
Originariamente Scritto da
Mod75
Che il cluster sia Pinasco o Drt non importa, credo che entrambi coprano la stessa varietá di opzioni, é da verificare, ció che conta é il numero di denti e come vuoi spaziare il cambio in relazione al motore. Il tipo di scarico che monti conta per il 50% in questa scelta. Ti faccio un esempio, io con la 23/65 e il cluster 16/20 col cambio del 200 ho trovato la quadra perfetta ma solo dopo aver fatto numerosi tentativi ed aver aperto motore e/o carter frizione più volte. Questo perché:
-Se metto la JL righthand spingo come un dannato su tutto il rev-range, accelerazione brutale, entrata in coppia devastante: quando apro di terza semaforo-semaforo, in città, scompaio e ricompaio 500mt più avanti, come il mago Houdini. Ottima soluzione anche per viaggi a medio raggio.
-Se metto la Megadella vado in tour con l'anticipo fisso a 17, il volano pesante (2,2kg) e tengo i 115-120 (a 6.500-7000giri) di media in autostrada per centinaia di km. Fatto quest'anno per il viaggio del midsummer fest: 560 km complessivi di cui 340 sulla E12 Helsinki-Tampere-Helsinki.
-Con un'espa pura da giri come la Hornet 220, presa spudoratamente per fare i numeri al banco e quanche show ai raduni locali, la vespa pur avendo un power band sballato di 500 giri piú in alto e svuotando parecchio in basso, é ancora gestibile e quando riesce ad entrare in coppia in 4rta marcia, e comincia a prendere giri su giri me la faccio nelle braghe. E mi piace

Insomma é il cambio all-around perfetto per me.
Tu devi capire quello che vuoi peró, perché la storia che non sei più un adolescente e del voler andare piú piano non sta in piedi… magari la risposta la cerchi nei rapporti ma é altro che vuoi?
Sono d'accordo con Pistone quando dice che questo tipo di soluzioni si confanno a motori con coppia medio-alta e meno ai trattori. Meno d'accordo quando ti suggerisce di mettere un cluster da 16-19 sotto al tuo trattore!
Lo dico perché rischi di mettere mano al motore per stravolgere la trasmissione che é un'operazione di tempo/denaro non indifferente e alla fine rimanere deluso lo stesso.