Originariamente Scritto da
gigler
Tra la fine del liceo e l'inizio dell'università ho lavorato in un oleificio, collaborando anche con il responsabile del laboratorio chimico; poi, ironia della sorte, mi è capitato di interfacciarmi per lavoro con il settore dell'olio, dai grandi produttori industriali ai frantoi più piccoli, alle cooperative, fino ai produttori, quelli che si svegliano alle 4 del mattino ed hanno le mani spaccate -non è un eufemismo- dal lavoro.
E' stata una esperienza meravigliosa, i teli nei quali cadono le olive, la battitura dei rami (oggi usano scuotitori di rami ed alberi interi), l'odore del frantoio, delle posture.
Ricordo ancora un Signore piccolissimo di statura che, davanti ad una autobotte da 250.000 lt che doveva partire per una notissima azienda alimentare, magheggiava con un bicchierino di vetro che riscaldava tra le mani, poi lo portò alle labbra e, con un gesto quasi mistico, aspirò l'olio vaporizzandolo sotto al palato emettendo suoni quasi da gargarismi, poi annuì con il capo e si procedette alla transazione.
In un contesto sociale, politico e civile in cui non abbiamo saputo valorizzare l'arte, il turismo, l'agricoltura , .. che fine poteva fare l'olio? Non siamo stati capaci di unirci in associazioni corporativistiche per difendere l'eccellenza del nostro olio e condizionarne il prezzo!!! Da buoni Italiani, abbiamo preferito badare al nostro piccolo orticello, ben aiutati dai governanti.
Io considero l'olio come i vini, ho bisogno di degustarli alternatamente, dalla coratina alla cima di Bitonto, dalla paesana alla ugghiarola, ecc.
L'altra domenica ero in una masseria del brindisino con la famiglia, c'erano americani, cinesi, inglesi, tutti armati di busta e coltello, accompagnati da docenti in agronomia e vecchietti profondi conoscitori delle erbe ....... abbiamo pagato per andare a cicorielle ed asparagi selvatici in una tenuta di 72 ht di oliveti ... pagato per mangiare le erbe che avevamo raccolto.
Per imparare che il finocchietto selvatico per la paste e sarde si raccoglie in un periodo diverso da quello buono per il rosolio.
Noi questi siamo ... agricoltori e marinai, li è il nostro futuro!!!!!!!!
Questi assassini delinquenti si arricchiscono intossicando i popoli solo perché noi non conosciamo noi stessi e non sappiamo vendere le nostre eccellenze ,,,, e poi gli stranieri comprano la valle d'Itria.
Che tristezza!! Italiani, popolo di Santi, Poeti e Navigatori .....