
Originariamente Scritto da
poeta
Chiedi ragioni... te le illustro:
la Rally 200 è la prima vespa a superare la cilindrata di 160cc, le innovazioni su questo modello sono talmente tante che possiamo affermare senza ombra di dubbio alcuno che il modello fu il più rivoluzionario della produzione Vespa.
In primis la accensione FEMSATRONIC munita della rarissima bobina Femsa con camma del sensore sul cono dell'albero, l'impulso viene dato da un sensore magnetico e non più dalle puntine, questa accensione è capace di generare una buona scintilla fino agli allora irraggiungibili 8000 giri (in vero la rally gira onesta sui 6000 se ottima), accensione che si dice sugli ultimi esemplari sia stata sostituita dalla più moderna e comune DUCATI Tipo PE (ma io continuo a dubitarne in vero), la vespa si fregia quindi di un modernissimo adesivo a righe laterali bianchi con la dicitura Electronic che sarà poi riproposto sulla ET3, questa accensione ha anche un particolarissimo volano dedicato.
A seguire il modello adotta un nuovo motore da ben 200cc differente nelle fusioni di stampo che si aggiunge agli stampi, small, large da 125cc e derivate, sostituendo di fatto la linea delle fusioni tipo 180SS 160GS con ammisione al cilindro oramai obsolete, totalmente nuovo il cilindro mentre il carburatore fornito dalla dellorto è una versione maggiorata del classico 20-17D della Sprint GTr dichiarata ben 112 Km/h si attesta come vespa più veloce della produzione di serie divenendo subito oggetto di desiderio.
Ma non è tutto, proprio con la Rally la Piaggio punta ad allargarsi sul mercato estero, come aveva fatto con successo sia in Inghilterra che in Spagna e Francia negli anni 60", ora punta oltreoceano, in effetti è storia dimenticata ma la RALLY 200 per prima adottò il miscelatore automatico, una raffinatezza tecnica rimasta praticamente invariata fino ad oggi, il mix automatico era studiato per il mercato USA praticamente privo di motorizzazioni a 2T e quindi di distributori muniti di pompe che erogavano automaticamente la miscela, la prima serie Rally scritte piccole con MIX viene quindi definita nell'ambiente vespistico modello USA, ne rimane persino traccia sulle testate delle PE anni 80 che hanno la testata appunto con dicitura USA, nei fatti la Rally prima serie MIX non sbarcherà mai negli States e sarà la successiva PX200E America a conquistare i mercati di oltreoceano e sempre con difficoltà tant'è che molte PX200E America da 125 e 200cc rimarranno in Italia segno che non ebbero la fortuna attesa oltreoceano al contrario di quanto avvenuto con ACMA,. MESSERSCHITT e MOTOVESPa nei paesi Europei alcuni decenni prima, mi dilungo con cenni sugli export parlando poi del Giappone negli anni 90 (ET3 e Vespa 50S export) e dell'India dal 1990 ad oggi (LML CHETAK STAR), per assurdo le STAR anni 90/00 prodotte in India verranno esportate negli States con maggior successo delle PX preedenti seppur italianissime, rappresentando un prodotto la Vespa (o i suoi simulacri) oramai universalemnte riconosciuto, negli States verranno anche exportare delle small negli anni 80 le Vespa 100/S su base special...ma torniamo alla Rally.
L'impegno di Piaggio sulla Rally non è minore né di livello inferiore rispetto ad altri modelli ma comunque si nota la tendenza a standardizzare la produzione (UNIFICANDO), tendenza in vero maturata dalla logica Piaggio sin dai primi anni 60 (telaio 50 unificato/ Primavera, sprint /GT/ GL) al contrario di altri e più pregiati modelli quali le GS 150 160 che possiamo ritenere uniche, ovvero che non erano derivazioni e nuovi allestimenti di telai appartenuti a modelli precedenti ma vere e proprie nuove vespe come lo sarà nel 1977 la PX (nuova linea), la Rally 200 ha il telaio bellissimo della sorella precedente la 180Rally quindi munito di ruota di scorta, la denominazione RALLY appunto ne indica la possibilità di affrontare qualunque percorso grazie alla adozione di una ruota supplementare e di serbatoio maggiorato.
