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Discussione: Quando alla Piaggio erano avanti

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  1. #1
    VRista Silver L'avatar di Case93
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    Citazione Originariamente Scritto da Qarlo Visualizza Messaggio
    Effettivamente il successo commerciale, ha dato ragione alla Piaggio.
    Forse un 4t, in un' epoca dove era richiesto un mezzo economico, riparabile con fil di ferro, martello e cacciavite, sarebbe stato inopportuno, dato anche il fatto che non c'era una coscienza ecologica e l'inquinamento non si sapeva nemmeno cosa fosse.
    Oltretutto la produzione di un 4T era più costosa,e cioè avrebbe influito sia sul prezzo finale del veicolo sia sul capitale costante da utilizzare,ed in Piaggio nel dopoguerra dubito che navigassero nell'oro!
    Consideriamo che rimasero con una sola fabbrica praticamente,ed il settore aeronautico era praticamente scomparso con il regime,e su questo ultimo punto sarei davvero davvero curioso di saperne di più.
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  2. #2
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    Citazione Originariamente Scritto da Case93 Visualizza Messaggio
    .... il settore aeronautico era praticamente scomparso con il regime,e su questo ultimo punto sarei davvero davvero curioso di saperne di più.
    Dove l'hai letto questo?
    Ammetto di non conoscere benissimo la storia piaggio, e men che meno conosco gli aerei, ma mi par di ricordare che nel ventennio piaggio facesse gli aerei sia per il regio esercito che per l'aviazione civile.
    Ho visto recentemente alcune foto di idrovolanti scattate a Torino negli anni 30, sul po, e nella didascalia di una di queste c'era scritto che era un aereo piaggio, prova a fare una ricerca, mi pare che all'epoca costasse meno atterrare sull'acqua di un fiume che costruire una pista, a Milano che hanno i navigli hanno costruito un idroscalo

    Inoltre i primi motori della vespa non sono derivati dai motorini d'avviamento degli aerei ? Se fai 2+2 la vespa è uscita nell'immediato dopo guerra...







  3. #3
    VRista Silver L'avatar di gian-GTR
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    Citazione Originariamente Scritto da DeXoLo Visualizza Messaggio
    Dove l'hai letto questo?
    Ammetto di non conoscere benissimo la storia piaggio, e men che meno conosco gli aerei, ma mi par di ricordare che nel ventennio piaggio facesse gli aerei sia per il regio esercito che per l'aviazione civile.
    Ho visto recentemente alcune foto di idrovolanti scattate a Torino negli anni 30, sul po, e nella didascalia di una di queste c'era scritto che era un aereo piaggio, prova a fare una ricerca, mi pare che all'epoca costasse meno atterrare sull'acqua di un fiume che costruire una pista, a Milano che hanno i navigli hanno costruito un idroscalo

    vero infatti a piaggio fu vietato di costruire aerei dopo la resa.
    era nelle condizioni imposte, per evitare qualsiasi tipo di sviluppo che avrebbe potuto portare al riarmo dell'esercito!
    durante la guerra mica per caso le officine piaggio sono state bombardate, mica producevano pentole!
    erano aziende che vivevano della corsa all'armamento durante la 2° guerra mondiale.....
    la vespa era un progetto, che se non avessimo perso la 2° guerra mondiale, probabilmente non sarebbe mai sato portato a termine (era precedente, ma lo sviluppo é stato successivo)

    Citazione Originariamente Scritto da DeXoLo Visualizza Messaggio
    Inoltre i primi motori della vespa non sono derivati dai motorini d'avviamento degli aerei ? Se fai 2+2 la vespa è uscita nell'immediato dopo guerra...
    questa mi sa che é una leggenda, ma non sono sicuro


    tornando in topic,
    secondo me, come dice CASE, un motore 4T sarebbe stato la fine della vespa ai tempi.
    quanti scooter sono esistiti ai tempi che avevano 2 o 4T? nessuno é sopravissuto perché non avevano una caratteristica fondamentale, economico, solido e semplice!
    la differenza tra una vespa ed un frullino è la stessa che c'è tra un motoscafo ed un veliero.... con la vespa GUIDI con il frullino ti sposti ....




