Confermo e condivido quello che han detto gli altri...
anche se io avrei preso il pignone da 22 e la frizione a 8 molle cosa 200 che è più modulare e di molto più morbida alla leva... il pignone da 21 tipo PX e la sette molle della PE 200 che hai scelto sono anche ottime e costano in vero molto meno, ti soddisferà per certo anche lei...
verifica inoltre la misura del puntale del getto del massimo se hai 102 monta un 106 con marmitta originale, se marmitta sito tipo cosa un 108, se semiespansione un 110-112, con le marmitte tipo originale il pignone migliore è il 22, con quelle semi espanse il 21... (rimanendo in vero su rapportature un pelo corte, il DR comunque tiene su anche un lunghissimo 23 se mantiene un padellino ha lavorazioni alla valvola, raccordatura carburo, un 24 ed albero anticipato, rimane ovvio lunga ma viaggia bene se si cammina a solo e si ha un peso piuma da circa 60 kg max)
Eviterei invece frizioni a 4 dischi... e molle rinforzate... ci sono passato anche io ed ho capito che di solito le cosidette rinforzate sono per assurdo più fragili perché le molle più spinte fanno faticare di più il rallino di ottone di spinta e il relativo piattello, i dischi in metallo e quelli in sughero sono poi più sottili rispetto a quella a tre dischi e sono più soggetti a cuocersi e deformarsi, lo spazio tra i dischi è poi minore e l'olio la lubrifica male, già la frizione 6-7 molle tipo PX vecchia maniera soffre endemicamente di mancanza di lubrificazione è buona "Cosa" quindi mettere nel carter un 100cc in più dei canonici 250 consigliati, non succede nulla tranquilli e la frizione lavora meglio, la frizione tipo Cosa a 8 molle soffre meno questo difetto, il che non guasta in quanto i dischi ben umidi tendenzialmente lavorano meglio e seppur non lo si avverte camminando (se la frizione è OK e tarata giusta di molla) slittano impercettibilmente tra di loro, questo non è difetto ma pregio (se non esasperato e fa difetto ovvio) perché significa che l'energia di attacco dei dischi non viene scaricata sul parastrappi in modo brusco ma ha quell'attimo di ritardo che permette alle molle di comprimersi in modo più lineare, con giovamento degli innesti marcia e longevità del parastrappi, per assurdo i dischi meglio lubrificati poi seppur slittano appena (ripeto non ve ne rendete conto camminando e la frizione la sentirete solo morbida e perfetta e non che slitta come se fosse consumata) si consumeranno meglio e meno che non analoghi più secchi, un buon settaggio della frizione non si avverte poi solo alla leva, ma anche nella erogazione, in vero poco ma si avverte, per fare un esempio è come quando per tenerla un poco più alta di giri poggiate le dita sulla leva e trattenete appena, questo giochetto è un classico della vespa, se la frizione è perfetta la vespa prende qualche giro se la frizione è duretta o secca questo riesce meno morbido come effetto, se invece sentite brutti stock!!! E' ora di comprarsi un cacciaspine da 3mm e qualche punta HSS (ironico e tragico)