Se la frizione (o il parastrappi) ha qualche problema lo senti soprattutto in partenza; se no è più probabilmente un problema tuo che ancora non ti sei abituato alla sensibilità diversa di freno e frizione del PX rispetto a quello del PK. Da come lo descrivi sembra che sia il tipico problema dell'intervento del freno motore quando stai già agendo con relativa forza sul pedale; è ovvio che se la somma delle due forze frenanti è eccessiva la ruota posteriore si blocca, dato che il pneumatico segue le leggi della fisica e non non può superare limite di aderenza senza strisciare...Per ovviare: 1)rilasci la frizione in maniera più dolce 1)scali quando hai rallentato maggiormente 3)dai un colpo di gas prima di rilasciare la frizione in modo da farla lavorare meno e da avere meno contraccolpi sulla trasmissione ma soprattutto sulla ruota che sarà meno propensa a perdere aderenza. Anche tutte e tre le cose insieme o in abbinamento di due a seconda della situazione che dovrai imparare a valutare tu. Comunque il freno posteriore, a differenza di quello anteriore, è abbondantemente dimensionato e anche in una frenata energica non ha assolutamente bisogno del supporto del freno motore per avere il massimo rallentamento, tant'è che, anche in folle, se premi con forza sul pedale arrivi subito al bloccaggio, anche quando sei veloce. Il freno motore è più utile casomai in discesa, soprattutto se lunga, perché consente di utilizzare meno i freni di esercizio ed evitare che si surriscaldino troppo perdendo efficienza. Comunque, per la mia esperienza, il freno a tamburo anteriore è "capriccioso" *sempre* in velocità, sia a freddo che a caldo, a basse velocità è discretamente potente (PX arcobaleno), quello posteriore è potente in tutte le situazioni anzi, in una frenata brusca è meglio tirare la frizione perché almeno c'è da dosare solo il pedale.