    gian

  4. #4
    VRista Diamond L'avatar di DeXoLo
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    Citazione Originariamente Scritto da gian-GTR Visualizza Messaggio
    durante la guerra mica per caso le officine piaggio sono state bombardate, mica producevano pentole!
    Giusta osservazione, aggiungo che questa è la ragione per cui la vespa naque qua in Piemonte, a Biella per la precisione







  5. #5
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    La Vespa nacque in Piemonte perché con l'infuriare dei bombardamenti e l'avanzata Alleata molte fabbriche delocalizzarono. E già prima della guerra, ad esempio, Lancia fece uno stabilimento a Bolzano per produrre i camion.
    Quella del motore d'avviamento dei bombardieri è purtroppo una leggenda metropolitana, ma qualcosa di aeronautico - nel concetto - c'è ed è la forcella anteriore, ispirata a quella degli aerei veri. Oltre al fatto che D'Ascanio (e Torre, per la Lambretta) venivano dal mondo aeronautico e D'Ascanio ci teneva molto ad essere ricordato come inventore dell'elicottero piuttosto che della Vespa.
    Il motore 2T è figlio di un tempo in cui non c'erano soldi e costava poco prima di tutto fabbricarlo, poi veniva la semplicità delle riparazioni. Il 4T c'era comunque, ma era più costoso e complesso. Vi ricordo che il Motom 48 era frutto di un progetto di due ingegneri Lancia, con percorrenze però pari a quasi 75 km al litro.
    Un saluto a tutti!
    Ultima modifica di tonizzo; 22-06-14 alle 20:31
    PK 50 XL del 1986: la VespaThema
    Vespa, sempre Vespa, fortissimamente Vespa!!!

  6. #6
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    zETA ZETA ANCHE 125 E 175... davvero bel motorino...

    la vespa 4 tempi... era alla portata, ricordiamo che la piaggio ideò il pistroni contrapposti privi di testata, motore da fantascienza anche oggi, sulla siluro soli 23 cv... ma era il 1960!!!!!!

    A mio dire il 4 t fu abbandonato non per ragioni tecniche ma di concorrenza, la Vespa era in competizione con Lambretta e passare al 4T sarebbe stato un azzardo, un reset, un inizio magari coraggioso oppure un fiasco commerciale, non lo sapremo mai...

    negli anni 90 in effetti la piaggio è passata al 4T con la ET4, il progetto px troppo vetusto non si prestava, secondo l'ottica industriale, una nuova gamma era preludio di una nuova era... per certi aspetti è stato così e la super 300cìento seppur costosissima se la batte con la concorrenza con dignità... che poi a noi puristi piaccia poco o meglio meno è comprensibile, ma brutta non è ed è 4 tempi!

    la Star LML 4t è un discorso diverso.... le presse Piaggio lì trasferite e revisionate (sì sono proprio quelle di Pontedera!!!) stampano i telai PX regolarmente e non si deve fare i conti con la CEE e le diiretive antinquinamento... andare in vespa è cosa normale... da noi di nicchia... da loro il presente da noi il passato...

    La LML 200 4T.... diciamo interessante, ma.... il diavolo con simonini ha ben altra voce, comunque.

