerla direttamente su parafanghi o griglia del radiatore.
E' con l'avvento delle targhe moderne, con sfondi catarifrangenti, vernici speciali e pellicole protettive che le targhe diventano "intoccabili", perché i materiali usati non devono essere alterati, altrimenti ne va a detrimento la riconoscibilità e la lettura a distanza e/o in precarie condizioni di luce.
Motivo per cui, ad oggi, non ho ancora visto o avuto notizia di problemi con le targhe di veicoli storici "rigenerate", sia durante i collaudi in motorizzazione o durante un controllo delle FdO su strada, se si eccettuano, naturalmente, le targhe veramente contraffatte! Ma quello è un reato anche penale!
Ciao, Gino[/QUOTE
Ohhhhhhh ecco questa è una risposta esaustiva.
Tral'altro riporto una frase famosa in sede collaudo a un collega vespista con una vbb1 conservata:
" la vespa non posso fartela passare perché i numero della targa sono poco leggibili, potevi almeno rifarli "
Cit. Mctc