Citazione Originariamente Scritto da gennix88 Visualizza Messaggio
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3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:

a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;

6. Chiunque circola con veicoli d'epoca senza l'autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335 se si tratta di autoveicoli, o da euro 41 a euro 168 se si tratta di motoveicoli.
No e, comunque, molto pochi collezionisti possono vantarsi di avere un veicolo d'epoca (leggiti bene la definizione nell'art. 60 del CdS), mentre moltissimi hanno un veicolo d'interesse storico e collezionistico.
Gli obblighi del CdS a cui alludevo sono quelli a cui devono sottostare tutti i veicoli circolanti, tranne, appunto, i veicoli d'epoca, per cui valgono alcune deroghe, purché vengano utilizzati (quelle rare volte che escono dai musei pubblici e privati) osservando altri obblighi.

Ciao, Gino