  7. #7
    Staff VRista Silver L'avatar di MrOizo
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    ...alla Piaggio hanno senza dubbio peccato di presunzione.....il successo deve avergli dato alla testa, sopratutto negli anni 80/90.....l'esecuzione del 4t degli anni '50 è certamente pregevole, curato, compatto, con gli stessi ingombri del 2t(e se non era impossibile allora non lo è, a maggior ragione, adesso....) ...quello che salta agli occhi è la presenza di molle elicoidali per il funzionamento delle valvole, in luogo delle più comuni,per il periodo, ma ingombranti e problematiche, molle a spillo......ritornando agli anni 80, ricordo i miei pensieri di allora, da appassionato vespista....con poco si sarebbe potuta allargare la gamma vespa in maniera significativa.....mi domandavo, ad esempio, perchè non mettessero la fiancata con il portaoggetti tipo primavera pure sulla special, perchè non realizzassero un motore da 150 cc per small per farla andare in autostrada...e col senno del poi, perchè non hanno mantenuto la cilindrata 180 cc oltre alla 200...si tratta, badate bene, di interventi poco costosi.....perchè si sarebbero dovuti realizzare con quello che avevano già in casa....tranne che per il motore small portato a 150 cc, ma se ci riescono i nostri amatissimi artigiani ad arrivare a 200 cc non vedo perchè non potesse arrivarci allora, e con molte meno pretese, la piaggio....fino a quando rimase in vita Enrico Piaggio, la mentalità fu quella....sfruttare al massimo, con intelligenza, quello che c'era già in casa.....ed era una strategia vincente....poca spesa molta resa......devo dire che Umberto Agnelli, col senno di poi, fu il meno peggio....pensando a come è messa adesso, direi che la presunzione si è impadronita dell'intero management....ricordo che aspettavo che venisse rinnovata la special, e che quando uscì la pk mi allontanai rapidamente dalle vetrine......mi era già successo col px, ma dopo la prima fase di sconcerto, mi imposi di accettarlo, ma con la pk non ce la facevo.........provate a paragonare la bellezza di linee di un primavera con quella del pk, in tutte le sue versioni e avrete la risposta; ora, se magari posso essere daccordo con le considerazioni fatte sul 4t negli anni '50, per questioni di costi...anche se, la Piaggio di allora era già una multinazionale e non aveva bisogno di particolari economie, la Piaggio ci faceva pure una certa pubblicità, a partire dagli anni cinquanta, tra esportazione e produzione in loco, la vespa era presente in una miriade di paesi, in tutti i continenti, grazie ad una intelligentissima politica di espansione commerciale, addirittura in anticipo sui tempi, per l'epoca, così come l'attenzione per la pubblicità, passo pure volentieri sopra il flop della cosa, che comunque era prevedibile perchè erano aumentati troppo i pesi e la linea era davvero un pugno in faccia, in piaggio qualcuno si era fatto prendere troppo la mano......troppi progettisti dell'APE a lavorare sulla VESPA, direi io, per ritornare alla grande sul mercato, sarebbe bastato poco.....si poteva tentare l'azzardo di rifare il px anche in cilindrata di 50 cc, come ciclomotore, con pochi adattamenti, visto che la pk non si vendeva più e aveva bruciato le vendite delle small...., magari mettendogli le ruote da 10 più piccole o da 9 tipo px indiano, per abbassarlo, serbatoio in plastica, adattamento del motore small nella scocca px(cosa che si potrebbe fare ancora adesso, e anche catalizzato, l'ape 50 viene regolarmente venduta nella versione catalitica ed è una small...)ma quello che non accetto è l'immobilismo attuale nei confronti della vera vespa, nonostante anche un bambino possa accorgersi del fermento che c'è intorno a questo mezzo, dal punto di vista commerciale.....fanno proclami sulla mobilità del futuro e intanto sfornano esclusivamente nuovi frullini spendendo miliardi per il minimo dettaglio...ora non dico che i frullini non debbano farli, ma almeno evitate di cambiare le plastiche in continuo e spendete qualche euro in più sul px e per il resto fate quello che volete, ben sapendo che nel vostro campo, il flop è in agguato, ma con la px e derivati si va sul sicuro.......
    runnin' beat on the seat on:Laverda 600 Montjuic MKII 1979;Yamaha XT600K 34F 1988;Yamaha RD350LC 4L0 1982;Yamaha RD350LC 1WT 1987;Honda CBR600FM 1991;Honda XRV 750 RD07A 2001;Honda Sky 50 1997;circa 25 vespe....ma tra poco butto tutto!!

    "Hot tramp, I love you so......."R.I.P. Duke....

  8. #8
    VRista DOC
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    Re: Quando alla Piaggio erano avanti

    sarebbe meglio allora un 2t ad iniezione elettronica e a liquido magari

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