Unico vero neo il costo, la nuova linea dedicata di produzione dei nuovi motori e l'adozione sui modelli America del MIX (solo prima serie 72-73 merita questa denominazione però) porteranno la Rally non solo al top delle prestazioni ma anche del listino!! Il modello (non USA) privo di mix è in pratica il più venduto nel 1972 e 73 per questioni di costi certamente ma anche per la diffidenza generale che il nuovo dispositivo suscita nella clientela, il modello nel 1974 viene aggiornato in alcuni dettagli come il resto della produzione e scartata per il momento la conquista del mercato stelle e strisce la Rally di fatto viene venduta sul mercato Italiano con e senza MIX ritoccando probabilemnte il listino della mix al forte ribasso...
eppure non riscuoterà il successo atteso, vuoi per la cilindrata che richiedeva una età maggiore per essere condotta precludendo gran parte di quella che di fatto negli anni 70 era diventata la clientela degli scooter vespa ovvero i ragazzi adolescenti, vuoi perché la nuova cilindrata da 200 e il miscelatore automatico erano ancora visti con sospetto, vuoi perché una vespa era fatta per girarci ed a momenti con una Rally Mix ci compravi due GTR o poco ci manca ed in effetti ad occhi inesperti erano se non proprio uguali ben simili, insomma due vespe e null'altro...
ma affezionati clienti che avevano apprezzato sia le performanti GS anni 50 che le sovradimensionate 160 anni 60' o le filanti 180cc vedranno nella Rally 200 un vero oggetto di desiderio, questo si evince anche nel film Quadrophenia dove il più figo dei Mod's circola con una RALLY 200 mentre il resto procede su sgangherate VBB e robe simili.
La rally nel 1975 sarà affiancata dalla Turismo Sportivo 125cc (1975) che avrà in vero miglior successo riprendendo soluzioni motoristiche già appartenute alla Sprint Veloce da molti definita la miglior vespa di ogni tempo, nonostante tutto la 200cc anche nella successiva versione PE(1977) non avrà mai il successo atteso, rimanendo in vero sempre un po' troppo costosa e snobbata dalla massa a favore delle 125cc e 150cc.
La PE del 1977 archivia definitivamente la RALLY 200, che nelle sue versioni USA MIX (72-73), prima serie 872-73), rinnovata (dal 1974 con mix e senza), ed ultima versione (coetanea alla PE del 77 con identica accensione) seppur senza vero successo verrà prodotta per ben sette anni, la nuova linea avrà soluzioni tecniche e stilistiche di avanguardia inaugurando una nuova epoca quella della PX, quindi la Rally che doveva negli intenti stupire ed aprire nuove frontiere commerciali alla Piaggio fregiandosi di innovazione tecnica di avanguardia nei fatti deluse e segnò la fine di un modello e di uno stile detto OLD (classiche pre 1977).
Ma il tempo rende giustizia sempre alle cose belle, e la 200 Rally che vibrava troppo, consumava troppo, pesava troppo e costava principalmente troppo è oggi ricercatissima qualcosina più di altre comunque bellissime vespe, perché oggi sappaimo come vanno le 200cc, e la rally abbina ed unisce lo stile glorioso delle OLD alle prestazioni, a mio dire è molto sopravalutata, ma che costasse tanto è vero, il modello veramente impossibile è la USA del 72-73 scritte piccole quella con il MIX ovvio, in pratica come ogni prima serie vale di più, quelle del 74 a seguire secondo me se perfettissime dovrebbero costare a logica....
diciamo che se la miglior TS ne costa 4000 una Rally pari ne dovrebbe costare sui 6000, ma parlo di roba molto seria.. la USA MIX... b'hè quella non ci andò mai in America... e pochi davanti a quel listino e quel maledetto marchingegno che faceva la miscela allora ebbero il coraggio di prenderne una... la 200 non si poteva guidare sotto i 18, costava troppo per un ventenne e già si diceva che consumasse troppo! Era tutto vero... ma qualcuna la vendettero... oggi tutti fanno riferimento al valore di un prima serie mix, ma le Rally seppur identiche hanno valori differenti, perché la loro stooria cambia tra 1972 e 1974, ma sono pareri personali sia ben chiaro.... ogni vespa vale ciò che ti chiedono...
RALLY 200 mix (USA)
Ora sai perché...
perché fu l'ultima OLD la prima 200 la prima MIx la prima che doveva attraversare l'oceano, la prima con adesivi la top di gamma la più veloce la più costosa...
la 180 bellissima certo e più vecchia poi (dà valore) poi mi manca pure accidenti... ma una cosa è la GT un'altra la 180SS per farla facile.